Posted By: Huber (*incluse storielle successe al mare con persone di colore)

avete sgobato? ;-)

Mi ricorda molto il topic delle figuracce con il complessino che c'era nel forum ufficiale!
:D

Ricordo sempre con una vampata di caldo che si tramuta in un visibile colore fucsia /bordeaux quando Lorenzo si è messo a prendermi in giro chiedendomi cosa avessi fatto nel bagno del palazzetto in cui suonavano gli Elii (c'era un rubinetto che perdeva e acqua ovunque), con Paola Folli che rincarava la dose chiedendo: "Solido o liquido? Ahahahah!", e accanto a lei... Danielino Comoglio che sorrideva

Alla fine di un concerto di un gruppo che mi piace molto (che non nomino perchè probabilmente i componenti della band sono capacissimi di leggere marok.org), vado a salutare musicisti e cantante.
per inciso, il cantante è un gran bell'uomo, e quando mi saluta mi da i classici due bacetti purtroppo non nelle vicinanze dell'angolo esterno della bocca.
Il concerto però era in un luogo chiuso, e si sa come vanno queste cose, il cantante era particolarmente grondante di sudore, che giustamente mi viene rilasciato nelle zone dei baci di cui sopra.
La cosa è evidente, lui ride e si scusa ed io mi fingo simpaticamente schifata dalla cosa (pur non essendolo proprio per niente!); faccio per rimuovere il sudore con la mano dalla mia faccia (in realtà un po' lo stavo spalmando), e poi esclamo con tono indeciso tra lo schifo e il piacere:"aaaaaaaahh, tutta bagnata!"

non c'è bisogno di aggiungere altro se non....figura del cazzo.

Quest'estate ho fatto una leggera figuraccia.

Al torneo di calcetto saponato, quei tirchioni dei gestori dell'impianto sportivo, pur di risparmiare, mettevano due squadre nello stesso minuscolo spogliatoio.

L'ultima sera c'era qualche giocatrice panchinara in più, quindi stavamo strette al limite... allora una nostra compagna è salita nel bar per chiedere ai padroni di darci le chiavi dell'altro spogliatoio.

Nel frattempo, sono salita anche io e in quel mentre vedo la mia amica che torna giù.

Le chiedo: "Allora, che ti hanno detto?"
E lei: "Ora arriva per vedere la situazione"
E io: "Minchia, cosa devono fare, i rilievi tecnici???"

La mia amica fa una faccia come a dire "scema, sta zitta!"... infatti esattamente dietro di lei stava camminando la padrona, che mi ha guardata con un'espressione a metà tra l'odio e la compassione.

Io invece ho fatto retromarcia e sono andata a precipitarmi nello spogliatoio.

Poi però le chiavi ce le hanno date...

Posted By: Huber Ora tocca a me!

Ecco cosa mi e' successo l'anno scorso alla cena di matrimonio di una conoscente. Stavo tranquillamente seduto a tavola quando mi si avvicina una ragazza che io definirei lo stereotipo della bionda delle barzellette. Una di quelle tipe che deve sempre parlare (forte) per non dire nulla. L'importante e' far prendere aria alle ragnatele stipate nella cavita' cranica.
Questa si siede di fianco a me mi guarda e mi fa : "Come va? Ti sta piacendo la festa?".
Poi senza lasciarmi il tempo di aprire bocca, lei parte : "Io sinceramente mi sto annoiando, la cerimonia era troppo sterile, non ho nemmeno pianto (per la pheega questo e' indice di grande qualità nei matrimoni), e poi la cena non era buonissima, il vino fa un po' schifo e poi questa serata sta tirando per le luuuunghe! Non trovi?". Arpo la bocca per dire qualche cosa e lei, senza lasciarmi tregua : "La sposa poi non la conosco, ma mi sembra un po' un oca..." e via per altri 5 minuti a disquisire sul vestito orribile della sposa, la musica in chiesa che non era commovente ecc...

Io stavo per ucciderla con il cucchiaino del dessert, quando si siede una seconda persona accanto a questa tizia. Lei si distrae un attimo, io prendo la palla la balzo e al primo "Cosa ne pensi?", le dico "Si si ... hai ragione. Ora scusa devo andare a prendere da bere". Mi alzo, e scopro con terrore che il padre della sposa era seduto al tavolo dietro di noi... e quando gli son passato di fianco mi ha guardato con uno sguardo da killer siculo.

Ora, anche se il mio contributo nella discussione e' stato minimo, penso non abbia apprezzato quel mio maldestro "... hai ragione". Pace, tanto la tizia non la vedo più da quella sera. E poi era sposata...

cioè, l'unica volta che ti caga una pheega... e tu la skifi?

Che bello quest'amore spuntato tra me e QiQQo... che ci diamo i +1 a vicenda.

Mi sembra un po' come quando a Risiko si fanno i territori di scambio. Per chi non conoscesse il principio, lo spiego velocemente (anche se non ve ne fotte una sega).
Chiamasi territorio di scambio quella parte del mondo che di regola confina solo con i territori di 2 giocatori. Questo territorio e' alternativamente posseduto da uno dei due giocatori... e di regola e' difeso da un solo carro (anche se quelli confinanti ne contengono a bizzeffe).
Questo permette al giocatore avversario di attaccare il territorio di scambio, e vincere, senza troppo sforzo e perdita di pedine. Ergo, di acquisire una carta supplementare... ecc ecc ecc. Ovviamente il nuovo possessore del territorio di scambio deve lasciarlo semi incustodito, in modo che il suo vicino possa a suo volta riprendersi il terreno. E farsi una carta... (ad libitum)

Questo scambio di cortesie, finisce quasi sempre quando uno dei due giocatori ne ha pieni i maroni e comincia a randellare il suo vicino. (Mi aspetto dunque, a breve, un po' di -1 di QiQQo).

P.S:
Chiedo venia se sono TL:DR; ma oggi e' venerdì. E come di dice a noi "voja da fan saltum adoss"

Posted By: lelevez

Posted By: Huber Chiedo venia se sono TL:DR; ma oggi e' venerdì. E come di dice a noi "voja da fan saltum adoss"

Pensavo invece che la tua allegrezza fosse dovuta al fatto che ha vinto Cancellara.

Guarda, parlando seriamente. Non me ne può fregar di meno.

Purtroppo, il ciclismo su strada ha dimostrato talmente tante volte di non essere uno spot degno di questo nome che oramai trovo scandaloso il fatto di esaltare le vittorie di chi lo pratica.

In questi anni sono scoppiati mille scandali dovuti al doping... seguiti dalle promesse, e dalle certezze... ed in seguito di nuovo gli scandali. Ed ogni volta i media si sono scandalizzati minacciando di boicottare le competizioni. Ma ogni volta, qualcuno ha la premura di premere il bottone globale di RESET della memoria collettiva, perché dopo si riparte sempre con lo stesso entusiasmo... e si ricomincia tutto da capo.

Tutto ciò mi ricorda la caricatura del ciclista Christian Virenque fatta da una trasmissione umoristica dalla TV francese



(attenzione : non parlano in francese. Anzi non parlano... e basta!)

Una fresca fresca.
Ieri sera volevo andare a vedere la finale del Festival Acustico.
Non sapendo dove fosse il teatro Cuminetti cerco su google.
Giro per Ravina 1 ora senza trovare nè teatro nè indicazioni a riguardo.
Ovviamente non c'era un'anima in giro a cui chiedere.
Provo col navigatore che avevo casualmente in macchina, non si sa mai: cerco fra "luoghi d'interesse" e trovo un teatro, senza specifica del nome, allo stesso indirizzo di quello trovato sull'internet, ma in città a Trento.
Seguo le indicazioni del Garmin e arrivo nelle vicinanze di un'altro teatro, che però conoscevo molto bene.
E ho pensato:" Impossibile, non può essere che ci siano due teatri allo stesso indirizzo"
E invece sì: il teatro Cuminetti è SOPRA al teatro S. Chiara.
Lo sapevo, è sempre meglio uscire su internet il sabato sera...

A me e' successa una cosa più o meno identica, ma in ambito privato.

Io ed un mio amico volevamo prenotare un appartamento a Roma. Ma il padrone di casa voleva mille informazioni e garanzie.
Questo mio amico, che non ce la faceva più, mi ha forwardato l'email con le ultime pretese di questo signore romano ed ha aggiunto "pensaci tu per favore". Un po' più sotto aveva anche messo "perché questo coglione mi sta veramente rompendo le balle".

Ovviamente, io non ho letto l'ultima riga ed ho fatto un "replay all" senza nemmeno censurare una minima parte del testo.

Posted By: Marok Grandi!!!
Prima o poi vi copiaincollo tutti nell' apposita rubrica di marok.org !
Assieme a quella di Daiconan col cameriere alla #fac0ff, naturalmente! :)

AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH ! Ed io manco c'ero! AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH !

Ahahahahahaha. Bella figuraccia. Ma più che altro mi torna in mente questo filmato.



Se ci fosse un corso chiamato Elementi di Astrofica 1, all'orale si presenterebbero certamente più di due studenti.

Posted By: formytesa
è sempre bello ricordarlo

l'ho giustappunto rivisto ieri sera :)
Era uno dei contributi filmati di un programma godibile, appena partito su DeejayTv: si intitola Nientology, lo conducono laPina e Diego, ci sono 4 ospiti divisi in due squadre... è un finto quiz, più che altro è una scusa per fare un piccolo esperimento televisivo più che guardabile.
Se volete, questa sera dalle 23:£0 (oggi ci sto andando maledettamente giù di OT!!)

Il Collerico Ivano ha scritto [...] Entropy rulez!

Questo mi ricorda un simpatico episodio capitato ad un mio caro amico.
Ai tempi del liceo (quando a sapere cosa fosse internet s'era ancora in pochi ed ancora di meno ad usarlo ed ancora di meno ad avere una casella di posta personale) io ed il resto del direttorio del Giornalino decidemmo di aprirci un bel numero di caselle di posta in modo da prenotarci i nomi ed in modo da poterne avere anche qualcuna da usare per il giornalino stesso, tipo nomerubrica@libero.it. Aprire una casella di posta era facile: si entrava nel sito apposito, si inserivano i propri dati (Nome: Paolino, Cognome: Paperino et similia) e via.

Anni più tardi un caro ragazzo decise che per la propria corrispondenza accademica non era più il caso di usare il suo indirizzo principale che era tipo soprannome_666@hotmail.it allora riesumò un più professionale nome.cognome@qualcosa.it quando dovette scrivere ad un prof, ovviamente dimentico del metodo cui accennai poco sopra. La tecnologia frattanto era avanzata.

Quindi quando il professore gli risponde con un «Gentile Paolino Paperino...» il nostro eroe pensa di trovarsi di fronte ad un accademico buontempone e decide di rispondergli con uno «Stimato Zio Paperone...».
Ma quando capì era già troppo tardi.

Ciao!

Posted By: Metallus Vuoi dire che c'è una persona in questo mondo che si Chiama Paolino Paperino?

No, perché in tal caso è il mio eroe! :D

Metallus non ha capito un cazzo.

Uhm... IT?

Posted By: Marok Grandi!!!
Prima o poi vi copiaincollo tutti nell' apposita rubrica di marok.org !
Assieme a quella di Daiconan col cameriere alla #fac0ff, naturalmente! :)

però quella lì non era proprio una figura di merda, dai, ne ho fatte di peggiori :DD.

2003, servizio civile volontario in farandola ass. cult.
avevo iniziato a novembre. a dicembre mi danno l'incarico di preparare gli auguri di natale per le autorità, i fornitori, la stampa, etc. etc. in totale erano circa 200 nominativi.
ho la brillante idea di approfittare dell'occasione per mandare gli auguri alle mie coinquiline di bologna, vergando di mio pugno sul biglietto prestampato "mi mancate tantissimo. mi sto rompendo i coglioni. mi fanno mandare gli auguri di natale e io gli inculo anche i francobolli, a questi stronzi della farandola. andreina".

bene.
una lettera fra quelle spedite è ritornata al mittente.
vi lascio indovinare quale.

Sera del 1° dell'anno: cena con amici in amena trattoria toscana, tra cui una coppia zonale che non vedevo da 10 anni.
Il "Lui" mi chiede notizie di una vecchia amica, dico che ha scritto un libro e aggiungo, rivolgendomi alla "Lei" con tono palesemente ironico: "come si suol dire, in Italia ormai ci sono più scrittori che lettori...". "Lei" fa una faccia strana, leggermente imbarazzata...interviene "Lui" dicendo "veramente anche noi abbiamo scritto un libro...sulle erbe officinali"...

ahahahahahahaahahahahahahah (ok, fa ridere solo me, però tantissimo!!!)

Leggendo la figura fatta da marok con il figlio del palazzinaro mi é venuta in mente una mia speciale figura di merda fatta l'altra sera a fine cena team dandini:
Ci alziamo tutti da tavola, alcuni escono, io rimango dentro con paola folli, elio e l'attrice che imita la fornero: mi rivolgo a lei così
"comunque, so che é banale dirlo, ma sei BRAVISSIMA..."
"grazie"
"...cioé, troppo forte! La imiti benissimo, mi ricordi una mia prof odiosa delle superiori..."
"eh eh, beh, grazie.."
"...e poi, anche quando fai quell'altra, la cancellieri...che forte l'idea del gettone telefonico...quando parli e infili il gettone ah ah ah ma come ti é venuta l'ide..."
Paola, alle sue spalle, mi dice "no, lei fa SOLO la FORNERO...!"
"ehm...oh-oh..."
"eh si, io faccio la fornero, la cancellieri la fa un'altra"
"ah...e come si chiama?"
lei, rivolgendosi a elio "boh...ciofola, ...cifoli??"
elio "eeeh, ma come metti il gettone tu.."
E l'ha ripetuto a più riprese, mentre io ridevo esclamando ad alta voce "figura di mmerda"!!!

(doctor, mi sono autodenunciata, tanto, ormai...) :)

C'è il mio amico Andrea che si diverte a farmi fare la solita figura di merda dal primo anno di università questa parte. Voi direte "Ma anche te cogliona a cascarci sempre!" e avete ragione, ma ogni volta mi coglie alla sprovvista.
In breve, la figura di merda è questa: ogni volta che vicino a me c'è una persona di colore (pazienti, passanti, studenti ecc) lui mi fa "Oh Caro, come si chiama quell' amaro lì che gli fanno quella pubblicità del cazzo..dai! Con quelli che vanno a cercare l'antico vaso??" e io ovviamente rispondo "Il Montenegro!" e lui fingendo di non capire "Monte??" e io, urlando "NEGROOO!".
Quando lui comincia a ridere, io capisco che accanto a me c'è uno di colore.

Posted By: ferilliPaola, alle sue spalle, mi dice "no, lei fa SOLO la FORNERO...!"
"ehm...oh-oh..."
"eh si, io faccio la fornero, la cancellieri la fa un'altra"
"ah...e come si chiama?"

...non è la stessa attriiiiice? Ecco, se ci fossi stata io al posto tuo, la figura di merda sarebbe stata tutta per me. Ma tantè, con tutte quelle che ancora mi aspettano...

Posted By: ferilliSera del 1° dell'anno: cena con amici in amena trattoria toscana, tra cui una coppia zonale che non vedevo da 10 anni.
Il "Lui" mi chiede notizie di una vecchia amica, dico che ha scritto un libro e aggiungo, rivolgendomi alla "Lei" con tono palesemente ironico: "come si suol dire, in Italia ormai ci sono più scrittori che lettori...". "Lei" fa una faccia strana, leggermente imbarazzata...interviene "Lui" dicendo "veramente anche noi abbiamo scritto un libro...sulle erbe officinali"...

ahahahahahahaahahahahahahah (ok, fa ridere solo me, però tantissimo!!!)

piu' uno per l'aneddoto ma meno uno per "zonale" = nessun punto

Posted By: ferilliDonne, attenzione alle amiche che non si incontrano da tanto tempo, magari causa loro matrimonio: potrebbe uscirvi, vedendole più grosse di quanto ricordavate, un infelice "woow, tutto bene vedo, sei anche in dolce attesa!" seguito dalla acida risposta della, a questo punto, ex amica "no".

Fatto la stessa figura con la mamma di un mio amico... ma avevo 9 anni!

In un'afoso pomeriggio di qualche estate fa stavo andando con mia mamma a fare delle commissioni. Mentre lei rallenta per parcheggiare sopraggiunge il bordello di un'autoradio a palla e subito dopo sbucano due tamarri, che senza motivo si mettono a gridarle robe del tipo: "Ma che cazzo fai? Muoviti!", "Ma vai a piedi, levati dalle balle!". Ora, a parte il fatto che non c'era motivo di fare questioni dal momento che la manovra si è svolta in breve tempo, io sono persona molto tranquilla e pacifica ma se mi toccano qualcuno che mi è caro divento una belva. Così, mentre mia mamma faceva spallucce minimizzando che trattavasi di cretini, a me saliva l’ira funesta, e non potevo nemmeno sfogarla perché tutto si è svolto così velocemente che i due ragazzetti erano già sfrecciati via. Nel frattempo in cui mi stavo rodendo il fegato facciamo una commissione e risaliamo in auto per andare al supermercato, ma dando un’occhiata alla lista della spesa della nonna non riesco a decifrare una parola e prendo il telefonino per chiederle delucidazioni. Ho appena digitato il numero e chi ci troviamo davanti? Ma i due tamarri! Che hanno mollato la loro vettura di traverso sulla strada e si stanno abbeverando al bar vicino. Ora posso esprimermi: “Ma guardali! Rompono i coglioni a chi parcheggia dove deve e poi ficcano la loro cazzo di macchina in mezzo alla strada!” . Loro se la prendono moooolto con comodo per spostare l’auto, e intanto si scambiano commenti sghignazzando, chiaro che mi stanno pure prendendo per i fondelli! “Brutti stronzi! Volete togliere quella merda di macchina dalla strada?” gli urlo. E poi continuo, e continuo, non tralascio di fargli notare la grassezza del loro posteriore e quanto esso abbia affinità con i loro tratti somatici, ci consigliamo a vicenda un posto in cui recarci e poi la nostra conversazione assume una piega più confidenziale e si inizia a parlare della famiglia, di madri, sorelle, e del loro lavoro. Mia mamma mi tira per un braccio e mi fa notare che un giorno o l’altro qualcuno mi potrebbe spaccare il muso, e appena si apre un varco nella strada sgomma via. Mi sono appena separata dai miei nuovi amici che mi sento già meglio, solo un piccolo crampo al braccio che…regge il telefonino: nella furia delle mie esternazioni ho tenuto per tutto il tempo il cellulare all’orecchio e ci ho parlato deeeeentro! “Nonna?” E dall’altra parte un sospiro. “Guarda che non stavo mica dicendo a te, sai?”.