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    • Questo forum è stato realizzato da Marok basandosi sul progetto open-source Vanilla 1.1.5a, realizzato da Lussumo. Su Internet trovate la Documentazione e la Comunità di Nerd che ci stanno dietro. A breve, rilascerò il codice sorgente di questo forum... giusto il tempo di rileggere con calma le minkiate che ho scritto! :)

Vanilla 1.1.5a is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorP.S.
    • CommentTime30/08/2012, 19:39
      1 punto
    Marok, è la prima volta che trovo qualcuno che SKIFI il periodo delle superiori con più intensità di me!!
    •  
      CommentAuthorlelev*
    • CommentTime31/08/2012, 00:14 modiFICAto
      1 punto
    Pure io skeeepho molto le superiori.

    Forever alone

    (da notare l'URI dell'immagine... in cirillico!)
    •  
      CommentAuthorRombo
    • CommentTime31/08/2012, 09:33
      0 punti
    Ero insieme ad altre persone in una stanza, a un certo punto da una porta entra Frank Zappa, io prendo la chitarra e iniziamo a cantare Bobby Brown.Nel mentre suonavo pensavo "Wow sto suonando con Frank dopo ho da chiedergli milioni di cose ecc.."
    Poi boh o mi son svegliato o non ricordo.
    •  
      CommentAuthordaiconan
    • CommentTime31/08/2012, 10:31
      4 punti
    stanotte ho sognato che mio padre (interista), mia madre (milanista), mia sorella (neutrale) ed io (udinesina) decidevamo a metà pomeriggio di recarci in auto a torino per vedere la prima partita di champions della juve, che si teneva nel battistero di superga.
    arrivati lì quasi alle 21 (a partita già iniziata), ci troviamo in mezzo ad una festa per i giovani, una cosa tipo sagra, con dei gruppetti che suonavano.
    mio padre e il resto della famiglia risalgono in auto per verificare se il navigatore riportava indicazioni di un qualche stadio, io mi aggiro nella festa per vedere se per caso lì intorno ci fosse un campetto da calcio, dato che l'atmosfera era proprio quella da oratorio.
    un po' frastornata e disorientata, ad un certo punto chiedo a dei ragazzi dove è la partita e mi dicono che il torneo sta per iniziare là dietro.
    nel frattempo mi arriva un sms di papà che mi dice: guarda che devi uscire, prendi la prima via a destra a scendere che si chiama via romolo, la fai tutta, poi giri di nuovo a destra e poi chiamami.
    comincio la discesa ma mi viene il dubbio di aver interpretato male l'indicazione "prendi a destra", non capisco se intendeva la destra con le spalle al santuario o di fronte al santuario, torno indietro, mi avventuro lungo l'altro lato, mi viene lo sconforto perché non trovo il punto in cui girare a destra, torno nuovamente indietro e comincio di nuovo a percorrere la via che avevo intrapreso inizialmente, confortata d'un tratto dalla visione della pizzeria romolo, che mi convince di essere sulla buona strada. cammino tutta la notte in discesa.

    due giorni di febbre a 39 fanno il loro effetto, eh? :)
    •  
      CommentAuthorArj Ranpa
    • CommentTime31/08/2012, 10:44
      4 punti
    Qualche notte fa ho sognato che mi ritrovavo a una cena di classe in cui c'era anche il prof di educazione fisica, noto polipone che non perde l'occasione di provarci con giovani donne dotate di maggiore età, estro e soprattutto tette dalla terza in su... talvolta si spingeva anche oltre e palpeggiava, per fortuna (sua) non ha mai osato sfiorarmi, ma ha fatto il marpione anche con me (perchè se avesse osato sfiorarmi poi lo avrei sfiorato io di sberle a mano chiusa sui denti, che viscido).

    Vabbè nel mio sogno eravamo tutti lì a cena, poi ci siamo alzate e siamo andate a un microfono io e l'altra rappresentante di classe accompagnate dal polipone. Dovevamo ringraziare la classe dei meravigliosi anni trascorsi insieme (la fiera dell'ipocrisia!) e fare un discorso ciascuno. La mia compagna parla, poi tocca a me, poi tocca al prof che si stringe a noi e mi fa la mano morta... ma era talmente vicino che quelli davanti non vedevano. Io mi scanso, prendo il microfono e lo insulto, e dico anche tutte le altre porcherie che ha fatto a Parigi in gita. Nessuno si stupisce perchè tutti sapevano tutto, ma LUI rimane di pietra perchè mai si sarebbe aspettato che qualcuno parlasse in pubblico di questa cosa. Poi io dico che avrei chiamato i carabinieri e sporto denuncia per questa cosa, lui dice che nessuno ha visto niente, io mi incazzo e gli tiro un pugno sul naso, mancandolo. Lui si mette a ridere maleficamente e dice: "Bene, ora tutti hanno visto cos'hai fatto, chiamo i carabinieri e ti denuncio per aggressione" Io: "Ma era legittima difesa, lei mi ha palpato il culo!" ma sapevo che non avrei avuto scampo.
    Così sono corsa sulla cessomobile e sono scappata. IN SVIZZERA. Che non si sa mai (cit.).
    • CommentAuthorEl
    • CommentTime01/09/2012, 15:36
      0 punti
    Ho di nuovo sognato un aereo che mi sembrava stesse precipitando, anche perché pareva non avere ali. Dopo un po' mi accorgo che in realtà le aveva, ma erano molto corte, e che quello che a me sembrava un incidente in procinto di accadere non era altro che una manovra di preparazione alla velocità supersonica. E poi basta.
  1.   0 punti
    ho fatto un sogno strano e angoscioso allo stesso tempo: qualcuno uccideva Obama...dipenderà dal fatto che ho la febbre?
    •  
      CommentAuthorLaura
    • CommentTime08/09/2012, 16:13 modiFICAto
      0 punti
    io invece ho sognato di preparare una maschera di ...lentiiiicchie! vabbè che c'è chi se le fa con i cetrioli, ma usare i legumi, e pure cucinati con tanto di erbe aromatiche, aglio, carotina grattugiata...per di più c'erano delle persone mai viste prima nella realtà, ma che nel mondo onirico sembrava conoscessi benissimo, i quali esaltavano gli effetti benefici della maschera facciale che stavo preparando. Così stamattina sono andata a curiosare sul uebbb e ho scoperto che gli ungheresi ci avevano già pensato qualche anno fa, come sia andata a finire non lo so, in ogni caso io le lenticchie preferisco mangiaaaarle.
    •  
      CommentAuthorferilli
    • CommentTime12/09/2012, 12:09
      2 punti
    Ho sognato di trovarmi ad una sagra di montagna con qualcuno di voi ed in particolare Qiqqo, ma ogni volta che gli elii stavano per salire sul palco noi dovevamo andare a procurarci da bere/mangiare in tram e quando tornavamo in zona concerto avevano già quasi finito. Questo é accaduto tre volte in una giornata, quindi commentavamo "cazzo, é la terza volta che andiamo via proprio sul più bello, ma saremo coglioni?!".
    Infine, il tram era chiamato desiderio perché Qiqqo e altri due di voi (indefiniti) durante il tragitto mi facevano simpatiche "avances" tramite bimbi assoldati allo scopo, che mi abbracciavano le gambe affettuosamente!
    •  
      CommentAuthorP.S.
    • CommentTime15/09/2012, 16:03
      1 punto
    Stanotte ho sognato che arj ranpa aveva due gatti e voleva prendere la stanza che sto cercando di affittare... C'era uno scambio di mail e ad un certo punto il mittente è diventato "arjqualcosa@qualcosa.it" e io ho risposto con "ma sei arj del buco di marok! la stanza è tua"
    •  
      CommentAuthorGrumo
    • CommentTime02/10/2012, 12:27
      2 punti
    Oddio...

    Stanotte ho sognato che, davanti ad un gruppo di interlocutori (che non ricordo chi fossero, forse nuovi colleghi?) con cui si stava chiacchierando di musica, dicevo tutto orgoglioso che sarei andato a vedere D'Alessio! Avevo già preso i biglietti!
    Solo dopo mi rendevo conto del nome che avevo detto! Non volevo affatto dire D'Alessio, avevo sbagliato cognome. Avevo confuso il suo cognome con un altro, come con quelle persone che conosci poco e non hai ancora imparato i nomi.
    Ho sbagliato! pensavo... Ma ho detto veramente Gigi D'Alessio? Che figura che ho fatto!
    •  
      CommentAuthorPasquale
    • CommentTime02/10/2012, 16:59 modiFICAto
      6 punti
    Prima notte post-operazione:
    alle quattro mi faccio somministrare 'na Toradol, ché stavo facendo venir giù tutti i santi che conosco dal calendario.
    Riesco ad addormentarmi. E sogno.
    Sogno di tirare un calcio ad un pallone.
    Nella vita reale, il calcio (all'aria, però) lo tiro davvero e mi sveglio gridando:
    "DIOPORCOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!".

    Poi non ho dormito più. Anche per colpa del vecchio del letto di fronte che mi guardava male per le bestemmie.
    •  
      CommentAuthorferilli
    • CommentTime02/10/2012, 18:36
      1 punto
    Stavolta ho sognato di trovarmi in un bar del centro ed uno degli avventori, al quale mi sono avvicinata con timore reverenziale, ma prendendomi la libertà di chiamarlo "Federico", era Fellini.
    Stava raccontando aneddoti spiritosi ad un crocchio di persone.
    La cosa assurda é che conosco solo vagamente i film di Fellini, visti da piccola in tv, quindi capisco sognare gli eelst, ma "Federico"...non ne sono degna!!!
    •  
      CommentAuthorGrumo
    • CommentTime02/10/2012, 20:59
      0 punti
    Grande Pasqualeeee!!!
    •  
      CommentAuthorArj Ranpa
    • CommentTime03/10/2012, 00:39
      1 punto
    Posted By: P.S.Stanotte ho sognato che arj ranpa aveva due gatti e voleva prendere la stanza che sto cercando di affittare... C'era uno scambio di mail e ad un certo punto il mittente è diventato "arjqualcosa@qualcosa.it" e io ho risposto con "ma sei arj del buco di marok! la stanza è tua"

    Aaaaaah ma allora eri tu che nella realtà poi mi hai mandato una mail col tuo numero di telefono, ti ho scritto per chiederti chi eri e non mi hai risposto?
    •  
      CommentAuthorP.S.
    • CommentTime03/10/2012, 09:03
      0 punti
    Posted By: Arj Ranpa
    Posted By: P.S. Stanotte ho sognato che arj ranpa aveva due gatti e voleva prendere la stanza che sto cercando di affittare... C'era uno scambio di mail e ad un certo punto il mittente è diventato "arjqualcosa@qualcosa.it" e io ho risposto con "ma sei arj del buco di marok! la stanza è tua"

    Aaaaaah ma allora eri tu che nella realtà poi mi hai mandato una mail col tuo numero di telefono, ti ho scritto per chiederti chi eri e non mi hai risposto?


    Probabilmente sì, non ho controllo sulla mia attività nel sonno :P
    • CommentAuthorEGMP93
    • CommentTime03/10/2012, 18:44
      1 punto
    beh stanotte ho sognato gli elii! ero a cena, e c'era pure la caiazzo (ebbene sì, sara, se adesso mi appari pure in sogno significa o che sei morta o che sono finito! :P). Ad un certo punto arrivano rocco tanica ed elio. il primo mi saluta sorridente con un "come stai?" falso, ad indicare che non sapeva manco chi fossi (cosa per altro vera), e si va a sedere e parlare con la fava di savona (chissà perché...) ; poi arriva il belisari e mi fa: "Ciao edo!". mi abbraccia e mi dice che solo lui era contento di vedermi (e in quell'istante ho pensato degli altri: belli str...!). Parliamo un poco, ma io pensavo ancora a come facesse a ricordarsi di me! Sogno piacevole, purtroppo interrotto dalla sveglia che mi ricordava che oggi era il giorno di geometria e calcolatori elettronici e rovinato dal fatto che la metro, anzi quel pezzo di ferro che poi è un treno, oggi non è partito al mio orario ma mezz'ora dopo... e odio farmi le corse per andare alle lezioni!
    •  
      CommentAuthorQiQQo
    • CommentTime17/10/2012, 17:16
      5 punti
    stanotte ho fatto un incubo: stavo lavorando con una tipa, ad un certo punto il capo esce e sta tipa mi dice "hai un bonus per due pompini, puoi approfittare subito del primo visto che il capo se ne è andato"...

    mio dio, ho ancora l'ansia adesso per lo schifo di sogno.

    tutta colpa di carotide e dei suoi racconti di scopaggio (cit.) negli ospedali.
    •  
      CommentAuthorlelev*
    • CommentTime17/10/2012, 17:26 modiFICAto
      4 punti
    Secondo me, se non ti svegliavi schifato, la tipa ti avrebbe detto: "ma cos'hai capito? I pompini devi farli TU a ME!", si sarebbe alzata la mini e avrebbe mostrato trenta centimetri di dimensione artistica.

    Uhm...

    •  
      CommentAuthorQiQQo
    • CommentTime17/10/2012, 17:42 modiFICAto
      0 punti
    Posted By: lelevup!Secondo me, se non ti svegliavi schifato, la tipa ti avrebbe detto: "ma cos'hai capito? I pompini devi farli TU a ME!", si sarebbe alzata la mini e avrebbe mostrato trenta centimetri di dimensione artistica.

    Uhm...




    sì ma che schifo lo stesso! va bene il cazzo, ma sembrava comunque una DOOOOOOOOOOOOONNA!
    •  
      CommentAuthorsaretta
    • CommentTime18/10/2012, 20:36 modiFICAto
      -3 punti
    Ho fatto un sogno veramente inquetante ....! Ho sognato gli ELII ..che suonavano con Vasco ROSSI .

    PS: c'era anche Feyez o_O
    •  
      CommentAuthorEminenza
    • CommentTime18/10/2012, 23:29
      0 punti
    in sogno ho visto una cittá medioevale intera arroccata in cima a una collina. Una parte della cittá si é distaccata aprendo in due la collina crollando, pochi istanti dopo é crollata l'intera cittá, ho sentito le urla e visto le vittime. Grande angoscia e disperazione.
    •  
      CommentAuthorsaretta
    • CommentTime19/10/2012, 13:51
      0 punti
    Proprio ieri sera ho sognato di seguire lezioni di STORIA DELL'ARTE ...tenute da Morgan <3

    questo si che si potrebbe definire un bellissimo sogno ;-)
    •  
      CommentAuthorMarok
    • CommentTime22/11/2012, 16:54 modiFICAto
      3 punti
    È un po' che non ne pubblico... ma continuo a farne eh!
    Questo è fresco fresco!

    Notte tra il 21 ed il 22/11/2012

    Alcool assunto: un bicchiere di genepy.
    Droga assunta: zero.

    ***

    Sono seduto in macchina con GRUMO, sono dietro, non vedo chi guida.
    Stiamo andando ad un concerto degli Elii che è in uno spiazzo sterrato, sul lato destro di una statale. Subito oltre c'è il cavalcavia di un'autostrada, quindi qualcuno si vedrà il concerto da là sotto.
    Intorno non c'è un cazzo.

    È primo pomeriggio, siamo arrivati prestissimo, non c'è ancora nessuno.
    GRUMO mi dice di aver sentito che, a quel concerto, chiunque può registrare gratis... ma non solo il pubblico: anche le radio, le emittenti, cani e porci... è una data particolare, priva di royalties, o qualcosa del genere... così una manciata di radio e siti Internet hanno scritto che manderanno il concerto in diretta, tanto non gli costa un cazzo.
    Grumo è stupito, io dico che... boh... in tempo di crisi potrebbe anche essere una buona manovra promozionale... sicuramente meglio di fare la minchia di app per iPhone.

    Parcheggiamo e andiamo nel campo sterrato, vicino al palco, a sparare stronzate... il cielo è grigio, potrebbe piovere... all'occorrenza, andremo sotto il cavalcavia.
    Sento le voci di altra gente che dice: "Sempre qui suonano, che palle!", ma non mi volto per vedere chi è perché non me ne fotte un cazzo.
    Per comodità, ci mettiamo laterali al palco, con l'intenzione di spostarci dopo... ma arriva un'ondata di folla e rimaniamo bloccati là.
    Di per sé non è una brutta posizione, gli Elii di profilo sono belli... il fatto è che tra noi ed il palco c'è una specie di impalcatura bassa che fa eco. A meno di non tenere il registratore alzato a due metri da terra, la registrazione verrà una merda... quindi dico a GRUMO che spengo l'edirol, oltretutto registrano cani e porci, è inutile faticare... ma Grumo mi dice: "Ma no, scusa, chiedi a quel tipo se te lo fa appoggiare là", indicando oltre l'impalcatura.
    Mi sembra un'idea del cazzo, ma il tizio ci sente, viene verso di noi e mi dice: "Sìsì, dammi pure!" e posiziona il registratore alla perfezione. Ringrazio ma... è successo tutto così velocemente che non mi ricordo se era ancora acceso o se era in pausa, né se la spia del volume fosse regolata bene... e mi sembra tutto così strano... non mi piace abbandonare il registratore dove non posso controllarlo... comunque cerco di non pensarci e mi godo il concerto.

    Seconda scena: è giorno, sereno, siamo sulla strada di casa mia, sul marciapiede opposto.
    Dietro di me un po' di fave, stiamo camminando per andare a posare da me gli zaini, o a riprenderli.
    Qualcosa colpisce la nostra attenzione: i numeri di una traversa.
    Crescono da un lato e decrescono dall'altro... cioè fanno il giro, come in una piazza... ma sono tutti dispari.
    Non ci avevo mai fatto caso.
    "Vedete? - dico, come se l'avessi saputo da sempre - Questa è l'unica via al mondo in cui i numeri 'girano', come in una piazza... e sono tutti dispari, da una parte e dall'altra!"
    Senza un perché, apro una porticina al fondo della via, è una porta verde piccolina da giardino, circondata da una siepe. Entro dentro, c'è un orto coltivato, e ci sono altre porte uguali a quella di prima. D'istinto, vado avanti, aprendo porte a cazzo, poi mi viene in mente che ci potrebbero essere dei cani da guardia, e decido di tornare indietro... ma c'è un piccolo problema: mi sono perso.
    Gli altri sono spariti.
    Comunque, niente cani. L'ultima porta si apre su una strada di campagna... dove CAZZO sono finito?

    Quella strada mi piace molto, l'aria è frizzante, prati, colline, vento fresco, sole caldo... non penso più a tornare indietro, mi metto in cammino ed arrivo ad un paesino.

    La piazza centrale ha un monumento strano, che mi colpisce, ma non riesco a ricordarlo.
    Ricordo solo che tutto intorno era pieno di luce, quasi abbagliante.
    Rimango a guardarlo un po', poi mi si avvicinano delle persone.
    Un vecchietto arzillo, con la faccia simpatica, mi dice che poco più avanti c'è anche una statua "con un maiale ed una gallina" e ride.
    L'accento è molto simile a quello di M__nuel e dei suoi amici... Piacenza e dintorni.
    Mi si avvicina una signora di mezza età, un po' grassottella, mi sembra porti a spasso il cane... mi osserva mentre guardo la statua e mi dice che "i migliori sono quelli nati dopo il '90. Per ogni secolo è così".

    Mi immagino la faccia di Choo quando le racconterò questa cosa, una volta arrivato a casa.
    "Dopo il '90... - prosegue - ma prima del '10!"
    A questo punto, ho un flash di una vecchia scena in cui attraverso la strada di casa mia con Grumo e Choo ed entrambi in coro dicono: "Aaron 11!" e scoppiano a ridere.
    Nel sogno, la ricordo come una scena che fa parte dei miei "classici"... ma nella realtà non è mai avvenuta.

    La signora non dice solo quello, si mette a parlare di numeri e del loro significato... era un discorso molto articolato, ma non riesco a ricordare nessun dettaglio.
    Ad un certo punto, mi si avvicina un tipo che mi guarda divertito... ed ho capito che mi conosce.
    Infatti mi saluta.
    Avrà una sessantina d'anni, anche lui ha l'accento di Piacenza, ha un'aria vagamente familiare, ma penso che l'unica persona a cui somiglia un po' è Ivano Marescotti, cioè il "dottor Randazzo" di Johnny Stecchino.
    Oppure Bersani (il politico, non il cantante), che è clone di Randazzo, ha la stessa voce, lo stesso accento e la stessa faccia.
    Però lui è più dottor Randazzo, non so perché.
    Comunque, mi sta simpatico, mi invita a casa e lo seguo.

    Là ci sono altri amici, mi conoscono tutti.
    Assecondo, come sempre.
    Ci sediamo attorno a un grande tavolaccio vecchio, di legno scuro, e mi offrono da bere del vino rosso, in bicchieri di vetro consumati da osteria.
    E mi dicono: "Ma dove cazzo eri finito?".
    E, soprattutto: "POTEVI AVVISARE che venivi!"

    Mi chiamano per nome, quindi non sbagliano persona... più o meno son tutti sulla cinquantina, mi sembrano gente sveglia e alla buona, così prendo il coraggio a due mani e chiedo informazioni, a costo di passare per handicappato.
    "Ah... - dico - Tra l'altro... dove cazzo siamo?"
    Tutti ridono e, tra una battuta e l'altra, spiego che un'ora prima ero a Torino e stavo camminando a piedi... ma non ci credono.
    "Ahahah! - dice uno - E tu in un'ora sei arrivato qua da Torino CAMMINANDO?"
    "Quanti chilometri saranno?" dice un altro, e prende una cartina.

    Sono esterrefatto: la cartina è dettagliata, e siamo in una zona che non conosco per niente... ma di sicuro in culo al mondo. Come ho fatto ad arrivare qua?

    Nessuno, comunque, sembra dare peso alla cosa, si continua a ridere e scherzare di tutt'altro.
    Poi gli racconto della strada fatta solo di numeri dispari, che girano da una parte all'altra.
    Uno di loro mi risponde che "i migliori sono quelli nati il 25 del mese".
    Anche tutti gli altri iniziano a parlare di numeri... un altro discorso dettagliatissimo di cui non ricordo nulla...
    Facciamo anche parecchi brindisi, ma il succo è che i migliori sono quelli nati il 25 del mese... o "al limite il 26, dai!". Su questo son tutti d'accordo.
    Tra me e me, penso che la fine del mese è il momento in cui le famiglie hanno mediamente meno soldi, quindi magari chi nasce a fine mese impara già da neonato a vivere con poco e a non rompere i coglioni. Lo dico... e gli altri scoppiano a ridere.

    In quel momento mi sveglio, sono nella mia camera da letto.
    Fuori è ancora buio, mi alzo, accendo la luce, prendo carta e penna e vado a trascrivere il sogno.
    Arrivato ad un certo punto, guardo l'ora... sono le sette e dieci del mattino. Quando continuo a scrivere, mi accorgo che aver letto l'ora mi ha fatto dimenticare dei pezzi di sogno (i discorsi sui numeri)... peccato.
    E poi torno a dormire.

    ***

    Curiosità: qualche ora prima di addormentarmi, ho appeso dei volantini e dei poster che contenevano date di eventi o concerti. Quindi, qualche "numero" mi sarà rimasto impresso da là! :)
    •  
      CommentAuthorLanzeppelin
    • CommentTime22/11/2012, 17:36
      0 punti
    Io stanotte ho sognato di sposarmi, in comune. Mi sposavo con la mia fidanzata, tutto normale, quindi posso raccontarglielo senza aspettarmi cazziatoni.

    Ricordo che nel sogno ero molto felice, bellissima sensazione, ricordo anche una scena di anelli grigi e dita incastrate in anelli troppo piccoli; ricordo anche dita palesemente deformate da cui non uscivano gli anelli; ricordo dei parenti, genitori ma poco altro.

    La settimana scorsa ho partecipato ad un matrimonio ed è da qualche settimana che il discorso viene fuori.

    In generale non è la prima volta che mi capita di sentirmi bene e molto felice in un sogno, la sensazione svanisce al risveglio e questo provoca ancora più un contraccolpo nell'umore non euforico di me che va al lavoro. In pratica il contrasto tra felicità del sogno e risveglio è parecchio pesante.

    --

    Carissimo Marok, abbiamo una bella terna nel tuo sogno, 90-10-25 Su Torino e Bologna :)
    •  
      CommentAuthorlelev*
    • CommentTime22/11/2012, 17:52
      0 punti
    Posted By: LanzeppelinIn generale non è la prima volta che mi capita di sentirmi bene e molto felice in un sogno, la sensazione svanisce al risveglio e questo provoca ancora più un contraccolpo nell'umore non euforico di me che va al lavoro. In pratica il contrasto tra felicità del sogno e risveglio è parecchio pesante.

    Sarà che ricordo di rado i sogni che faccio, ma quando faccio sogni piacevoli* di solito sono di buon umore per il resto della giornata.

    * ho detto piacevoli, non bagnati.
    •  
      CommentAuthorLanzeppelin
    • CommentTime23/11/2012, 09:56
      1 punto
    Posted By: Lanzeppelin
    Carissimo Marok, abbiamo una bella terna nel tuo sogno, 90-10-25 Su Torino e Bologna:)


    Tra le altre cose non esiste la ruota di Bologna.

    Posted By: lelevup!di solito sono di buon umore per il resto della giornata.


    Mai capitato, di solito mi sveglio e mi circondo di sconforto.
    Di solito i sogni me li ricordo benissimo sopratutto appena sveglio poi se non ci ripenso subito spariscono.

    --

    Sogno di stanotte:

    Ero in un luogo in cui si stava svolgendo un evento di qualche tipo che non ricordo, poi sono entrato in una stanza dove sapevo che si stava svolgendo qualcosa di pericoloso.
    Entro nella stanza ed in effetti c'erano dei ring in qui si stava svolgendo una specie di wrestling su due palchi. Da una parte Ring grande e lotta tra uomini dall'altra ring piccolo con le donne.
    Tra gli uomini c'era un tizio che era una specie di incrocio con Big Show e si faceva chiamare tipo "Giant" ma non era come Andre the Giant, sbatteva i piedi e faceva tremare il ring, era incazzuso e tentavamo di stargli lontano, io ero con qualcuno ma non ricordo chi.
    Dopo un po' finisce l'incontro donne e io tiro fuori una schermo per far vedere alla gente il replay di una donna che lottando era stata male e aveva vomitato e qualcuno che dopo infieriva sul suo corpo inerme.

    C'erano delle compagne del corso di apprendistato che guardavano e io non riuscivo a trovare il momento giusto del replay (stavo usando VLC). Una tizia ha detto nel frattempo: "Bisognerebbe chiedere a Bill Gates!" e io ho risposto che poteva chiederglielo direttamente che tanto era li tra il pubblico. Ed infatti c'era. Ho poi aggiunto ironico alla tizia "E' una bella idea, telefona a Bill Gates ogni volta che sei incasinata con il computer!".
    Lì mi sono poi svegliato.
    •  
      CommentAuthordaiconan
    • CommentTime23/11/2012, 16:26
      2 punti
    Posted By: Marok
    Facciamo anche parecchi brindisi, ma il succo è che i migliori sono quelli nati il 25 del mese... o "al limite il 26, dai!" . Su questo son tutti d'accordo.
    Tra me e me, penso che la fine del mese è il momento in cui le famiglie hanno mediamente meno soldi, quindi magari chi nasce a fine mese impara già da neonato a vivere con poco e a non rompere i coglioni. Lo dico... e gli altri scoppiano a ridere.


    scusa se contraddico il marok sognatore, ma noi nati il 26 non siamo figli dell'indigenza familiare, apparteniamo già al settore "pensiero stipendio" ;).
    •  
      CommentAuthorMarok
    • CommentTime23/11/2012, 16:38
      1 punto
    Posted By: daiconan
    Posted By: Marok
    Facciamo anche parecchi brindisi, ma il succo è che i migliori sono quelli nati il 25 del mese... o "al limite il 26, dai!". Su questo son tutti d'accordo.
    Tra me e me, penso che la fine del mese è il momento in cui le famiglie hanno mediamente meno soldi, quindi magari chi nasce a fine mese impara già da neonato a vivere con poco e a non rompere i coglioni. Lo dico... e gli altri scoppiano a ridere.

    scusa se contraddico il marok sognatore, ma noi nati il 26 non siamo figli dell'indigenza familiare, apparteniamo già al settore "pensiero stipendio";).

    Anche nel sogno mi rispondevano qualcosa del genere... ricordo che era tutto molto argomentato, articolato e complesso, ma non ricordo un cazzo! :)
    •  
      CommentAuthorChoolaudia
    • CommentTime24/11/2012, 13:55 modiFICAto
      2 punti
    Stanotte ho dormito a Torino, ma ho fatto un sogno ambientato nella mia casa a Varese, in cui c'erano anche i miei genitori. Era sabato mattina. Proprio come ora. E nel sogno mi chiedevo cosa cazzo ci facessi a Varese, dato che mi ero addormentata a Torino e che probabilmente una volta riaddormentata mi sarei risvegliata a Torino.
    •  
      CommentAuthorGrumo
    • CommentTime25/11/2012, 17:10 modiFICAto
      3 punti
    Sto rientrando a casa, non so da dove; forse dal lavoro, ma non credo. Se è così, è decisamente presto: c’è ancora luce e i negozi sono aperti… e non è sicuramente a quest’ora che rientro di solito.
    Passo davanti ai negozi prima del mio portone ed entro.

    Appesi al cancello nero che costituisce l’ingresso del mio palazzo ci sono tutta una serie di vestiti del negozio di abbigliamento di fianco, che da tempo, oltre a esporre la merce all’interno del suo negozio e sulla bancarella da lui posizionata appena fuori dal suo ingresso, ha illecitamente deciso di usare il nostro cancello come espositore aggiuntivo, appendendo grucce di vestiti in bella mostra, dall’inizio del cancello fino al citofono.
    Per entrare devo scostare un paio di questi abiti, bianchi o comunque chiari, lunghi fin quasi a terra, come se fosse la tenda che si usava, nei paesi, per tenere fuori gli insetti dalle porte aperte di case e negozi.
    Questa volta ha davvero esagerato!

    Appena entrato trovo i miei, ai piedi dei pochi gradini posizionati poco all’interno dell’ingresso, che però sono più fitti e più ripidi del normale, tanto che i miei stanno usando la parte rialzata sopra ai gradini come tavolino, appoggiandosi per firmare qualcosa, sembrerebbe un registro.
    Strano che non abbiano detto niente a proposito dei vestiti appesi, di solito loro insieme con il portinaio sono i primi a lamentarsi, sia con l’amministratore che con il diretto interessato, di questi comportamenti invadenti.
    Glielo dico io, indignato: “Ma avete visto i vestiti?”.
    Loro rispondono solo “Eeehh...”, come a dire, che ci vuoi fare?
    “Ma io vado a dirgli qualcosa!”
    “Vai”, acconsentono con voce rassegnata.

    Esco di nuovo ed entro nel negozio di abbigliamento, composto da una sola luce.
    Il locale non è molto largo, in verità è poco più largo della vetrina, ma abbastanza lungo verso l’interno. Sulla sinistra c’è il bancone, vicino alla vetrina, e disposto per il lungo. L’ambiente è abbastanza chiaro e luminoso, ogni spazio è stato elegantemente organizzato per contenere la merce in vendita.
    Mi rivolgo a una signora, sarà sui 50, chiedendo di poter parlare con un responsabile. Benché il negozio fosse letteralmente di fianco a casa, non ci ero mai entrato.
    “Sono io” mi risponde.
    Comincio il mio discorso dicendo che questa volta i suoi vestiti appesi al nostro cancello hanno veramente rotto le palle, che non si deve permettere di usarlo come rastrelliera, che li deve togliere… e lei mi interrompe per dire che erano stati appena lavati, o stirati (o qualcosa del genere, non ricordo) e che erano lì solo perché doveva passare qualcuno a vederli e ritirarli. E comunque se ho qualcosa da dire, devo prendere un appuntamento con lei, questo non è il momento.
    Subito dopo comincia a servire la cliente di fianco a me, che si era avvicinata alla cassa per pagare i suoi acquisti.
    Non approfondisco e le dico che non mi interessa chi e perché, che li deve togliere adesso.
    Lei mi interrompe di nuovo, prende un biglietto da visita da una scatolina sul suo bancone, ci scrive su qualcosa a penna rossa, forse un numero, e mi ribadisce, infastidita, di prendere un appuntamento.

    Io non ci vedo più. E’ una donna menefreghista e supponente, sta dimostrando chiaramente come le interessi soltanto vendere, come le interessi solo il guadagno e la pubblicità, fregandosene completamente di qualsiasi regola di educazione. Come tutti i negozianti, del resto.
    Decido di chiamare la Guardia di Finanza. Senza dirle niente. Magari appendere i vestiti ad un cancello privato non è un reato, ma se le fanno le pulci, qualche cosa fuori norma nella sua attività la trovano di certo.

    Prendo il cellulare dalla tasca e comincio a comporre il numero. Intanto esco dal negozio, per non farmi vedere dalla proprietaria.
    Ovviamente non ci riesco al primo colpo. Dopo tre o quatto tentativi in cui non riesco a digitare il numero correttamente, mi accorgo che sto anche tentando di comporre quello sbagliato: per chiamare la Finanza, stavo cercando di fare il 1117, invece che il 117.
    Mi correggo, riprovo, niente: mi viene il 711, o altri numeri, alla fine l’unico che riesco a fare è il 113.
    Al primo squillo risponde qualcuno della centrale operativa.
    “Buongiorno signor Gatti”.
    Oh la madonna! Sanno già chi sono? Va be’, certo, quando comperi una SIM ti chiedono documenti e codice fiscale.

    Però, ora che ci penso, quando mi ha risposto non mi ha mica detto chi è, e se fosse una truffa? Se non fosse la polizia ma qualcuno che cerca di carpire informazioni personali? Decido di chiedere.
    “Con chi sto parlando, mi scusi?”
    “Lei sta parlando con la Polizia di Stato”, risponde scandendo alla perfezione le parole con un evidente senso di soddisfazione per essermi accertato della loro identità, e su “Polizia di Stato” altera il tono mostrando un evidente orgoglio.
    “Prima di procedere con la sua segnalazione, ho bisogno del suo codice fiscale e del numero della tessera sanitaria”, prosegue.
    “Arrivano subito”, rispondo, mettendo mano al portafoglio per prendere le due carte da lui richieste e dettagli le informazioni. A che gli serviranno, poi…
    “Nel frattempo, le rendo noto che per dar seguito alla sua segnalazione”, comincia, e mi fa un lungo discorso che non ricordo completamente, ma il sunto è che, una volta terminata la segnalazione per cui gli sto telefonando, potrò aprire nuove segnalazioni correlate, o aggiungere informazioni a questa, tramite il loro sito, utilizzando un codice che mi verrà comunicato al termine della telefonata. Ha un leggero accento piemontese, prima non me ne ero accorto.
    E dai! Falla finita! penso, Ho fretta di parlarti di quella stronza della negoziante, ora che hai finito potrebbe anche aver ritirato tutti i vestiti, e io resto con un pugno di mosche, facendo la solita figura di merda.

    Mentre parla, mi allontano dal negozio, che è anche l’ultimo della via, dove la mia strada si incrocia con un largo e luminoso viale alberato, ma senza spartitraffico, tipico delle città grandi e turistiche.
    La mia strada, invece, più stretta dei vialone e priva di alberi, oltre l’incrocio prosegue in discesa (evidentemente, abito su un crinale), verso una strada, in fondo, che costeggia dell’acqua: che sia un fiume, un lago, o il mare, non saprei. Ma la struttura, ora che ci penso, è quella di una grande città di mare.
    All’angolo opposto dell’incrocio, parcheggiata in salita e col muso verso di me, c’è giusto un’auto della guardia di finanza. E io sono al telefono con la polizia! Valuto l’ipotesi di riattaccare il telefono e di andare a parlare direttamente con i finanzieri, visto che casualmente sono già qui, ma scarto l’ipotesi: prima finisco la telefonata già in corso, poi eventualmente busso al loro finestrino e gli spiego la situazione.

    In quel momento mi accorgo che mi sto svegliando. Il mio ultimo pensiero è di disappunto, e cerco quasi di impedirmelo: voglio sapere come va a finire! Voglio sapere se quella stronza si prende una bella multa per aver appeso i suoi vestiti al mio cancello!
    •  
      CommentAuthorMarok
    • CommentTime25/11/2012, 17:27
      5 punti
    Posted By: GrumoAppesi al cancello nero che costituisce l’ingresso del mio palazzo ci sono tutta una serie di vestiti del negozio di abbigliamento di fianco, che da tempo, oltre a esporre la merce all’interno del suo negozio e sulla bancarella da lui posizionata appena fuori dal suo ingresso, ha illecitamente deciso di usare il nostro cancello come espositore aggiuntivo, appendendo grucce di vestiti in bella mostra, dall’inizio del cancello fino al citofono.
    Per entrare devo scostare un paio di questi abiti, bianchi o comunque chiari, lunghi fin quasi a terra, come se fosse la tenda che si usava, nei paesi, per tenere fuori gli insetti dalle porte aperte di case e negozi.
    Questa volta ha davvero esagerato!


    Posted By: GrumoIo non ci vedo più. E’ una donna menefreghista e supponente, sta dimostrando chiaramente come le interessi soltanto vendere, come le interessi solo il guadagno e la pubblicità, fregandosene completamente di qualsiasi regola di educazione.


    Posted By: GrumoDecido di chiamare la Guardia di Finanza. Senza dirle niente. Magari appendere i vestiti ad un cancello privato non è un reato, ma se le fanno le pulci, qualche cosa fuori norma nella sua attività la trovano di certo.


    Posted By: GrumoIl mio ultimo pensiero è di disappunto, e cerco quasi di impedirmelo: voglio sapere come va a finire! Voglio sapere se quella stronza si prende una bella multa per aver appeso i suoi vestiti al mio cancello!


    MERAVIGLIA!!!
    Crisi autistica nel SOGNO!!!

    Promemoria per il giorno che diventerò miliardario: comprare il negozio di vestiti sotto casa GRUMO e i primi DUE PIANI di casa GRUMO e TAPPEZZARLI DI VESTITIIIIIIiiiiii!i!i!!!!!!!
    Possibilmente colorati e femminili! :)

    Alééééééééééééééééééééééééééééé!!!

    aleee aleee aleee aleee aleee aleee aleee aleee aleee
    •  
      CommentAuthorPasquale
    • CommentTime25/11/2012, 19:02
      1 punto
    Immagino un film tipo "Inception: Grumo" dove, per andare nei livelli più "in fondo" del subconscio, bisogna avere una crisi autistica.
    •  
      CommentAuthorGrumo
    • CommentTime25/11/2012, 21:30
      0 punti
    Posted By: MarokPromemoria per il giorno che diventerò miliardario: comprare il negozio di vestiti sotto casa GRUMO e i primi DUE PIANI di casa GRUMO e TAPPEZZARLI DI VESTITIIIIIIiiiiii!i!i!!!!!!!
    Possibilmente colorati e femminili!:)

    Femminili, erano femminili. piccolakate
    Ma mi sa che l'attività devi proprio aprirla: non ce l'ho, un negozio di abbigliamento, sotto casa. ahaha
    •  
      CommentAuthorPasquale
    • CommentTime27/11/2012, 18:56
      0 punti
    Ho fatto un incubo. Un horror vero e proprio. Ora. Non ricordo molto. Credo che non dormirò mai più il pomeriggio.
    •  
      CommentAuthorsaretta
    • CommentTime27/11/2012, 20:00
      0 punti
    Ieri notte ho sognato di nuovo Morgan !

    Mi devo preoccupare ;-) <3
    •  
      CommentAuthormanila
    • CommentTime27/11/2012, 22:39
      0 punti
    Posted By: daiconan
    Posted By: Marok
    Facciamo anche parecchi brindisi, ma il succo è che i migliori sono quelli nati il 25 del mese... o "al limite il 26, dai!". Su questo son tutti d'accordo.
    Tra me e me, penso che la fine del mese è il momento in cui le famiglie hanno mediamente meno soldi, quindi magari chi nasce a fine mese impara già da neonato a vivere con poco e a non rompere i coglioni. Lo dico... e gli altri scoppiano a ridere.


    scusa se contraddico il marok sognatore, ma noi nati il 26 non siamo figli dell'indigenza familiare, apparteniamo già al settore "pensiero stipendio";).

    e chi nasce il 28 impara presto ad andare su ebay :-)
    •  
      CommentAuthorsae
    • CommentTime28/11/2012, 11:24
      3 punti
    Posted By: sarettaIeri notte ho sognato di nuovo Morgan!

    Mi devo preoccupare;-) <3


    Non sei tu a doverti preocuppare, ma lui! ;-)
    •  
      CommentAuthorMeemmow
    • CommentTime29/11/2012, 19:24
      0 punti
    Posted By: sae
    Posted By: saretta Ieri notte ho sognato di nuovo Morgan!

    Mi devo preoccupare;-) <3


    Non sei tu a doverti preocuppare, ma lui!;-)


    Dipende da come era conciato nel sogno: o Bluvertigo style o travestito di corso Buenos Aires.
    •  
      CommentAuthorsaretta
    • CommentTime29/11/2012, 21:26 modiFICAto
      1 punto
    Bluvertigo style con i capelli viola

    Sembrava uscito da un film di TIM BURTON *O*
    • CommentAuthorEl
    • CommentTime22/12/2012, 14:05
      0 punti
    Questa notte ho sognato che Marok linkava un filmato di Gliutùb con un nuovo sport proveniente dalla Russia. C'era una piscina, con a bordo vasca una serie di atleti in costume e, ogni due atleti, un arbitro con muta nera e gialla. Gli arbitri fischiano l'inizio della competizione e si buttano in acqua, dotati (suppongo) di bombole e boccaglio. Subito dopo, con un'inquadratura subacquea dal fondo della piscina, si vedono gli atleti scendere da scalette strettissime, indossando calzature di gomma lunghe almeno mezzo metro. Giunti alla fine, staccano dal bordo della vasca delle pesanti palle metalliche, legate a coppie con un cavo di un paio di metri. Il rumore delle sfere che cadevano sul fondo mi ha svegliato, ma credo che vincesse chi riusciva a raccogliere il maggior numero di sfere, restando in apnea.
    •  
      CommentAuthorsaretta
    • CommentTime22/12/2012, 22:29
      1 punto
    IERI HO SOGNATO Elio e COMPANY vestiti da BABBO NATALE ....
    •  
      CommentAuthorLanzeppelin
    • CommentTime31/01/2013, 07:55
      4 punti
    Stanotte il sogno era ambientato in un futuro vicino in cui dei mostriciattoli strani (che non sono comparsi nel sogno) avevano preso il controllo degli umani. Li controllavano tramite le telecamere nelle vetrine dei negozi dei centri commerciali (nello specifico era l'8 Gallery). Tutti gli umani controllati erano stati trasformati in specie di lego.

    Io ed un mio amico dovevamo salvare tutti e l'unico modo per distrarre i mostri era fornire loro un pasto a base di riso.
    Per procuraci questo cibo dovevamo andare a casa di una famiglia cinese a rubarlo. Gli uomini non cucinavano nelle normali case ma dovevamo rubare cibo cinese in una casa cinese in paradiso.
    Abbiamo rapito 2 cinesi (mi pare ragazzini) controllati (trasformati in lego) e li abbiamo risistemati in umani normali e li abbiamo portati dalla porte del paradiso per farli morire, seguirli, andare nella loro casa in paradiso e rubare loro il cibo.

    Ovviamente dovevamo morire anche noi ma dovevamo ritornare poi indietro.
    Come si muore? Ci si smaterializza in mille pezzi luminescenti e si passa da un portone enorme aperto su un cortile di una cascina.
    Una volta morti insieme ai cinesi ci ha accolto il gestore del paradiso, Pippo Baudo.
    Ci ha accolto in cortile poi ci ha fatto salire in una stanza in cui avrebbe proiettato qualcosa per spiegarci meglio il paradiso, era vestito di bianco e aveva capelli medio lunghi e barba incolta; non riusciva a far funzionare bene il proiettore.
    A quel punto mi sono svegliato.
    •  
      CommentAuthorChoolaudia
    • CommentTime31/01/2013, 10:12
      1 punto
    Posted By: LanzeppelinUna volta morti insieme ai cinesi ci ha accolto il gestore del paradiso, Pippo Baudo.
    Ci ha accolto in cortile poi ci ha fatto salire in una stanza in cui avrebbe proiettato qualcosa per spiegarci meglio il paradiso, era vestito di bianco e aveva capelli medio lunghi e barba incolta; non riusciva a far funzionare bene il proiettore.

    +1
    •  
      CommentAuthorFrash
    • CommentTime02/02/2013, 11:10 modiFICAto
      1 punto
    Stanotte ho sognato che Marok si era scardinato una gamba nei pressi di Brescia andando a visitare un PRESEPE.
    Allora lo vado a trovare in ospedale e, al momento delle sue dimissioni, lo trovo in una stanza vuota (che non era la sua) con sua madre, Klapac, Sanfru, Piombino e tutta una serie di altri personaggi della cumpa che avevano portato degli strumenti musicali assurdi: chitarre di forme poligonali irregolari, bassi senza corde, tamburi a forma di parallelepipedi; lo stesso Marok aveva un fantastico mandolino gigante senza manico e con tre (?!) corde da basso estremamente spesse.

    Il sogno termina con tutti che cantano e suonano Jesahel e Marok che chiude la porta a chiave un po' per vergogna (di noi) e un po' per evitare che qualche rompicazzo dell'ospedale venga a dirci che facciamo casino.

    •  
      CommentAuthordaiconan
    • CommentTime02/02/2013, 11:36
      3 punti
    sono almeno tre notti consecutive che sogno di essere a sentire gli elii che provano la canzone mononota. non so alla fine come sarà la loro versione ma anche le mie non sono male :)
    (dà un discrsto gusto che il cervello in automatico, solo psr aver letto qualche commento giornalistico, si cimenti nell'impresa).
    •  
      CommentAuthorGrumo
    • CommentTime02/02/2013, 12:04
      5 punti
    Posted By: Frashbassi senza corde

    Fanno impazzir le donne sorde.
    :-D
    •  
      CommentAuthorFrash
    • CommentTime02/02/2013, 13:10
      0 punti
    Posted By: Grumo
    Posted By: Frash bassi senza corde

    Fanno impazzir le donne sorde.
    :-D


    In realtà quelli sono diventati strumenti a percussione :D
  2.   2 punti
    ho sognato che con Gov alla guida di una 500 rossa portavamo Faso e Christian sulle Dolomiti
    •  
      CommentAuthorMarok
    • CommentTime08/02/2013, 18:17
      2 punti
    Notte tra il 7 e l'8 febbraio 2013!

    Sto mangiando da solo al tavolo di un ristorante, mi stanno servendo l'antipasto.
    Io non l'ho ordinato, ma mi pare di capire che ci sia un menu fisso.
    Ad un certo punto sento chiedere: "Dov'è il Porta Susa? Un formaggio per il Porta Susa!"

    Io mi chiedo chi cazzo sia "il Porta Susa"... boh.
    Poi mi viene in mente che quel ristorante È a Porta Susa, perché è da lì che sono entrato... quindi c'è uno che si chiama "Porta Susa" e sta mangiando in un ristorante "a Porta Susa"? Ahahah figata.

    Intanto, mi accorgo che tutti, attorno a me, mangiano cose, diciamo, bizzarre... e sembrano parlare LINGUE STRANE... qualcuno però lo capisco.

    "Tu da dove sei entrato?"
    - nome di paese incomprensibile -
    "E tu?"
    - altro nome di paese incomprensibile -

    Ripenso a quando sono entrato in quel ristorante... una volta entrato nel portone ho preso una specie di ascensore che andava in verticale (come è normale) è in orizzontale (però senza ruotare il contenuto di 90 gradi... almeno quello) e ci ha messo un bel po'... però a tutto c'è un limite.

    Ed invece mi informo ed è proprio così: quel ristorante ha più di un ingresso e OGNI ENTRATA PORTA IN UNA PARTE DIVERSA DEL MONDO.
    E i camerieri, tra loro, chiamavano i clienti col nome della porta da cui erano entrati.
    Cosa voleva dire questo?
    Che il formaggio era MIO!
    CAZZO!

    Mi alzo e me lo vado a prendere... l'aspetto del ristorante è molto simile al rifugio di montagna in cui ho cenato a Capodanno.
    Poi ritorno al mio posto per finire quello che avevo lasciato nel mio piatto... e vedo CHTULU, seduto al mio posto, che mangia la mia roba!
    Qua il sogno si è interrotto.
 

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