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    • Questo forum è stato realizzato da Marok basandosi sul progetto open-source Vanilla 1.1.5a, realizzato da Lussumo. Su Internet trovate la Documentazione e la Comunità di Nerd che ci stanno dietro. A breve, rilascerò il codice sorgente di questo forum... giusto il tempo di rileggere con calma le minkiate che ho scritto! :)

Vanilla 1.1.5a is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

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      CommentAuthorGiuppi1996
    • CommentTime17/07/2009, 22:13 modiFICAto
      4 punti
    Come può mancare qui nel Buko un topic dedicato al grande cantautorato italiano? (Gaber, Guccini, De André ecc.)

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    Io posso solo dire che per me Faber rappresenta un importante punto di riferimento musicale e poetico. La sua musica non morirà mai.
    •  
      CommentAuthorLavinia
    • CommentTime17/07/2009, 23:38 modiFICAto
      1 punto
    Bella discussione! Ci sarebbe veramente un sacco da dire sui cantautori, dello stesso periodo di De André o moderni che siano.
    A me ne piacciono diversi, i miei preferitissimi sono De André, appunto, e Giorgio Gaber. A seguire direi Francesco Guccini, Enzo Jannacci, Lucio Battisti, Paolo Conte e Roberto Vecchioni.
    Apprezzo diverse cose di Franco Battiato, Claudio Lolli, Alberto Fortis, Angelo Branduardi e Eugenio Finardi. Mi piacerebbe approfondire (o almeno ascoltare qualcosina in più) Rino Gaetano, Ivan Graziani, Sergio Endrigo e Luigi Tenco. Ricordo poi di essere rimasta piacevolmente colpita da alcune robe di Mario Lavezzi, Paola Turci e Samuele Bersani.
    Fra quelli più moderni ci infilo un Gianmaria Testa, Garbo, Max Gazzé (che mi è molto simpatico), Vinicio Capossela, Stefano Bollani (anche se magari non è propriamente cantautore) e... Boh, credo basta.

    L'argomento è veramente molto vasto, contando che cantautore è colui che canta canzoni scritte interamente da se stesso (s'a cant e s'a son) quindi, voglio dì, in questa categoria rientrerebbero anche Povia, Giggggi e i neomelodici, Ivan Piombino, etc etc.
    ahaha
    •  
      CommentAuthorlelev*
    • CommentTime18/07/2009, 00:03
      0 punti
    E il Liga dove lo mettiamo? E' pur sempre un cantautore! Ah, no, scusate, qui c'è gente con la puzza sotto il naso che ascolta solo musica di un certo livello... :P

    Io non amo molto i cantautori, sono più propenso ad ascoltare band, soprattutto straniere. Eccezion fatta per De Gregori.
    •  
      CommentAuthorshake
    • CommentTime18/07/2009, 00:21
      0 punti
    A casa mia c'è proprio un culto per De Gregori e penso che Rimmel sia, con Parole d'amore scritte a macchina di Paolo Conte, uno dei migliori dischi italiani mai concepiti.
    •  
      CommentAuthorLavinia
    • CommentTime18/07/2009, 00:33
      0 punti
    Posted By: lelevez E il Liga dove lo mettiamo? E' pur sempre un cantautore! Ah, no, scusate, qui c'è gente con la puzza sotto il naso che ascolta solo musica di un certo livello... :P

    Mannò dai!
    :D
    Fino ad ora in 'sta discussione abbiamo risposto in tre, quindi potete scrivere quel che volete! Di Ligabue, ormai siamo tutti d'accordo visto che ne abbiamo parlato più volte, sono belli i primissimi dischi. Il primo piace molto anche a me, per esempio, il resto mica tanto, quindi personalmente non lo includo nella mia playlist.


    Posted By: shake A casa mia c'è proprio un culto per De Gregori

    Ecco, a me per esempio De Gregori non ha mai preso molto.
    :/
    •  
      CommentAuthorMusrot
    • CommentTime18/07/2009, 01:17
      1 punto
    io aggiungerei Vasco Brodi a.k.a Le luci della centrale elettrica
    •  
      CommentAuthorQiQQo
    • CommentTime18/07/2009, 02:16
      4 punti
    Posted By: Musrot io aggiungerei Vasco Brodi a.k.a Le luci della centrale elettrica


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    •  
      CommentAuthorGiuppi1996
    • CommentTime18/07/2009, 08:44
      0 punti
    Posted By: QiQQo
    Posted By: Musrot io aggiungerei Vasco Brodi a.k.a Le luci della centrale elettrica


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    Ma è M_nuel? :D
    •  
      CommentAuthorLavinia
    • CommentTime18/07/2009, 09:40
      0 punti
    Sìsì!
    Ecco, ci stavo pensando ieri dopo aver risposto alla discussione. Anche Musica Per Bambini alias M__nuel si può definire cantautore.
    •  
      CommentAuthorKlàpač
    • CommentTime18/07/2009, 10:44 modiFICAto
      0 punti
    Ecco, mi fa piacere che qualcuno abbia nominato, anche solo di sfuggita, Ivan Graziani.

    Ormai molti di voi sanno che io sono una sua grandissima fan, nonostante purtroppo l'abbia conosciuto musicalmente troppo tardi... rimpianto che mi porterò dietro per sempre.

    Ivan sapeva coniugare brani di una dolcezza infinita (si vedano tutte le canzoni che hanno come titolo nomi di donna: da Agnese ad Emily, da Cleo a Lucetta, da Susy a Paolina, ma non solo: "Vita", brano uscito postumo, è forse una delle sue più belle poesie) con pezzi di un rock grintoso [giusto per citarne qualcuno, "Tutto questo cosa c'entra con il Rock'n'roll", "Un uomo", "Il topo (signore delle fogne)"...]

    Ottimo chitarrista, con una vena molto creativa e mai banale (sia nei riff che nei testi), dotato di una forte ironia, raccontava storie che è impossibile non immaginarsi mentre lo si ascolta... per questo molti lo hanno definito "il pittore della musica italiana".

    Un vero peccato che ormai molti non se lo ricordino più, o al limite solo vagamente.

    E aggiungo che tutti coloro che conosco che ne sono venuti a conoscenza "forzatamente" (nel senso che magari sono stati chiamati a suonare le sue canzoni e quindi hanno dovuto ascoltarlo"), sono rimasti estasiati e non lo hanno più mollato. Io dico che un motivo c'è.

    Ivan era davvero un grandissimo, che avrebbe meritato molta più fortuna.

    Quindi ragazzi: ascoltate, ascoltate e ascoltate!
    •  
      CommentAuthorLavinia
    • CommentTime18/07/2009, 11:14 modiFICAto
      1 punto
    A proposito, c'entra poco con la discussione, ma volevo dirlo: solo io penso che gli ultimi versi de "Il Congresso delle Parti Molli" ("Ma per gli amici è il büs del member, te lo dico con la Fender") siano ispirati al verso "Te lo giuro in ginocchio qui in mezzo alla pista, te lo giuro sulla Fender" de "Il chitarrista" di Ivan Graziani?
    :D

    Torniamo IT: il virtuosismo musicale di Ivan Graziani si nota davvero in tutti i pezzi, anche, mo' ci vuole, in quel più famosi come "Il chitarrista", appunto. Io in tutto saprò una decina di canzoni, mi piacerebbe comprare un album. Klà, me ne puoi consigliare qualcuno tu?
    Eppoi, credo che per i chitarristi debba essere una buona scuola suonare i suoi pezzi, almeno è quel che ho sempre immaginato.
    :)
    •  
      CommentAuthorKlàpač
    • CommentTime18/07/2009, 11:39 modiFICAto
      1 punto
    Posted By: Lavinia solo io penso che gli ultimi versi de "Il Congresso delle Parti Molli" ("Ma per gli amici è il büs del member, te lo dico con la Fender") siano ispirati al verso "Te lo giuro in ginocchio qui in mezzo alla pista, te lo giuro sulla Fender" de "Il chitarrista" di Ivan Graziani?

    Solo perchè entrambi citano la Fender? :-D
    Io non credo, dai...

    Posted By: Lavinia Torniamo IT: il virtuosismo musicale di Ivan Graziani si nota davvero in tutti i pezzi, anche, mo' ci vuole, in quel più famosi come "Il chitarrista", appunto. Io in tutto saprò una decina di canzoni, mi piacerebbe comprare un album. Klà, me ne puoi consigliare qualcuno tu?

    Eh, bella domanda.
    Purtroppo i cd di Ivan ormai si trovano pochissimo in giro (salvo magari nei grandi megastore tipo la Ricordi... o almeno, io un paio ne ho trovati lì. Si trattava però di riedizioni del 1998).

    Anche se è banale e io non sono molto quella delle raccolte, ti posso però consigliare la doppia antologia "Firenze - Lugano No Stop" uscita nel 2004, e che contiene anche due pezzi inediti. Non ti puoi sbagliare; la copertina è questa:

    antologia ivan

    E' una raccolta molto ben fatta, e i due inediti secondo me spaccano un sacco, soprattutto "Il lupo e il bracconiere", che è allo stesso tempo un pezzo rock e dolcissimo.

    Nel libretto inoltre sono contenuti disegni di Ivan (lui era un grafico).

    Ci sono sia i pezzi più celebri che altri meno noti (tipo Gran Sasso, I Lupi, Fuoco sulla Collina...).

    Se tu lo trovassi in giro (e ogni tanto accade), sarebbe un ottimo acquisto anche il live "Fragili Fiori...Livan" del 1995.

    Per quanto riguarda il resto della sua produzione, come in tutti gli artisti ci sono lavori più riusciti ed altri meno... io personalmente adoro tra gli altri gli album "Pigro", "Viaggi e Intemperie", "Nove"...

    Posted By: LaviniaEppoi, credo che per i chitarristi debba essere una buona scuola suonare i suoi pezzi, almeno è quel che ho sempre immaginato.
    :)

    Guarda, anche solo per questo ti meriti un +1.

    E' verissimo, ed è bello che a dirlo sia una non chitarrista.

    Ivan aveva un gusto chitarristico molto sopraffino; non faceva cose impossibili (non era di certo un virtuoso nel senso che intendono i giovani d'oggi ehehe), ma aveva una creatività e una fantasia notevole. Alcuni brani hanno dei giri meravigliosi (vedi "Gabriele d'Annunzio", vedi "Monna Lisa", vedi "Modena Park") e sono, come dici tu, un'ottima scuola. Ripeto, non una scuola di virtuosismo alla Van Halen, ma scuola di gusto, di bellezza nella semplicità, di dolcezza nelle melodie ma anche, come nel caso di "Radio Londra" e di "Tutto questo cosa c'entra con il rock'n'roll", di rock graffiante.

    Conosco gente che si è innamorata di Ivan anche solo ascoltando "Fuoco sulla Collina" nella versione live del 1995... uno spettacolare intro di piano (con il tastierista degli Stadio, a lungo collaboratore di Graziani), un bellissimo giro di basso e batteria e a seguire il via di questa canzone dolcissima, surreale, affascinante. Il brano si conclude con quello che è da molti considerato uno dei migliori assoli di chitarra (ad opera di Ivan) del panorama rock italiano...

    Qui vi posto un video di questa canzone, però in versione studio (quindi senza l'intro meraviglioso che vi dicevo)... ma merita anche così:



    Un ringraziamento speciale, per tutto quello che è uscito dopo la morte di Ivan e che ancora uscirà, ad Anna, sua moglie, che è una donna carinissima e fantastica.

    EDIT: ammazza che pappardella che ho scritto!!! ahaha
    •  
      CommentAuthorlelev*
    • CommentTime18/07/2009, 12:51
      0 punti
    Posted By: Lavinia A proposito, c'entra poco con la discussione, ma volevo dirlo: solo io penso che gli ultimi versi de "Il Congresso delle Parti Molli" ("Ma per gli amici è il büs del member, te lo dico con la Fender") siano ispirati al verso "Te lo giuro in ginocchio qui in mezzo alla pista, te lo giuro sulla Fender" de "Il chitarrista" di Ivan Graziani?
    :D

    Secondo me dip... ehm... Secondo me sì, l'assonanza c'è eccome...
    •  
      CommentAuthorLavinia
    • CommentTime18/07/2009, 14:34
      0 punti
    Posted By: Klàpač
    Posted By: Lavinia solo io penso che gli ultimi versi de "Il Congresso delle Parti Molli" ("Ma per gli amici è il büs del member, te lo dico con la Fender") siano ispirati al verso "Te lo giuro in ginocchio qui in mezzo alla pista, te lo giuro sulla Fender" de "Il chitarrista" di Ivan Graziani?

    Solo perchè entrambi citano la Fender? :-D
    Io non credo, dai...

    Be', perché no, potrebbe!
    Tanto abbiamo fatto credere che gli Elii avessero messo più di quella roba nelle canzoni che una spigolatura in più non fa differenza!
    :D :D

    Posted By: KlàpačPurtroppo i cd di Ivan ormai si trovano pochissimo in giro (salvo magari nei grandi megastore tipo la Ricordi... o almeno, io un paio ne ho trovati lì. Si trattava però di riedizioni del 1998).

    Ma riedizioni nel senso di "digitally remastered"? Non credo siano stati stravolti gli album.
    miopio

    Posted By: KlàpačAnche se è banale e io non sono molto quella delle raccolte, ti posso però consigliare la doppia antologia " Firenze - Lugano No Stop " uscita nel 2004, e che contiene anche due pezzi inediti. Non ti puoi sbagliare; la copertina è questa:

    antologia ivan

    E' una raccolta molto ben fatta, e i due inediti secondo me spaccano un sacco, soprattutto "Il lupo e il bracconiere", che è allo stesso tempo un pezzo rock e dolcissimo.

    Nel libretto inoltre sono contenuti disegni di Ivan (lui era un grafico).

    Ci sono sia i pezzi più celebri che altri meno noti (tipo Gran Sasso, I Lupi, Fuoco sulla Collina...).

    Ah, la conosco, la copertina è famosa!
    Io sono sempre dell'idea che una raccolta, di quelle ben fatte però, sia sempre uno dei modi migliori per approcciarsi a qualsiasi cantante/genere/gruppo/strumento. Ma, ripeto, deve essere ben fatta, perché in giro ci sono sempre un sacco di best of, editi dalle più disparate case discografiche, soprattutto quando si tratta di roba vecchiotta, poi.

    Posted By: KlàpačIvan aveva un gusto chitarristico molto sopraffino; non faceva cose impossibili (non era di certo un virtuoso nel senso che intendono i giovani d'oggi ehehe ), ma aveva una creatività e una fantasia notevole. Alcuni brani hanno dei giri meravigliosi (vedi "Gabriele d'Annunzio", vedi "Monna Lisa", vedi "Modena Park") e sono, come dici tu, un'ottima scuola. Ripeto, non una scuola di virtuosismo alla Van Halen, ma scuola di gusto, di bellezza nella semplicità, di dolcezza nelle melodie ma anche, come nel caso di "Radio Londra" e di "Tutto questo cosa c'entra con il rock'n'roll", di rock graffiante.

    Va be', del virtuosismo alla Van Halen ne parlammo già, puoi annodarti le dita sulla tastiera quanto vuoi, ma se poi non riesci a fare neanche un accordo in croce...
    ehehe

    Comunque, grazie dei consigli, me li sono scritti sul quadernetto. Appena capiterò in qualche negozio, piccolo o grande, proverò a cercare. Sarei orientata più sulla raccolta, ma darò un'occhiata al tutto (e anche al portafogli).
    ehehe
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      CommentAuthorKlàpač
    • CommentTime18/07/2009, 14:47 modiFICAto
      0 punti
    Posted By: LaviniaMa riedizioni nel senso di "digitally remastered"? Non credo siano stati stravolti gli album.
    miopio

    No non rimasterizzate... però essendo quegli album parecchio vecchi, l'anno dopo la sua morte li fecero riuscire. La confezione è praticamente identica (credo!!), però c'è la data del 1998 e all'interno non c'è un vero e proprio libretto, ma solo la lista delle canzoni...

    Comunque l'antologia "Firenze - Lugano No Stop" non preoccuparti che la trovi dappertutto! piccolakate
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      CommentAuthorEminenza
    • CommentTime18/07/2009, 15:12
      0 punti
    A me piacciono i LITFIBA diciamo ai tempi di Piero Pelù
    _
    Ma potrei citare anche i DIAFRAMMA
    _
    poi
    TIMORIA
    CCCP
    e perchè nno pure i baustelle e Bugo, tiè ciapa lì
    •  
      CommentAuthorKlàpač
    • CommentTime18/07/2009, 15:22
      0 punti
    Forse mi sbaglio, ma qui si parlava più che altro di cantautori "singoli"... insomma, poeti e cantastorie con la chitarra in mano...
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      CommentAuthorMarok
    • CommentTime18/07/2009, 15:23 modiFICAto
      1 punto
    Posted By: Eminenza A me piacciono i LITFIBA diciamo ai tempi di Piero Pelù

    Litfiba OTTIMI nei primi tre album: Desaparecido, 17re e Litfiba3... "Trilogia del potere" per gli amici. Non per altro, ma ci suonava Marok.

    Buoni nella fase rock... cioè fino a Terremoto ed al live "Colpo di coda".

    L'album "Spirito" lo considero ancora discreto... sono di bocca buona.

    Con tutto quello che viene dopo mi ci pulisco il culo.

    PS: premesso tutto ciò... Litfiba != cantautori.
 

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