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Capitolo 3 - Mercoledì 13/6/2018 - ACQUA, FUOCO e SAMBUCA

Yaaaaaaaaaaaawn. Quel mercoledì Quel mercoledì mi alzai, come sempre, all´alba: mezzogiorno. E un quarto.mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno.
E un quarto
.

Da un'attento esame, mi accorsi che era appena terminato un temporale: l'autistico GRUMO, ovunque egli fosse, non era più all'aperto.

In realtà, era al CESSO: nel giro di pochi minuti mi raggiunse sul tetto, mentre facevo colazione con le PRUGNE per STURARMI IL CULO. Tranquilli, poi non persi tempo a CAGARE (perché sapevo benissimo che non era giovedì!) ed accompagnai l'autistico con lentezza verso la spiaggia.

Ebbene, riuscì a rimettersi a piovere ALL'IMPROVVISO, mentre eravamo ancora in piazza Marconi.
Un diluvio a sorpresa!
Corremmo verso la Coenda... ed era CHIUSA!
Arrivammo fradici da Diversamente MariaSole... ed era CHIUSO.
Il Galeone invece era aperto... quindi ci fiondammo nel dehors chiuso (che è un po' come la prog flat tax o le convergenze parallele) ed iniziammo a mangiare contemplando il GRUMO power nel dehors del Galeonetemporale attraverso i vetri.
Come i VEEEEKKI!

Non mancarono le cazzate: la mancanza di una maglietta ufficiale del PercFest 2018 era un grande stimolo, anche se non era giovedì!
Eravamo decisi a creare la Maglietta Falsa... come nel 2015.

Così, terminati i panini, tornammo di corsa al Corallo, ci barricammo dentro la stanza... e là fuori, GRUMO power all´hotel Corallo finalmente, poté smettere di piovere!!!
L'avevamo fatto per il bene dell'umanità.

Il tema originale era "A Stairway To SKIFEN!", prendendo spunto dalla scala arrugginita sul tetto del "Tre stelle" in cui alloggiavo quand'ero VIP e che vedevamo dalla nostra camera del Corallo.

Alle ore 16, era pronta l'immagine della prestigiosa La Maglietta Falsa del PercFest 2018Maglietta Falsa 2018 e, col tema originale, NON c'entrava più un CAZZO!
Yeeeeeeeeeee!!!

Essendo "FALSA", lo stile doveva esaltare i due poli opposti del jazz: il METAL e la pheega!
Per questo, avevamo inserito il metal nel font e la pheega nel gatto... che, per combinazione, era l'AristoGatto di "Tutti quanti voglion fare jazz", nella cover del Teatro Orfeo di Taranto del 30 novembre 2000, quella in cui Elio si era fatto FOTTERE la parrucca da Fabrizio P! Tutto chiaro?
Bene! Uscimmo a stampare la maglietta, ricominciò a PIOVERE... ed il negozio era CHIUUUUSO.

E va be', era ancora presto, erano solo le quattro, avevamo ancora tutta la giornata a disposizione... e PIOVEVA!!!
Per disperazione, ci mettemmo a scattare foto al panorama insolito delle pozzanghere nei GRUMO power in vico Catalanivicoli che tagliavano il budello, attirando l'attenzione di un negoziante.

"Marok! - disse - Come va quest'anno?"

La sua era una bottega di carne e formaggi, nel tratto di budello tra piazza Garibaldi e piazza Marconi... esattamente SOTTO L'ARCO, al riparo dalla pioggia!
Non avevo idea di chi CAZZO fosse ma, se aveva anche dell'alcool e un cesso, mi potevo fermare là tutta la vita.

"Eh, io bene... - risposi - Ma il tempo..."
"Vedrai che da domani migliora! Non vedo l'ora che arrivi il festival... anche se a qualcuno non piacerà!"
"Dici che il Veeeekkio metterà Radio Maria?"
"Ahahah! Ma quello è inoffensivo... a me preoccupa l'Architetto!"


Era il secondo che ci parlava dell'Architetto: chiunque fosse, quest'anno doveva proprio averne combinate di tutti i colori.

"Di notte... - proseguì il negoziante - si diverte a lanciare AMUCHINA sulla gente che passa, perché dice che fanno casino!"

Già meglio dell'acido.

"Sai che c'è stata campagna elettorale a Laigueglia, no?"
GRUMO power sul lungomare "NO... HA VINTO LUI?"
"Ahahah... no, grazie a Dio no! Però, c'era una festa in piazza Garibaldi, l'Architetto è sceso per rompere i coglioni ed imporre il silenzio, si è accorto che uno di quelli che facevano più casino era un vecchio assessore, ora candidato sindaco... e gli ha urlato: 'IO A TE COL CAZZO CHE TI VOTO!!!'".
"Beh... potrebbe essere un punto di merito..."
"Ma infatti indovina un po' chi ha vinto le elezioni? QUELLO CHE FACEVA CASINO!!! Ed è il nuovo sindaco, da lunedì!"
"Allora dovete stampare dei manifesti con la sua faccia... e la scritta 'COL CAZZO CHE MI HANNO VOTATO!'. Firmato: il Sindaco!"
"LO FAREMO!!!"


Missione compiuta: avevamo peggiorato il mondo!
Nel frattempo, aveva anche smesso di piovere, quindi salutammo il negoziante, ci incamminammo per il budello... e ricominciò!!!

Schizzammo all'Albatros, perché l'autistico GRUMO sapeva come occupare il tempo fino a sera: Recensione in corsoscrivendo le cartoline.
Di conseguenza, smise subito di piovere!!!

Raccogliemmo l'appello del comune e restammo là, chiusi dentro.
Prego, non c'è di che.

"Che palle - commentò l'autistico GRUMO, fissando il nulla - Quest'anno non capita un CAZZO! Pensa la recensione fino ad oggi: due parole, mercoledì piove! Che pacco, dai, come si fa, non è possibile, che barba che noia che noia che barba che barba che noia..."

In quel preciso istante, apparvero un'AMBULANZA ed un CAMION DEI POMPIERI, entrambi a sirene spiegate. Alzammo lo sguardo al cielo e ci accorgemmo L´incendio che UNA CASA AVEVA PRESO FUOCO!!!

Il palazzo era a metà tra il budello e la via Aurelia, nel vicolo che precedeva vico Beniamino... per intenderci, quello di Pacan e del Bar Zurigo, il bar dello Svizzero che andava in giro con Anuk!
Non era il primo incendio che vedevo a Laigueglia, anzi: già nel 2001 era bruciata mezza collina.
La reazione però fu la stessa: ci precipitammo a fare foto!

Per aggirare il prevedibile blocco dei pompieri, L´incendio - Lato Bcosteggiammo l'Aurelia fino al vecchio Mayflower, dove trovammo Simone, la mascotte della Drummeria.

Che ci faceva lì?
Stava ristrutturando il Mayflower: il responsabile ERA LUI!!!
Però non c'entrava con l'incendio... peccato.

Non facemmo neanche in tempo a stupirci che, dall'altro lato dell'Aurelia, apparve il nostro sosia del Liga preferito: ANGELO! All'inizio NON si accorse di noi, quindi Angelo, okkio alle spalle!GRUMO iniziò a seguirlo... e fu un bel momento.
Poi si voltò, lo vide ed esclamò, serio in volto: "Questo sarà L'ULTIMO PercFest! Fine!"

Se il mondo cambia, qualche mondo non cambia mai.

"Non lo volevano neanche più fare... - continuò - Infatti non ci sono le magliette... e domattina niente fitness, siamo senza batterie..."
"Che cosa???"
"Eh, le porterà Ellade nel pomeriggio... del resto, non avendo il magazzino..."
"NON AVETE PIÙ IL MAGAZZINO?"
"No. Solo una specie di buco, nel budello... di fianco a Sirò..."


Sarà un bellissimo PercFest.
IL FANTASMA
Prima di salutare il diversamente Liga, GRUMO scattò la Macro Angelo! Adesso può iniziare il PercFest.MacroAngelo del 2018: adesso poteva iniziare il PercFest.

Quindi, camminammo in direzione Sud fino a Capo Mele, senza MAI incontrare pheega... però l'odore dell'incendio si sentiva ancora!
PiombinoKastrox.

Per gustarlo al massimo, ritornammo in centro: cenammo da Pignuin, con una fantastica grigliata mista di pesce, che finalizzammo con tanto di overburn all'Impronta, autoinvitandoci senza la minima vergogna al tavolo di Angelo & Friends, per scroccare il limoncello e, soprattutto, per rompere i koglioni.

Quest'anno, erano rimasti solo in tre: Angelo, Maurizio e Simone (non quello della Drummeria).

Però sembravano contenti... e del resto era più che normale: non era ancora iniziato il PercFest.

"Cos'è che vi rende tanto felici?" domandai, prevedendo la risposta.
"Domattina non c'è il fitness! - spiegò Un uccello a Capo Mele Angelo - Quindi stasera possiamo stare fuori a bere! A parte che NESSUNA spiaggia ci vuole: per disperazione, venerdì saremo sul molo!"

Sarà anche stato un pacco per loro, che stavano stretti e in culo e tutto quanto, ma il molo era una figata: si vedevano le batterie da molto lontano, era l'ideale per le foto!

"A proposito di foto... - commentò Angelo - Vedo che anche quest'anno siete ben attrezzati! O sbaglio?"
"Ma certo!" risposi, tirando fuori il mio Nokia 2600, il telefono che telefona e NON fa le foto.
Ovviamente, GRUMO fece lo stesso col suo 3310, in STEREO, ed Angelo impazzì: nel 2018 era la prima volta che vedeva due telefoni diversi da uno smartphone, nello stesso tavolo, affiancati.
Non gli capitava più nemmeno con gli anziani.

"Ma... riuscite ancora a vivere senza lo smartphone?"
"Egregiamente bene... -
risposi, senza neanche puntualizzare che comunque eravamo informatici, quindi NON eravamo tenuti a comunicare con la pheega - Perché?"
"Eh, massima invidia, cazzo! Col nostro lavoro, noi siamo OBBLIGATI ad usare WHATSAPP!"


Angelo tirò fuori il suo smartphone e ci rese partecipi del supplizio: i Bambini, mangiate tanta verdura... o diventerete così! MESSAGGI VOCALI che gli mandavano i musicisti.
Erano monologhi lunghissimi, molto più lunghi di quelli che una volta si lasciavano in segreteria, ed il lettore dello smartphone NON consentiva di andare avanti veloce! Nell'epoca del digitale era lo SPREGIO.
Così, toccava sorbirsi (sempre a velocità 1x!) lunghissimi monologhi crivellati di pause e di silenzi, che si sarebbero potuti riassumere in un singolo sms... o anche MENO, visto che alla fine spesso NON concludevano NULLA!

"No, ma capisci, Marok? Questa tizia mi doveva dare un'informazione che MI SERVIVA... e, alla fine, dopo CINQUE MINUTI di AGONIA, NON ME L'HA DATA!!!"
"E non puoi interagire! -
intervenne Simone - Non puoi interrompere e chiedere un chiarimento, capisci? Tu ascolti, impotente, una tizia che, anziché comunicare con te, parla per cinque minuti DA SOLA: è come una BESTEMMIA!"

In tutto ciò, mi accorsi che eravamo spiati da un FANTASMA alla finestra del primo piano.

"La vedete anche voi, quindi? - commentò Simone - Mi stavo preoccupando..."
"Ma chi è?"
"Ahahaha io la conosco! -
intervenne il signor Impronta - È una donna che ha comprato l'intero primo piano e ogni tanto appare, così. E poi scompare, dietro le tende. Nessuno l'ha mai vista al di fuori di quella casa!"

Signore e signori, gli abitanti di Laigueglia.
AFTER DA SIRÒ
Per tutta la sera, Furio Terzapi (che era chissà dove nel mondo!) aveva giocato a prendermi per il culo via sms: "Marok! Sto arrivando a Laigueglia!".
Così, dal nulla.
Boh, tanto valeva stare al gioco: "Bravo! - risposi - Ci vediamo da Sirò!".

Per la cronaca, da Sirò ci andammo sul serio, con gli Angelo & Friends... che però NON entrarono, perché vaffankulo.
Però c'erano gli ANTICRISTI! Yeeeeeee!!!
Ordinammo da bere per l'ordinario cazzeggio, quando dal portone... apparve... GRUMO meets Furio TerzapiFURIO TERZAPI!!!

Dormiva in tenda, quindi era riuscito ad improvvisare... altrimenti avrebbe sempre potuto dormire in macchina, come Rese!

Subito dopo, spuntarono un'armonica ed un bizzarro essere umano.

"Ué FIGA! Ma cos'è 'sta roba?" esclamò il tizio, parafrasando Spuma da 100, con l'aggiunta di un accento brianzolo potentissimo.
Per la cronaca, si riferiva ad un intruglio verde che i signori Sirò stavano mescolando con convinzione... ma non era il "Rumble at Night Express"!

"È un grasshopper! - gli spiegarono i signori Sirò - La bevanda della cavalletta!"
"Ah... e per chi è?"
"Per LUI!"


Il dito puntava inequivocabilmente contro l'autistico GRUMO.

"Ma figa, ma... è QUENTIN TARANTINO! Ue Quentin, come stai?".
"Ah, bene...
- rispose GRUMO - E tu chi sei?"
"Ué, figa, Quentin, quante domande! Io sono Jimmy Sambuca entra da SiròJimmy SAMBUCA!!! Dai, figa, cioè, facciamo una foto!!!
"

Jimmy Sambuca volle a tutti i costi scattare una foto con Quentin e poi una seconda con Uma Thurman e Quentin Tarantino (cioè Barbara e GRUMO).

Poi iniziò a parlare... e NON c'era modo di spegnerlo!!!
Ricordava molto lo Schopenhauer dei bei tempi andati, solo che per lui "FIGA" era intercalare e non soggetto.
Le sue storie in realtà promettevano anche bene, perché era un grande appassionato di storia del blues... solo che era quasi impossibile arrivare a capire i SOGGETTI VERI delle FRASI: talvolta NON comparivano, in ogni caso erano preceduti da almeno una ventina di bestemmie, intervallate da 'cioè' e 'FIGA', sempre con accento brianzolo tipo Berluskoni! Era perfetto per lasciare messaggi vocali agli Angelo & Friends.

Alle ore 3:30, finalmente, apparve anche il migliore cliente di Sirò: Ciao Anuk, mi ordini da bere? Grazie!Anuk!
Il gigante buono era sopravvissuto all'incendio dei dirimpettai e aveva solo voglia di una cosa: bere per dimenticare!!!
Quindi, decidemmo che era tempo di ritornare alla base.

Furio Terzapi sarebbe arrivato al campeggio contemplando donne nude che facevano il bagno di mezzanotte di fronte al cimitero... mentre io avrei contemplato solo l'autistico GRUMO. Ognuno ha ciò che merita.
Del resto, la vita è così... andate tutti quanti affankulo.