Posted By: Huber

Posted By: Lavinia

Posted By: Huber Michel e Michel si divertono

Ma soprattutto: 'sti due handicappati hanno lo stesso nome?

Penso che l'abbiamo fatto apposta. Ora non so fino a che punto capisci quello che dicono, ma il tutto e' fatto in maniera umoristica. Devo dire che mi garba molto. Ma penso sarò il solo :-s

Nono, che hai capito, io il video in francese non lo apro manco morta. Eccomunque non ne capisco manco mezza parola, quindi...
:D

Per i fan più sfegatati di Ritorno al Futuro, segnalo che il numero di Aprile di Empire, rivista britannica, c'è uno speciale dedicato alla mitica trilogia.



Ciao
Grumo

Forse andrò a vederlo questa Domenica, so che è al cinema di Paderno e che ci resterà per due fine settimana (questo e il prossimo). In realtà è stata mia nonna a suggerirmi di andarci, Ozpetek non è che mi sconfinfera tanto.

Posted By: quetzalcoatl L’equazione dell’ironia di Ferzan Özpetek, cioè Vanzina meno il bucio di culo, moltiplicato per L’Italia sul Due - in più: la metafora coprofila, la sincerità nel cinema di Ferzan Özpetek (finalmente)

al terzo rigo dell'articolo già sentivo un leggero giramento di testa (e un'irrefrenabile voglia di scarpe). comunque non è vero che non c'era quella gente lì.
Proprio sopra di me c'era una ragazzetta della "generazione moccia", che masticando degli m&n amplificati, commentava ogni scena del film.Fino a che in una scena in cui scamarcio bacia un altro uomo la ragazza grida: noooooo, che schifooooo!!!!!! sulla seconda "o" di schifooooo una signora di mezza età seduta vicina a me, caricata a molla dalla menopausa o dai commenti della ragazza, gira la testa come il bimbo di trainspotting e grida: mò c'è rutt u cazz, o te stai zitt oppure te cacc for a cauc ngul, sta stronzetta maleducata (per la traduzione chiedete pure a manovella).
Non sarà stata elegante, ma da quel momento in poi ci siamo goduti tutti il resto del film in santa pace.

Posted By: Metallus esce dall'ironia per diventare cattiveria pura e spesso gratuita

perchè le donne sono capaci di questo?

Le stronzette maleducate fanno parte dell'elemento primario a causa del quale non mi piace più andare al cinema. Preferisco aspettare sei mesi, un anno, e vedermi il film in DVD piuttosto che andare al cinema e dovermi incazzare.

Anche perchè non c'era molto da dire visto che il film di Burton ci azzecca ben poco col libro.

Rivisti tra ieri e oggi Persepolis, L'odio e Il favoloso mondo di Amelie.
Belli, non sono cambiati.

Posted By: Lavinia Oggi pomeriggio sono andata al cinema a vedere Happy Family di Gabriele Salvatores.

Mi sarebbe piaciuto andarlo a vedere, se non fosse stato per quel simpaticissimo spoileratore di Fabio Fazio che ha raccontato il finale mentre erano ospiti in studio De Luigi e Salvatores. Anche Bruno Vespa con la prima serata di Million Dollar Baby su Raiuno, emmòbbasta!

Posted By: Lavinia Eccomunque, Fabio De Luigi nudicchio l'ho apprezzato tantiiiiiiissimo.

Aspetta di vedere Favino nel nuovo film di Silvio Soldini. Come Moretti in Caos calmo, ma epilato.

Oggi sono andato a vedere Alice in Wonderland di Tim Burton.
Non so, mi aspettavo qualcosa di più, ma trasportare Lewis Carroll sul grande schermo non è impresa facile. E per di più la sfiiiiiga si è abbattuta proprio verso la fine, quando la pellicola ha detto "soka" all'operatore e abbiamo dovuto aspettare cinque minuti prima della ripartenza imprecando ed esigendo il rimborso del biglietto.

Posted By: Pasquale(li rivogliono sempre indietro, ma non ne vedo il motivo)

Perché se sono questi o questi costano dai 50 ai 200 euro l'uno, ecco perché li rivogliono...
Questi invece sono usa e getta.

Di recente ho visto "Il Concerto" ed "Happy Family".
Niente a che vedere l'un con l'altro, ma dopo aver visto il secondo, dal quale mi aspettavo chissachè, ho apprezzato ancor di più il primo.
Sorvolo su trame e aspetti tecnici di entrambi lasciando a Meemmow il piacere, se vorrà, di esprimersi in merito, l'unica cosa veloce che mi sento di dire è:
ma cazzo, uno come Salvatores ha bisogno di fare la pubblicità "occulta" a Intimissimi e altri (la pianista in metrò con shopping bag sulle gambe in bella mostra, quell'altro che legge il giornale e nel paginone finale mega pubblicità di Intimissimi, la Buy sulla porta del salone di parrucchiera per signorotte meneghine incorniciata da loghi del medesimo a destra e sinistra), come nei film anni '80 quando i simpatici Celentano, Pozzetto, Eleonora Giorgi, Gloria Guida ecc. ostentavano pacchetti di "Merit" o loghi di case automobilistiche?
Quando assisto a questi piccoli, insignificanti se vogliamo, dettagli, soprattutto da parte di chi dovrebbe dare il buon esempio, essendo ormai un regista di fama con tanto di oscar in saccoccia, mi cascano le braccia e non apprezzo più tutto il resto.

Mercificazione, mercificazione, mercificazione ovunque, bleeeeh.

E quel notturno di Chopin non è certamente uno dei migliori.

Bravo Radu Mihaileanu!

Ho visto anch'io che era uno sponsor, a maggior ragione!

Non tutto ciò che è "concesso" è anche "digeribile" dal punto di vista etico-stilistico-filosofico...queste cose lasciale dire a Silvio e company! :)

Posted By: sae quella grandissima marchettata che ho visto in un film di Verdone (o con Verdone, boh?) in cui c'erano intere scene ambientate in uno stand rosso con enormi scritte Vodafone ovunque.

"Il mio miglior nemico"

Posted By: ferilli Ho visto anch'io che era uno sponsor, a maggior ragione!

Non tutto ciò che è "concesso" è anche "digeribile" dal punto di vista etico-stilistico-filosofico...queste cose lasciale dire a Silvio e company! :)

Posted By: Marok

Posted By: sae quella grandissima marchettata che ho visto in un film di Verdone (o con Verdone, boh?) in cui c'erano intere scene ambientate in uno stand rosso con enormi scritte Vodafone ovunque.

"Il mio miglior nemico"

Posted By: Lavinia Più che Intimissimi, ho notato la pubblicità ai Ray-ban visto che ogni personaggio ne avevo su uno.

Il product placement non è certo una novità.
Anche ne La ciociara di De Sica si finisce per fare pubblicità alla Coca Cola.
I cinepanettoni della Filmauro ne sono saturi di anno in anno, e non mi stupisce che nei film di Verdone e Salvatores ci siano in bella vista loghi di aziende telefoniche e capi d'abbigliamento, ben lieti di pagare discrete sommette per il finanziamento delle pellicole interessate.
Così vanno le cose, bellezza, e noi non possiamo farci niente.

Incendiata la Chiesa di Brescello.

Ciao
Grumo

Posted By: formytesa

Posted By: Grumo Incendiata la Chiesa di Brescello.

eh si, è vero!
maledetti fedeli incendiari!

e no mai lov, ora il giro turistico a brescello verrà privato di un'attrrazione!!! mannaggia
Speriamo risparino la statua,almeno fin quando arrivo io!:D

Se qualcuno paga dei soldi per vedere "Scontro tra titani" io gli tolgo il saluto.

«Liberate il Kraken» ...ma stiamo scherzando?!

Posted By: LaviniaOggi pomeriggio sono andata al cinema a vedere Happy Family di Gabriele Salvatores.
Un film carino, senza impegno. Mi è piaciuta la veduta di Milano notturna sulle note di - guardacaso - un notturno di Chopin, simpatica l'autocitazione a Marrakech Express: il personaggio di Fabrizio Bentivoglio dice che l'unico viaggio che ha fatto all'estero è stato da giovane in Marocco; il personaggio di Diego Abatantuono risponde dicendo che è stato in Marocco anche lui e chiede se non si sono per caso incontrati.
I personaggi che si rivolgono (e ribellano) al regista in effetti faceva un po' Pirandello (e Abatantuono lo dice anche).
Eccomunque, Fabio De Luigi nudicchio l'ho apprezzato tantiiiiiiissimo.

L'ho visto anch'io... però ho apprezzato altre cose! :)

Mi riferisco, naturalmente, al continuo uso simbolico del colore...
...all'orgia di citazioni di qualunque cosa...
...alla frase "mi vuoi bene anche se non sono il tuo papà?" (la citazione pù idiota... quella che mi ha fatto più ridere!)...
...ma soprattutto allo SPETTACOLARE hommage á una nostra affezionata lettrice nella PRIMA frase pronunciata dalla pheega, la Valeria di MTV (che nel film è rossa).

Giuro, quando l'ho sentita dire quelle parole stavo volando dalla sedia...
bei momenti! :)

Tranquilli, non spoilero.
PeRò vi avviso... pRepaRatevi!

Posted By: meemmowcon corti e lungometraggi di tematica gay e lesbo: stanotte, ad esempio, c'è Slap Bitch che promette tanta azione e tante tette.

Posted By: meemmow Ah, ci sarebbe anche James Ivory (Camera con vista, Casa Howard, Quel che resta del giorno)

Non saprei proprio scegliere...

Ciao
Grumo

AAA : cercasi titolo di un vecchio film.
La trama gira attorno ad una specie di marchingegno capace di registrare le sensazioni provate da chi lo indossa per in seguito poterle riprodurre più volte.
Nella storia c'è anche un serial killer che usa questo strumento per comunicare alle proprio vittime i sentimenti che sta provando mentre le uccide.

Edit: pazienza trovato

Strange Days (1995)... di James Cameron.

Per "quelli che 1 film = 1 cinema e chi prima entra meglio alloggia", generazione di cui faccio parte, è molto bello andare nei multisala a vedere film che non si incula nessuno, perchè nonostante il posto assegnato puoi sederti dove vuoi!

Questo w.end ho avuto il piacere di visionare, in compagnia di massimo una trentina di spettatori:

- BASILICATA COAST TO COAST, gradevolissimo gioiellino italiano del piccolo grande Rocco Papaleo, magistralmente musicato dalla Rita Marcotulli: un elogio alla semplicità, alla poesia e, perchè no, alla simpatica sFiga;

- AGORA', filmone storico in formato pseudo televisivo (by Telecinco Spagna) che farà la gioia di Elio, amanti di Pagano e fan delle Leggi di Keplero; bella la prospettiva satellitare degli eventi: è un procedimento mentale che applico da sempre e vederlo realizzato in un film mi ha dato grande soddisfazione!

Qualche bukaiolo li ha visti?

Posted By: ferilli BASILICATA COAST TO COAST, gradevolissimo gioiellino italiano del piccolo grande Rocco Papaleo, magistralmente musicato dalla Rita Marcotulli: un elogio alla semplicità, alla poesia e, perchè no, alla simpatica sFiga

Sottoscrivo le cose belle che hai detto, facendo anche i complimenti a Max Gazzè perché è stato molto bravo, e poi è bello che anche questa piccola grande regione abbia un po' di visibilità ogni tanto!

Posted By: ferilli Per "quelli che 1 film = 1 cinema e chi prima entra meglio alloggia", generazione di cui faccio parte, è molto bello andare nei multisala a vedere film che non si incula nessuno, perchè nonostante il posto assegnato puoi sederti dove vuoi!

Questo w.end ho avuto il piacere di visionare, in compagnia di massimo una trentina di spettatori:

- BASILICATA COAST TO COAST, gradevolissimo gioiellino italiano del piccolo grande Rocco Papaleo, magistralmente musicato dalla Rita Marcotulli: un elogio alla semplicità, alla poesia e, perchè no, alla simpatica sFiga;

Qualche bukaiolo li ha visti?

io sì, gratis, e volendo ne valeva anche il costo del biglietto...molto belle le musiche e i vari paesaggi..la storia mi ha molto coinvolto

Buongiorno, due segnalazioni che magari non conoscete e che vale la pena di non perdere: Paranoid Park (Usa 2008) e soprattutto Whisky, film messicano del 200x, vincitore di quacchecosa a Berlino. Magari gli esperti cinefili ne sanno di più. Assicuro che valgono e che fanno capire perché in generale i film italiani fanno cagare.