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Ritorno al PalaVaffankulo, 3/5/2018
Martedì 2 gennaio: BUONI PROPOSITI
Cari diversamente figati, che ci crediate o no, eravamo capitati nel 2018.
47dF... che culo!

E va be', se non altro Elio e le Storie Tese esistevano ancora: l'ultimo concerto era stato a Capodanno, in un paesino della Sardegna chiamato CastelSardo!
Il penultimo era stato due settimane prima, al Forum di Assago, ma era stato l'ultimo della loro vita: poi si sarebbero SCIOLTI!
Quindi, per il 2018, avevano annunciato la partecipazione a SanRemo ed un intero "Tour di AddioTour di Addio"!

Tutto chiaro?
Per noi sì, siamo FAVE!!!

Lievemente differente era l'opinione della gente (scusate la parola) "normale": quella che studiava, lavorava e guardava la tv!
Infatti, per celebrare l'Addio, gli Elii si erano affidati alla voce del trash televisivo per eccellenza: Le Iene.
Risultato: la notizia del nuovo tour aveva fatto incazzare TUTTI, tranne le Fave... e questo non andava bene, la catastrofe doveva essere totale!
Così, gli Elii nominarono un team di esperti, studiarono la situazione nei minimi dettagli ed organizzarono il Tour di Addio in strutture enormi e costose (l'opposto del mitico tour europeo!), però quasi esclusivamente in date infrasettimanali.

In questo modo, gli Elii erano finalmente sicuri che TUTTI si sarebbero incazzati, FAVE COMPRESE!!!
Non ci credete? Ecco a voi il calendario, buona consultazione.
TOUR di ADDIO 2018

ven 20 aprile:Pala George di Montichiari (BS)
sab 21 aprile:Kioene Arena di Padova
lun 23 aprile:Mediolanum Forum di Milano
mer 1 maggio:Arena di Verona
gio 3 maggio:Pala Alpitour di Torino
sab 5 maggio:Nelson Mandela Forum di Firenze
mar 8 maggio:RDS Stadium di Genova
gio 10 maggio:Unipol Arena di Bologna
sab 12 maggio:PalaLottomatica di Roma
lun 14 maggio:Palapartenope di Napoli
gio 17 maggio:Pal Art Hotel di Acireale (CT)
sab 19 maggio:Pala Florio di Bari
mer 23 maggio:RDS Stadium di Rimini
ven 25 maggio:Zoppas Arena di Conegliano (TV)
IL PALAVAFFANKULO
Ebbene sì: SPREGIO nello SPREGIO, il concerto di Torino sarebbe stato nel PEGGIORE posto al mondo in cui ascoltare musica dal vivo, ovvero il Pala Alpitour, meglio noto come... PALAVAFFANKULO!!!

Avevamo conosciuto il PalaVaffankulo al concerto del 2016, quando la sicurezza ci aveva dato il benvenuto FOTTENDOCI la roba dalle tasche e dagli zaini: bottiglie di plastica, accendini, creme e persino ombrelli, considerati alla pari di kalashnikov AK-47 e BFG 9000, finivano ammucchiati su un tavolo esterno, non custodito.
In altre parole: "Se ritrovate la roba all'uscita, bene. Se no... vaffankulo!"
Da cui il nome del palazzetto.

Col passare degli anni, la situazione era degenerata in tutta Italia: in seguito al finto attentato di Piazza San Carlo, era uscita la "Circolare Vaffankulo", che estendeva i sequestri ad ogni grande evento, a cominciare da quelli all'aperto.
Tuttavia, quello che rendeva unico il PalaVaffankulo era il tono di spregio e superiorità morale con cui la roba veniva FOTTUTA: "Le regole sono queste. Ignoranti! Se andate al MUSEO o in AEREOPORTO, è uguale!"

Inutile far notare che in aereoporto NON fottono l'ombrello e che quel concerto era più caro di un volo ad Amsterdam andata e ritorno: il deposito bagagli restava comunque un'utopia!
Così, dopo il 2016, avevamo giurato che avremmo rimesso piede al PalaVaffankulo solo se il rapporto qualità/prezzo fosse diventato conveniente... quindi, solo se gli Elii ci avessero fatto entrare GRATIS!

Per una fortunata coincidenza, chiunque avesse comprato un biglietto per il Forum di Assago aveva diritto ad un ingresso omaggio nel 2018, nella location più vicina alla sua città di residenza.
Quindi, sì: avevamo DAVVERO l'ingresso GRATIS!!!

E fu così che iniziò l'avventura più diversamente figata del 2018: "RITORNO al PALAVAFFANKULO!"
Giovedì 18 gennaio: TARATI PER IL CANTO
Quel giovedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, perché mancavano tre mesi e mezzo al PalaVaffankulo ed era il compleanno di Foniuglia!!!
Sì, compiva gli anni anche Franz Crack, solo che erano 13 di meno (13 dF) e quindi non se lo inculava nessuno.

A parte gli scherzi, che scaletta avrebbero fatto nel 2018?
Se gli Elii, per assurdo, avessero deciso di sciogliersi sul serio, avrebbero inserito in scaletta almeno una volta tutte le canzoni che non avevano mai suonato dal vivo?
Per esempio, mancavano all'appello un terzo abbondante dell'album Biango e di quello Giallo ed era un vero peccato... per il Giallo, intendo.

E che ne sarebbe stato degli inediti? Non so, tipo "Arriva Clistere", "Verso l'ignoto" ed "Orrendi nei", che erano i più richiesti dalle... FAVE!!!
Ci eravamo dati una risposta.

E così, da un'idea di Mapo_Sae, il prestigioso Buko di marok.org partorì il VERO COFANETTO FALSO!

L'idea era pubblicare su CD tutto quello che gli Elii avevano scartato: il primo volume, chiamato "TARATI PER IL CANTO" conteneva le commoventi parodie delle canzoni di SanRemo '90!
La maggior parte dei sorgenti arrivava dal live in Arezzo Wave, registrato su vhs da VideoMusic (con audio hi-fi nel 1990!) dal leggendario Camapower, ritrovata dal giovane Iko e digitalizzata dalle mie porche manine.
Qualcos'altro l'avevo campionato dai vinili di "Sveliatevi" e poi... beh... non spoilero oltre! Però ricordate che la copertina l'ha fatta Mancyoh, che per gli amici è SBORRA! Ascoltate, skaricate e godete!
Tarati per il canto
Giovedì 1 febbraio: DOPOFESTIVAL 2008
Quel giovedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, ma il Buko era già sveglio ed operativo: era pronta la grafica del Secondo Volume del Vero Cofanetto Falso!

Si chiamava "DOPOFESTIVAL 2008" e raccoglieva le parodie di SanRemo 2008... ricordate, no?

In alcune, cantavano anche gli autori parodiati, tra cui Max Gazzé, a dimostrazione che sul pianeta Terra esiste l'autoironia.
Minzione d'onore per "L'Amohre" dei Sonohra ed "Il mio amico" della Tatangelo e di Gigi d'Alessio: "A chi ti dice che non sei normale, tu non piangere su quello che non sei!".

Se gli Elii si fossero sciolti, queste perle meritavano di sopravvivere per sempre!
Registrazioni by Marok e Furio Terzapi, progetto di Mapo_Sae, copertina by Fry J. Apocaloso, supporto morale di tutto il Buko. Buon ascolto!!!
Dopofestival 2008
Martedì 6 febbraio: SANREMO 2018
Quel martedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, ma alle ore 20:30 feci più SKIFO: accesi la TV su SanRemo, c'erano gli Elii al Festivàl!

L'unica via per sopravvivere sarebbe stata la Gialappa's Band su Radio Due, perché "Rai dire SanRemo" era bellissima... ma aveva un solo difetto: non c'era.
Così, mi sciroppai una maratona di undici canzoni più o meno inascoltabili, fino al brano dei nostri eroi: "Arrivedorci".

ARRIVEDORCI

È una storia di ragazze demenziali
che volevano cambiato l'universo,
l'universo che opprimeva le ragazze demenziali;
poi quel giorno l'astronave dei marziani
provienente dagli spazi siderali
con il tubo che ti aspira nel suo interno...
e nessuno che ci crede!
E quella sonda che sondava l'organismo
ci ha trasformati in musicisti, ma maschi.
Poi la carriera è andata molto bene... per fortuna!
Una storia unica, singolare e atipica
orgogliosamente antieconomica, a propulsione elica.

Una storia unica, una carriera artistica,
dolcemente stitica, ma elogiata dalla critica.
Ma ogni storia si esaurisce col finale,
un finale che ti lascia a bocca aperta,
dall'ampiezza della bocca
si capisce se il finale era valido.

Vi salutiamo e vi diciamo arrivedorci,
come nel film di Stanlio e Olio, che ridere!
Siamo al tramonto, siamo giunti ai titoli di coda
di una storia unica, una bella musica,
una scelta artistica di origine domestica.
E questa storia unica, ha una fine drastica,
leggermente comica.

Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci.
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci.
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci.
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci.
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci.

Minchia... l'inizio era imbarazzante, barcollava come Schopenhauer da sobrio, però poi si rialzava e ritornava a casa: bisognava solo dargli fiducia!
Diverse parti sembravano citare la storia della band, dalla "propulsione elica" (il "dirigibile marrone senza elica e timone") alla "carriera artistica [...] elogiata dalla critica" (John Holmes) e poi c'era Gino: "le ragazze demenziali che volevano cambiato l'universo" faceva chiaramente il verso a "Quattro amici al bar"!

No, non sarebbe entrato nel meglio di Elio e le Storie Tese, aveva di buono solo che il resto di SanRemo era peggio: avrei salvato solo Ruggeri e Max Gazzé... forse!
Quindi, in un mondo perfetto, gli Elii sarebbero arrivati ULTIMI.
Mercoledì 7 febbraio: THE NUMBER OF THE EELST
Quel mercoledì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, accesi il computer, andai al cesso e mi preparai alla grande attesa: mancavano meno di 48 ore al grande evento!
Due gemelle e tanta Nutella? Il caricamento di Windows? La cacca?
No, meglio: il nuovo album live di Elio e le Storie Tese!

Il titolo era "Arrivedorci" (come la canzone di SanRemo) e ARRIVEDORCIla copertina raffigurava il dirigibile marrone "33757".
Figata!

Per essere a prova di handicap e di pheega, gli EelST si erano abbassati a capovolgere le prime tre cifre (quindi "ƐƐㄥ57"): avevano fiducia nei fan!
Noi fave, del resto, lo aspettavamo col giusto mix di trepidazione e di preoccupazione: avrebbe contenuto la registrazione del Forum di Assago (ed eravamo un po' tutti in astinenza da brulé!), ma anche due canzoni inedite.
Paura eh?

La prima era "Arrivedorci", da SanRemo... e va be'.
La seconda si chiamava "Il circo Discutibile": se, per assurdo, gli Elii si fossero sciolti davvero, sarebbe stata la loro ultima canzone! Dopo l'esperienza di "Licantropo Vegano" e del suo lato B, "Ballerino", eravamo divisi tra razionalità (cioè TERRORE!) e fiducia nel riscatto: un brano bellissimo che sapesse riportare l'equilibrio nella Forza!
Come sarebbe andata nella realtà?

Ebbene, sul Buko arrivò il presagio... di cui allego una diapositiva.
Buona visione: è tutto vero, pensate!
33757, the number of the EELST
Salve mi sono dovuto iscrivere solo per chiedere questa domanda, che sembrerebbe non essere stata ancora posta e mi sta assilando da un po' di tempo.

Cosa rappresenta la copertina dell'album Arrivedorci? Chiaramente c'è il "dirigibile marrone" a "propulsione elica"...ma cosa rappresentano quelle 5 cifre che si leggono sul dirigibile? Sarebbe un 33757, dove però il 337 è per qualche motivo capovolto.

Considerata la posizione centrale in copertina, mi sembra chiaro che questo numero (o questi numeri) debbano significare qualcosa...la mia conoscenza degli EELST non è veramente vastissima , quindi magari c'è una risposta banale e io sonno babbo, ma mi sembrava una questione interessante...

Idee? Soluzioni?
Giovedì 8 febbraio: LA CONFERMA
Quel giovedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, quindi andai al cesso, sbagliai strada e capitai sul gruppo Facebook degli Elii.
PiombinoKastrox.

Ecco un breve riassunto:

"Scusate se non sono degno, ma me ne dolgo, non ho ancora capito il significato dei numeri 33757 scritti sulla copertina dell'ultimo album. Qualcuno me lo può spiegare?" (Giorgio C.)

Risposta: "Tecnicamente credo sia linguaggio "leet", concepito cioè per una élite (di nerd). Si usava spesso nei messaggi lasciati dagli hacker (cracker) dei videogiochi fin dai tempi dell'MS-DOS. E mi sa che l'ingegnere elettronico del simpatico complessino sia assai competente in materia..." (Erick)

Stava succedendo DAVVERO: scomodavano hacker e cracker salati in superficie per spiegare il gioco che qualunque bambino normodotato di prima elementare sa fare con la calcolatrice!

Ero tentato di trollare stronzate, tipo T9 degli SMS (dove in realtà "EESLT" corrisponde a "33758"), ma PIOMBINO fu più veloce: "07738135".

Ed il signor Giorgio: "È il tuo numero di telefono?"

Per gli Elii, era la GIUSTA punizione DIVINA.
33757, the number of the EELST

07738135
Venerdì 9 febbraio: IL CIRCO DISCUTIBILE
Quel venerdì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, andai al cesso, feci un salto in Feltrinelli... e, in una di queste fasi, incontrai dei suoni strabilianti.

Ebbene sì: era uscito "Arrivedorci" e l'audio del live al Forum di Assago era spettacolare! Era tutta opera di Foffo e del Pelle, dalla registrazione dal vivo all'incisione su cd e su vinile... ed era quest'ultima, in particolare, a spaccare i culi!
Purtroppo, non c'erano contenuti visivi del live (né tracce dati sul cd, né foto sul libretto!) e quelli che avevano pagato 800 euro a testa per essere ben visibili sul palco ne rimasero, come dire, sorpresi!
In altre parole, Piombino e Schopenhauer se l'erano presa nel CUUUULO!

La vera chicca, però, erano le tracce in studio.
"Arrivedorci", la canzone di SanRemo, su disco suonava meglio: non vorrei spingermi troppo oltre, ma rischiava quasi di piacermi! Forse.
Poi c'era l'inedita, chiamata "Il Circo Discutibile".
Trattenni il respiro perché pensavo fosse una merda, rimasi senza parole perché era bellissima!
Firmata dal solo Rocco Tanica, era qualcosa di radicalmente diverso da ogni sua precedente creatura: era un inno all'imperfezione ed alle radici stesse dell'amicizia.

Se lo scioglimento non fosse stato una supercazzola, quello sarebbe stato il modo migliore di salutare le FAVE!
Quindi, era ufficiale: lo scioglimento era una supercazzola.
IL CIRCO DISCUTIBILE

Sono l'acrobata distratto dalla musica, che inciampa e cade;
il mangiatore di spade col singhiozzo, a cui vanno di traverso.
Sono il pagliaccio disperso, che nessuno prenderà sul serio;
io sono il desiderio della notte di Natale che Gesù si scorda.
Non se lo ricorda.

Sono il tendone arlecchino rattoppato col vestito a pezze;
io sono le carezze di mia madre, mentre rido al primo girotondo
e non lo cambierei con nulla al mondo questo circo del miracolo,
mentre mi trucco e mi preparo allo spettacolo.
La perfezione è un falso e rende pazzi...
e questo invece è il circo di sticazzi.

Il trapezista che non vola,
il fachiro che ha paura degli aghi,
l'unico bambino vestito da niente alla festa di carnevale.
Io sono l'orchestrale che ha stracciato lo spartito
e che suona a memoria.
E questo circo è la baldoria
dell'ultimo giorno di scuola e di militare!
E quando senti quella gioia in gola che non sa aspettare,
ritorno qui con i miei vecchi ragazzi,
rimango a fare il circo discutibile.

"Non ho la sensazione del tempo che passa, mi sembra di essere fermo sempre su un palcoscenico, con tutte le cose intorno a me pronte, oggetti di arredamento, quadri, persone, sentimenti, colori. E in effetti è stato sempre così, insomma, da quando ho comunicato la mia esistenza il tempo è si è come fermato, si è come immobilizzato. Ho l'impressione che sia sempre lo stesso giorno. Sono sempre stato in un teatro, con un megafono in mano, a gridare, a fare il ciarlatano, il pagliaccio, il commissario di pubblica sicurezza, il generale... e qualche volta i ricordi di questi ultimi 40 anni sono sempre riferiti, ecco, sono circondato dal mio e dalla luce, buio in alto e luce attorno, e poi una serie di ombre che si muove attorno, da sistemare. Mi sembra che la mia vita sia stata, si sia consumata, si stia ancora consumando in questa immagine."
Sabato 10 febbraio: LA FINALE
Quel sabato mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, ma ero conscio che sarebbe stata una serata difficile: c'era la finale di SanRemo.
Stavolta, però, avevo lanciato un appello sul Buko: "Stasera ci tocca la finale di SanRemo. Facciamo fronte comune? Volete venire a vederla qua da me al PalaBorghezio? Vi va? Portate da bere... ce ne sarà bisogno!"

Pensavo che non mi avrebbe cagato NESSUNO, invece aderirono in SETTE: Choo, FireHands, Gianluigi Bombatomica, GRUMO, Monica e, soprattutto, SCHOPENHAAAAUERSCHOPENHAAAAUER!!!
Oltre, naturalmente, al Porko Sottoscritto.
Di gente messa PEGGIO di noi, che eravamo obbligati a guardare SanRemo, c'era solo PIOMBINO, che era obbligato a NON guardare SanRemo perché era a... LAVOOORO!

Sì, lo so, sarebbe stato bello farci consegnare le pizze a domicilio da IVAN PIOMBINO mentre guardavamo la tv, per prenderlo per il culo dicendo che era già finito e gli Elii erano arrivati ultimi... solo che "Sorsi e Morsi" era dalla parte opposta della città e le pizze sarebbero arrivate fredde. Peccato.

Comunque, gli Elii si presentarono sul palco con i NERI PER CASO! Ma... era regolare? La formazione della finale poteva cambiare rispetto a quella concordata?
Per togliere ogni dubbio, apparve MANGONI e furono bei momenti: "Arrivedorci per caso" spaccava!!!

I risultati confermarono il trionfo: gli Elii ce l'avevano fatta, avevano finalmente lasciato un segno indelebile nella storia del festivàl, erano arrivati... ULTIMI!!!

Per i posteri, ho salvato qualche diapositiva. Cazzi vostri!
Sambuca corretta caffé Come si pesano i popcorn Pronti? GRUMO’s angels - reprise Pinzimonica style ULTIMI!!! - reprise Boschetto rosa Anche questo è amore La vita dell’artista è intrisa di sofferenza Tu sei il male, io sono la cura Il signor Lento Stracciamutande Uno sconosciuto in ascensore
Martedì 20 febbraio: IL VERO AUTOGRAFO FALSO
Quel martedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, quindi mi incamminai verso la stazione di Porta Susa, raccattai Gennosuke Astemioto che zoppicava in stato di malinconica semincoscienza skifato da barboni, macchinisti, fuochisti e uomini di fatica, lo issai sul regionale per Milano... e di chi era la colpa?
Del PalaVaffankulo!

Ai primi due volumi del Vero Cofanetto Falso, infatti, mancava lo spregio: l'autografo dagli Elii!
Sarebbe bastato portarseli dietro al concerto, direte voi, giusto?
Invece, un CAZZO: al PalaVaffankulo era vietato l'ingresso alle armi di distruzione di massa, tipo le custodie dei CD!
Per questo, l'unica speranza era l'incontro alla Feltrinelli di Milano.

Per la cronaca, Gennosuke Astemioto passò il viaggio a cercare di convincermi a chiedere: "Perché fate i provocatori e poi phsxkxwaldaleliajlj Carrà?"

Poteva andare PEGGIO, potevo dimenticarmi di scendere a Rho Fiera! Me ne ricordai all'ultimo, caricai lo storpio sulla Rossa, schizzammo in piazza Piemonte... e la Feltrinelli era già zuppa di FAVE!
Tra tutti, segnalerei Pietro Cociancich, D O N D I E G O, SNAFU e Apocaloso meets SchopenhauerFry J. Apocaloso, che era l'autore della Vera Copertina Falsa del DopoFestival.
Ancora NON sapevamo che aveva disegnato alla cieca, cioè senza mai stampare, perché NON aveva una stampante! Così, si fossilizzò a contemplare il CD, come di fronte alla materializzazione di un miracolo.
Lo farò anch'io, quando i disegni di Milo Manara prenderanno vita.

A proposito: arrivarono anche Choo (con la VALIGIA!) e la GRUMO’s angels - repriseminorenne Phlo, che stava per compiere (scusate la parola) TRENT'ANNI!
Sì, con Phlo c'era un'amica e poi apparve GRUMO... ma non fateci caso.

L'incontro era in perfetto stile "EuroStallions": il futuro degli Elii dopo Elio e le Storie Tese!
Menzione speciale al prode Jantoman, che avrebbe "riparato oggetti impossibili da aggiustare", e a Mangoni, che si sarebbe esibito a Campovolo 2021, supporter VASCO e LIGABUE: inviai un sms al FAVONE, ci tenevo ad avvisarlo.
Quindi, fu concessa al pubblico rock la Elii alla Feltrinelli facoltà di porre quesiti porchi... e Schopenhauer alzò la mano!!!
Gli Elii sopravvissero.

La fatality toccò ad un anziano dalla barba bianca, che si qualificò come DIO: era l'autore del bootleg originale di BORGOMANERO!
Fu un flash: per noi era sempre stato una divinità, come i creatori di Monkey Island o le protagoniste dei nostri primi porno. Purtroppo, scappò via prima che potessimo interagire... Cesareo firma il VERO cofanetto FALSO peccato.

Al momento del firma-copie, buttai sul banco "Arrivedorci" (che aveva il compito di addolcire il boccone), "Tarati per il canto" e "Dopofestival".
Tutto bene, finché il Vero Materiale Falso non arrivò al leader supremo.

"E questo che cos'è?" chiese il cantante Elio, più stupito che incazzato.
"È il primo volume del Vero Cofanetto Falso! - risposi - Sono due cd masterizzati, con tutte le canzoni belle che non avete pubblicato, tipo..."

Funzionava sempre: pur di farmi tacere, Elio meets VERO cofanetto FALSO!Elio firmò subito! VITTORIA!

Poi i riflettori si spensero, la Feltrinelli si svuotò e Christian Meyer si lasciò andare ad una chiacchierata con le Fave in cui (tenetevi forte!) il soggetto... erano... ELIO E LE STORIE TESE!!!

Fu un vero shock: nella vita, avevo sentito il batterista Bobo toccare QUALUNQUE tema, compresi Weather Report, Trio Bobo, Biba Band, PercFest, Drummeria, Color Swing Trio, montagna, Svizzera, Turchia, bicicletta e persino pheega... ma Elio e le Storie Tese MAI!
Quella sera, per un pubblico di Apocaloso fans clubquattro gatti, Christian parlò del suo primo incontro con Elio, di come l'avesse visto mutare, di quanto gli spiaceva che tutto volgesse al termine... e gli brillavano gli occhi in un modo mai visto: sembrava me, quando racconto i miei TRENT'ANNI!

Solo allora, per la prima volta, ebbi l'impressione che gli Elii si volessero sciogliere sul serio!
Cioè, che tutto, ma proprio tutto, fosse una cosa seria!
Poi, una volta rimasti soli, Schopenhauer mi chiese: "Ma chi era quella tipa che avete salutato?".
"Ma dici l'amica di Phlo?"
"PHLO? C'era PHLO??? Nooo Dottoreee! Non l'avevo riconosciutaaa!!!"

Non ci potevo credere: durante tutta la chiacchierata, Schopenhauer era stato DI FIANCO a Phlo... e NON era stato in grado di CAPIRE che era lei!
Ogni tristezza mi abbandonò in un lampo, perché tutto mi fu rivelato: era semplicemente tempo di andare affankulo.
Lunedì 26 febbraio: ARIA DI PACCO
Quel lunedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, ed il mondo intero aveva già deciso: gli Elii si sarebbero sciolti.
Lo pensava persino lo scettico per eccellenza, l'autistico GRUMO: per questo, aveva già comprato i biglietti per due concerti... e NESSUNO dei due era il PalaVaffankulo, perché gli stava troppo sui coglioni! Potevo capirlo.

La cosa divertente era che GRUMO avrebbe PAGATO: erano BANNATI dall'ingresso omaggio TUTTI i residenti in LOMBARDIA!
Perché? Perché vaffankulo.

Ne approfitto per salutare gli abitanti del CUSIO, che stava per andare al Le Fave che aspettano voto per DIVENTARE LOMBARDIA!

Tuttavia, la vera figata era che ad oggi, lunedì 26 febbraio, i biglietti omaggio NON erano arrivati a NESSUNO!
Tantissima aria di pacco.

Avvolto in questi mille pensieri, mi avviai verso la Feltrinelli di Torino Porta Nuova, perché andare in stazione è bello, c'è la gente che parte, ai veeeekki piace... e, se vi capiterà di passarci lunedì 26 febbraio 2018, troverete anche un simpatico complessino, rappresentato da Elii alla Feltrinelli di TorinoElio, Cesareo e Faso!
E, di contro, per un caso che potrà sembrarvi strano, una delle prime domande fu: "Ciao Elii! Quando arrivano i biglietti omaggio?"
Fu anche l'UNICA a cui NON seppero rispondere.

Poi però prese la parola Alan Magnetti... e il resto è storia.

Volete sapere com'è nata la mitica "Cartoni animati giapponesi?" Che cosa è successo davvero il Primo Maggio? Perché Follonica ha ancora la c? E perché i Monty Python no? Ecco le diapositive... buona visione!
Sabato 10 marzo: LA FAVE NIGHT
Quel sabato mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, con tanti sogni porno ancora aperti ed un quiz nuovo di zecca per le fave: sapete che cos'hanno in comune un iPhone, Gmail, YouTube, Facebook e Greta Thunberg?
Sono nati DOPO la nostra Fave Night a Radio Popolare!

La prima puntata era stata memorabile: All together14 giugno 2002, dj Maurizio Principato con le Quattro Tette, il sottoscritto ed il Favone!
Argomenti principali Frank Zappa e le riviste PORNO: sta a voi indovinare chi parlava di cosa... ma vi ricordo che il Favone a quei tempi lavorava in un'edicola.

Anche la seconda era stata bella: 6 marzo 2010, col nuovo dj Francesco Tragni, unica regola NON PIÙ DI 4 PERSONE!
Ci eravamo presentati in DODICI, avevamo sparato cazzate per CINQUE ore di fila, In fondo, a che serve una chiocciola? avevamo cantato "Oratorium", "Drin drin toc toc" e la canzone di GRUMO: "Il signore del tempo che rompe"!

Quest'anno, Dj Francesco mi aveva richiamato... per chiedermi i danni?
Anch'io pensavo!
Invece, voleva controllare che tutto fosse tutto a posto, perché erano passati otto anni, quindi era pronto per la TERZA FAVE NIGHT!

Quel sabato, giorno del Signore 10 marzo 2018, ci ritrovammo in Ore 5:05 - i sopravvissuti! SEDICI... e c'era SCHOPENHAAAUER!

Risultato: ci telefonò in diretta ROCCO TANICA, per suggerire al mondo che con SCHOPENHAUER avremmo dovuto usare il TASER!

Poi raccontò di quando era stato licenziato da Gianni e Marcella Bella e poi salvato da Nino d'Angelo all'interno di un carcere minorile... buona visione!
Giovedì 22 marzo: END IN BAROLO
Quel giovedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, accesi il computer, andai al cesso, tornai al computer... e trovai una nuova email di Elio e le Storie Tese, appena sfornata: erano arrivati i biglietti omaggio per il PalaVaffankulo!
Yeeeeeeeeee!!!

In più, avevano aggiunto un'ultima data, BAROLO!
Cazzo, non ci potevo credere: volevano concludere il tour a Collisioni... e ce lo dicevano ADESSO!
Ci aspettava un'impresa IMPOSSIBILE: trovare posti prenotando a marzo.
PiombinoKastrox.

Passai il giorno al computer alla disperata ricerca di una mattonella di pavimento su cui posare i nostri culi anziani e sudati al riparo dalle inevitabili piogge torrenziali e dalle cavallette, finché non individuai una cascina appena fuori dal paese, che aveva ancora SEI posti letto!
Si chiamava "Agriturismo Le Viole", aveva il parcheggio gratuito, distava solo 4 chilometri dalla piazza del concerto, eravamo a due passi dalla fermata della navetta e costava appena 38 euro a testa!
Era un MIRACOLO!

Uollano rispose che sei posti letto erano pochi, quindi faceva CAGARE: "Suggerisco di allargare un po' la ricerca ai posti limitrofi. C'è per esempio questo posto da 12, a 5km dal centro di Barolo e..."

Controllai l'indirizzo, puntava alla "Casa del farmacista e della maestra", nel centro di un ridente paesino chiamato Borgo... a 20 chilometri da Barolo.
Risposi: "Sooooka... a meno che non noleggi un pulmino e lo guidi TE!"

Uollano disse sì.
Non vi anticipo altro... sarà una bella recensione.
Domenica 8 aprile: BENDORNADO BRESIDENDE!
Quella domenica mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, e sul Nokia2600 c'erano diverse chiamate senza risposta.
La CAIAZZO? No, I bootleg di CopsCOPS!
La vita era questione di priorità, quindi accesi il computer e andai al cesso... ma richiamò di nuovo.

"Doddore! - esordì il Presidente - Sdo a Dorino! Ghe vai de bello?"
"Boh... cazzo fai a Torino?"
"Eh, sdo in dur co' Giovanoddi! De va de bere gualgosa?"

Il Presidente Cops, che era stato il miglior stagista della storia di Hukapan, era diventato l'assistente di Jovanotti? Minchia!
A livello di testi, era un cambiamento più discutibile del circo... ma complimenti!

"Ma certo, Presidente! Dove siete?"
"Eh, sdiamo al Balaisozzaghi... ghe ora berò se sda a ghiamà Balalbidùr..."

"Eh? Siete al PALAVAFFANKULO???"
"Ah, lo gonosgi? A me sdo bosdo me sembra 'na mmmerda, so' duddi maddi!"
"Ne parliamo stasera! Ci vediamo all'Eagle House, via Chanoux 21!"

Verso le sette e mezza, squillò il telefono... era di nuovo il presidente Cops.

"Oh, Doddore... - disse - Ge sdà un broblema: ho drovado guel logale su Guggle, via Abade Biedro Scianù venduno... e dige che sdasera sdà GHIUSO!"
"Eh??? E perché?"
"E boh... non è ghe domeniga va ghiusura?"

Quel pignolo del presidente Cops non perdeva occasione per ridicolizzare l'organizzazione delle Fave! Comunque, ripiegammo sul NewCastle di via Cibrario (o "Gnugàsdle de Gibrario" che dir si voglia), per il gusto di ordinare un SchifoBurger (bacon, uovo, cheddar), un CessoBurgerCessoBurger (cotto, gorgo, melanzane) ed un litro di Guinness!

"Ma doddore... - domandava il Presidente - ma bossibile ghe a Dorino nessuno glie dige niente a quelli là del BalaVavvangulo? Sdanno fuori de desda! Alla gende ghe endra glie brendono la roba e gliela BUDDANO VIA! Se brendono de duddo: aggendini, ombrelli, boddigliedde..."
"Boh... almeno non cagano il cazzo per le foto..."
"Ennò! Ho visdo gende in goda ghe bure le magghine fodo gliele sdavano a seguesdrà!!!"

PiombinoKastrox.

"Ma sendide, a voi brobrio nun fodde un gazzo de Giovanoddi? Berghé io du' biglieddi ve li vaggio saldà fòri senza broblemi... gioè... ve vaggio endrà GRADIS! Dai, ve va?"
Lunedì 9 aprile: SOPRALLUOGO AL PALAVAFFANKULO
Quel lunedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, ed il telefono squillò.

"Doddore! Vi ho lasgiado in gassa du' aggrèdidi a nome Màrog!"
"A nome Marog?"
"Non Marog! MAROG!"
"Ok! A posto!"
"Ah, berò sendi, ber la magghina fodo..."
"Eh..."
"Vedi de arrivà presdo, me ghiami, vaggio io un saldo de fòri, la brendo e de la do dentro. Vabbene?"
"NØ! Non la porto la macchina foto, col CAZZO che rischio per Jovanotti!"
"Ma ghe, sei siguro? È un beggado, ghe ge sda' una bella goreogravìa e..."
"Sì, grazie del pensiero! Ci vediamo stasera!"

In un mondo perfetto, al "Lorenzo Live" ci sarei andato con la pheega, ma Choo NON ne volle sapere: le faceva cagare l'idea di ritornare al PalaVaffankulo per Elio, figuriamoci Jovanotti!
Quindi, ad aggiudicarsi l'ingresso fu Furio Terzapi: era sempre sensibile al rapporto qualità / prezzo.

Ritirati gli accrediti, ci accodammo alla processione più lenta del mondo: i gorilla passavano la gente al metal detector e ne estraevano chiavi, portafogli, occhiali, cellulare, poi la roba che non gli andava a genio restava là, incustodita... e, in caso di pioggia, si LAVAÅAVA!!!
Oltre al danno, c'era la beffa dei commenti: non vi piace? Peccaaaaato! Cosa cazzo pensavate di trovare, un deposito bagagli? Ahahahahah!

Al nostro turno, in realtà, andò tutto bene, finché uno dei gorilla non notò il mio Nokia 2600... e mi guardò MALISSIMO: probabilmente era dell'Est, da loro gli unici a non usare lo smartphone sono i criminali! Un po' come quelli che vanno in motorino a Napoli col casco.

Alla fine, comunque, bucammo il firewall e ci potemmo gustare il concerto.
I musicisti erano bravi, c'era il palco sopraelevato rotante e poi c'erano QUEI testi, presumibilmente copiati da qualche tema di seconda elementare.

La maggioranza del pubblico era femminile, però l'età era finemente disomogenea: c'erano donne anziane diversamente sessuali (cioè le nostre coetanee), c'erano le MILF coi gaaagni e, sparsa qua e là, si intravedeva persino un po' di pheega... ma TUTTE guardavano il concerto con lo smartphone davanti alla faccia.

A fine '800, i fratelli Lumiere avevano inventato il cinema.
Ad inizio 2018, la gente filmava TUTTO per raffigurare il NULLA: sui loro smartphone, la faccia di Jovanotti era UN PIXEL, però MOSSO, e l'audio era anche PEGGIO... solo che NESSUNO l'avrebbe notato, perché NESSUNO avrebbe riguardato quei video MAI.
Il divertimento era pubblicarli in diretta, su piattaforme gestite da sconosciuti, in cui altri sconosciuti ("amici") mettevano "mi piace" ("like") senza guardarli (al limite pochi secondi), in nome di una rielaborazione moderna della galanteria.

Nel frattempo, volando su una console, Jovanotti faceva un'opera buona, cioè ci conduceva negli anni '90: "Non m'annoio", "Muoviti muoviti", "Una tribù che balla", poi "Ragazzo fortunato" e "Gente della notte".
Fu un piacere riascoltarle, perché facevano parte delle nostre radici... esattamente come il Commodore, Gran Tiramolla, il gelato Piedone o Luisa di Gled Magic, che "comincia presto, finisce presto e di solito non pulisce il water".

Gran finale con "Viva la libertà": era il trionfo del lessico di un bambino con difficoltà di apprendimento, serie, non risolubili senza intervento chirurgico. Tuttavia, l'entusiasmo che Jovanotti trasmetteva era incredibile: sembrava che stesse facendo la cosa più piacevole del mondo.
Mi sembrava di rivedere gli Elii alla fine dei vecchi concerti, sull'aria di "I migliori anni della nostra vita".
Quanta gente si era persa quei momenti... peccato.

E va be', non c'era tempo per le emozioni: quando ancora Lorenzo era sommerso dagli applausi e la gente volteggiava al settimo cielo, i signori grossi con la faccia cattiva ci intimarono di andare via. Subito. Raus! Fuori dai koglioni! Il concerto è finito, capito? Eh? Fuori dal cazzo e pure in fretta altrimenti MAZZATE!
Uélcom in PalaVaffankulo.

Per fortuna, non c'era un Gennosuke Astemioto a cui badare, perché tirarlo fuori in fretta da quelle sedie senza fargli sbattere le ginocchia sarebbe stato impossibile... a meno di non farlo bere!

Sì, la voglia di mandare affankulo gli stronzi era tanta.
Purtroppo, dovevamo tenerceli buoni fino al tre di maggio, quindi mutismo, rassegnazione e skizzare via... in modo che non facessero in tempo a ringraziarci pronunciando: "Sgrunt!".
PiombinoKastrox.
Mercoledì 11 aprile: COPS 4 PROF
Quel mercoledì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno... e mi chiamò il presidente Cops.

"Doddore, ho vinido de lavorà, domani ribardo e..."
"Ok! - risposi - Stasera vuoi andare a bere?"
"Ennò, sdazera nun ze riesgie berghé ge sdà 'a vesda co' gli aldri del càderin', berò oggi so' libero e me chiedevo se... non è ghe... oggi bomeriggio dé gi hai dembo pé..."

Ero pronto al peggio.

"...andà a Sàndena a drovà il Senza un perchéBrov Magnedo?"

E fu così che mi ritrovai in viaggio per Santena a bordo di un FURGONE marchiato "Lorenzo Live 2018".
Per fortuna, il furgone non era bianco: il Prof Magneto poteva non apprezzare il black humour.

"Ma sendi... - chiese il Presidente - Gome sdà il Brov?"
"Eh... il Prof Magneto è sempre uguale: dal giorno dell'incidente con quel cazzo di furgone bianco non ha più parlato. Undici anni così..."
"Gome undigi anni?"
"8 dicembre 2007! E tra poco compie CINQUANT'ANNI! Ed il giorno in cui l'hai conosciuto è più vicino a Vedelago che ai giorni nostri!"

Sarei potuto andare avanti ore, ma Cops si era già pietrificato e l'unica frase che fu in grado di gemere fu: "BiombinoGasdrogs!"
"Già! - risposi - Comunque, adesso il prof ha due maggiordomi: Stefano e Fulvio! Il primo gli legge tanti libri e l'altro gli racconta tante storie! Pensa che Fulvio ha visto Elio e le Storie Tese in piazza a Racconigi nel 1996..."
"Ma ghe, sul serio? Ma ghe figada! Ghe era, Uollano dùr?"
"Sì, Uollano Tour, dopo Eat the Phikis! Però Fulvio pensa che sia pochi anni fa, tipo un paio... invece sono VENTIDUUUUE!"

Di fronte a tanto, il Presidente Cops ritrovò il buon umore e scattò Cops meets Marok - edizione 2018!la sua prima foto della settimana... rigorosamente col suo smartphone da TERZO MONDO!
Quindi, apparve il vecchio Fulvio.

"Marok!!! - esclamò - Ma mi vuoi spiegare perché CAZZO ha portato quella ROBA a SanRemo? Ma è vero che si SCIOLGONO?"

Mentre tenevo il badante a bada, Cops si avvicinò al vecchio amico: "Giao Brov! Gome va?"

Il prof si stiracchiò nel letto, quindi alzò la mano sinistra e fece "OK!".
Aveva imparato che così la smettevamo di rompere i coglioni.

"Sì, ma una volta non erano mica così! - continuava Fulvio - Pensa che io li ho visti dal vivo, qualche anno fa, a Racconigi..."
"Era il 1996! -
commentai, paziente - Sai quanti anni sono passati dal 1996? VENTIDUUUUUE!!!"

Il Prof finalmente sorrise... e Fulvio attraversò nell'ordine le seguenti frasi: incredulità, controllo delle fonti, analisi dei dati, controllo aritmetico con la calcolatrice del telefono, shock, depressione, morte.
Un po' come se vi dicessi che il primo concerto di Elio e le Storie Tese è più vicino alla Seconda Guerra Mondiale che ai giorni nostri... buoni calcoli.

"Ma quindi non è vero che si sciolgono? - domandava Fulvio - Io boh... non leggo più i giornali da quando c'è questa cosa nuova, il TELEVIDEO!"

Il Prof, come sempre, ci trovava estremamente divertenti... soprattutto per come parlavamo del PalaVaffankulo! Avrebbe passato ore a guardarci!
Invece, inevitabilmente, l'orario di visita terminò.

"Ma senti... - concluse Fulvio - Non c'è modo di portare Elio qua dal Prof? Se non lui, qualcuno del gruppo! Fa cinquant'anni a maggio..."

Lasciammo Fulvio alle sue illusioni, sapendo che era in buone mani: il Prof gli avrebbe tenuto compagnia!
E tutti assieme ricominciammo a sognare gli anni '90.
Venerdì 20 aprile: LA SOPRAVVIVENZA
Quel venerdì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, con gravi problemi di memoria: quella notte, Schopenhauer mi aveva saturato il Nokia con sms deliranti in cui cercava di convincermi ad accompagnarlo a TUTTE le date del tour... o quantomeno alla prima, che era quella sera, a Montichiari, un paesino in provincia di Brescia.

Nel caso aveste dubbi, la mia risposta fu: "SOOOOOOOKA!"
Cazzo, nel giro di pochi giorni li avremmo potuti vedere al Forum di Assago, all'Arena di Verona e, per mia disgrazia, pure al PalaVaffankulo... che CAZZO me ne poteva fottere di Montichiari?
Quindi, scaricai la posta... ed il DISASTRO superò ogni mia perversione!
Buona lettura.
Thunderbird Header
Ciao, ti scriviamo perchè dobbiamo comunicarti alcuni cambiamenti che riguardano le date del Tour D'Addio:
  • Il concerto in programma lunedì 23 aprile al Mediolanum Forum di Assago (MI) è stato spostato al Carroponte di Sesto San Giovanni in data 26 giugno
  • Il concerto in programma martedì 1 maggio all'Arena di Verona è stato spostato al Teatro Romano in data 9 giugno
  • Il concerto in programma lunedì 14 maggio al PalaPartenope di Napoli è stato spostato alla Casa della Musica nella medesima data.
  • Il concerto in programma giovedì 17 maggio al Pal'Art Hotel di Acireale (CT) è stato spostato al Teatro Metropolitan di Catania nella medesima data.
  • Il concerto in programma venerdì 25 maggio alla Zoppas Arena di Conegliano è stato annullato.
Per quanto riguarda la riassegnazione dei posti o il rimborso dei biglietti, ti rimandiamo al dettaglio delle singole date sul nostro sito:
http://elioelestorietese.it/concerti/eelst


Martedì 1 maggio: SMALTIMENTO RIFIUTI
Quel mercoledì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno: mancavano 48 ore al DISASTRO, cioè al concerto degli Elii... cioè al PalaVaffankulo.

Ebbene sì, l'ultimo comunicato era l'APOCALISSE!
Nei cambi di location c'era del buono, io ODIAVO i palazzetti, e persino lo slittamento di due mesi era tollerabile, per quanto fastidioso.
La vera TRAGEDIA era un'altra: la data di Torino era l'UNICA rimasta intatta! Ma perché CAZZO non avevano spostato anche quella da QUALUNQUE altra parte?
Le fave ODIAVANO il PalaVaffankulo
e... ok, mi ero dato una risposta.
PiombinoKastrox.

Accesi il computer e andai al cesso: era il luogo ideale per pensare.
Sarebbe stato bello organizzare un pacco collettivo al PalaVaffankulo... ma non si poteva, perché IO avevo l'ingresso gratis.
Del resto, quelli del PalaVaffankulo non potevano farla franca, serviva uno spregio in grande stile!

Uscito dal cesso, il portaombrelli sorrise e mi presentò la soluzione: lo SkifOmbrello!

Lo SkifOmbrello era un enorme ombrello rotto, che non avevo mai avuto voglia di buttare via, perché eravamo peggiorati insieme.
Da chiuso sembrava sano, invece era strappato per metà!
La parte sana sarebbe anche bastata a riparare dalla pioggia, perché era enorme, ma NON lo potevo portare in giro: gli spuntoni di ferro che schizzavano fuori incutevano PAURA!
Adesso era il momento giusto... e fu lui a parlare: "Domani mi porti a morire al PalaVaffankulo? Daiiii!".

Quella notte avevo già tradotto la sua idea in due nuovi messaggi, sul Buko e su Facebook. Occhio alla diapositiva!
Diario di bordo: -2 giorni al concerto di Torino.
Ho avuto un'idea.
So che alcuni di voi in casa hanno oggetti ingombranti da buttare, ma... purtroppo non hanno tempo di portarli in discarica, perché le discariche sono lontane, scomode, inaccessibili.
Beeeeeeeeeene!
Portiamo TUTTI i nostri RIFIUTI al PalaVaffankulo!
Io sarò là con un ombrello rotto ENORME, ma forse anche con altra ferraglia trovata in cantina, che insisterò per portare con me al concerto.
Se, per caso, me la faranno lasciare fuori non garantendomi di ritrovarla all'ingresso... beh... accidenti... peccato!
A giovedì e... mi raccomando!



Smaltimento rifiuti al PalaVaffankulo
Giovedì 3 maggio: "SIAMO FAVE X SEMPRE FAVE"
Quel giovedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, e guardai il cielo: era una merda.
Perfetto!
Lo SkifOmbrello era felice: per il suo ultimo giorno di vita, gli avrei regalato... LA PIOGGIA! Alééééé!!!

Piuttosto, ora dovevo inventarmi la soluzione del problema principale: la macchina foto.
Dal sopralluogo al PalaVaffankulo sponsorizzato dal Presidente Cops, sapevamo che ci avrebbero scannato al metal detector e che solo piccoli oggetti tascabili, come gli smartphone, venivano lasciati entrare.
La G1X mi entrava nel taschino della camicia, ma... se non fosse bastato?
Non l'avrei mai lasciata sul bancone con scritto sopra "SFASCIAMI con ODIO se ti faccio SKIFO perché NON ho WhatsApp... altrimenti FOTTIMI!", ma non potevo nemmeno tornare a casa a posarla: era troppo lontano, non sarei mai ritornato in tempo!
Avrei dovuto trovare un deposito bagagli nei dintorni, tipo un pub o una pizzeria, ma in zona PalaVaffankulo non conoscevo nessuno! Mi dovevo organizzare in qualche modo... poi squillò il telefono: era Furio Terzapi.

"Ciao Marok! Visto che danno pioggia, prendo l'auto... vuoi uno strappo?"

Avevamo trovato il deposito bagagli: la FurioMobile era perfetta!!!
Il dottor Marok risolve.

Una volta arrivato a CasaMarok, Furio Terzapi si sottopose alle prove generali per la perquisizione: si sarebbe presentato al PalaVaffankulo con il Furio prepara i regali per il PalaVaffankuloTONER ed il FUSORE rotto della stampante!
Era BELLISSIMO!

Di fronte a ciò, la FurioMobile vinse un passeggero in più: la bella Choo... nonostante in origine pensasse di skifare il concerto perché era al PalaVaffankulo!
Adesso, le restava un'intera serata per pentirsi della scelta.

"Vi faccio ascoltare una roba che ho scaricato stamattina!" disse Furio, armeggiando con l'autoradio.

Choo mormorò parolacce ed io sorrisi, perché entrambi conoscevamo la passione di Furio per il prog. Invece, si trattava del nuovo cd di IVAN PIOMBINO!!!

"Lo sapevo... - ripeteva Choo - Lo sapevo! Dovevo stare a casa a LAVORARE!!!"

Era un DOPPIO cd, che iniziava con la voce di gente che nominava Ivan Piombino: dapprima lui stesso, poi dj Francesco ed infine Rocco Tanica, Musica da viaggio durante la telefonata all'ultima Fave Night!
E questa era la parte bella.

Poi iniziò QUEL cantato, che lasciava abboccaperta: Ivan Piombino era riuscito a PEGGIORARE... incredibile, ma possibile.

L'intonazione era la stessa di tutti gli album precedenti (in quello era rimasto costante!), il resto superava ogni immaginazione.
Non troverei parole per iniziare una recensione: solamente, menzione d'onore per "Urinavo e defecavo", che era un omaggio inconsapevole al Carme XVI di Catullo.
Ormai era chiaro che, a livello di contenuti, Ivan Piombino era un poeta VOGON!
E quella roba, modestamente, la hostava il MIO server.

Va be', visto che insistete... vi lascio la traccia 17: "Siamo Fave x sempre Fave!"
Mi raccomando, non andate avanti a leggere finché non l'avete ascoltata tutta fino alla fine, altrimenti Piombino ci rimane male! Ci conto eh!
Ivan Piombino
SIAMO FAVE X SEMPRE FAVE




(Mp3, 6.9 Mega - download)
QUELLI CHE ASPETTANO (fuori)
Se non altro, gli mp3 di PIOMBINO erano serviti a qualcosa: pioveva!
Era meglio di Assurancetourix.
Quindi, spalancai il caro vecchio Dottor Marok PalaVaffankulo style SkifOmbrello, che mi aveva chiesto un'ultima foto da aperto, e lo contemplai con affetto: c'è un'ultima volta per tutto.
Ero commosso ed orgoglioso, la sua bruttezza era irraggiungibile, su otto stecche ne uscivano quattro, il tessuto era strappato... eppure sembrava così felice, nel giorno dell'addio!
Sorrideva!!!

Scattata la foto, la pioggia si placò, richiusi lo SkifOmbrello in maniera che sembrasse sano, ritirai l'essenziale per il concerto (cioè l'accredito, una birra ed un panino) e raggiunsi le poche Fave così pazze da essere già in coda, ovvero le sorelle dell'Assenzio, Mapo_Sae, Shinobi, Gianluigi Bombatomica e FireHands.

"MAROK!!! - urlarono - ABBIAMO PORTATO L'IMMONDIZIA!!!"

Non ci potevo credere: avevano aderito al mio appello ed erano pieni di CAZZATE! FireHands aveva superato se stesso: si era riempito lo zaino di LAMPADINE FULMINATE!!!

In mezzo a tanti scarti della società occidentale, apparvero infine Gennosuke Astemioto ed il suo nuovo badante poliedrico: Ivan Piombino PalaVaffankulo styleIVAN PIOMBINO!

"Ho portato DUE CD MIEI! - esclamò Piombino - Dici me li fottono?"

Osservammo un minuto di silenzio in memoria delle orecchie dei signori PalaVaffankulo.

"E non solo Dottore!!! - aggiunse Gennosuke Astemioto - Guarda cos'abbiamo qua!"
"Il pass dell'ingresso VIP? Ma... sul serio? Avete pagato 150 euro per 'sta mmerda?"
"Ahahah! Vedi? Se ci casca Marok, ci cascano pure loro!"

Guardai meglio: Piombino aveva ancora il pass del Forum di Assago, c'era scritto 2017. Schopenhauer invece aveva davvero il pass del 2018: probabilmente l'aveva comprato a Montichiari!

"Con questi ci facciamo l'intero tour... e oggi entriamo primaaaaa!!!"

Se avesse funzionato, sarebbe stato GENIALE, altrimenti, li avrebbero uccisi.
Peccato.
Nel dubbio, Furio Terzapi ebbe la prontezza di chiedere un autografo ad Ivan Piombino, però attenzione: l'unica pubblicazione ufficiale dell'album era in mp3, quindi l'autografo doveva essere siglato col dito, sul jpeg della copertina, usando il touch screen dello smartphone!!!
Se le cose fossero andate in un certo modo, sarebbe stato l'ultimo autografo della sua vita.
Piombino autografa gli mp3 Disco di Mp3 autografato da Ivan Piombino
IL FIREWALL
Alle sette della sera, facevo CAGARE: avevo dolori sparsi ovunque, l'umidità si faceva sentire, ero un veeekkio di merda, non ce l'avrei mai fatta a correre per la prima fila!
PiombinoKastrox.

I nostri due eroi, invece, erano spariti, inghiottiti dall'ingresso VIP. Dopo lungo dibattito, avevamo deciso che li avevano uccisi... ed ero curioso di sapere che fine avrebbero fatto i due cd.

Comunque, adesso c'erano altri problemi: due buttafuori si stavano avvicinando alla nostra coda, con la loro carica di simpatia.
Dal lato opposto c'era un giovane, alto e massiccio, faccia cattiva, pelle liscia e lineamenti dell'Est.
Dalla nostra parte c'era un vecchio, avrà avuto la nostra età, e guardava con ODIO tutti, ma soprattutto me.

"Quello non lo porti dentro!" disse, indicando lo SkifOmbrello.
"No?"
"No. Te lo prendono, all'ingresso!"

Quindi, me lo strappò di mano, sorrise e lo LANCIÒ VIA, facendolo cadere in una pozzanghera al di là delle transenne. Poi scoppiò a ridere.

"TANTO NON TE LO FANNO ENTRARE! - aggiunse - AHAHAHAHAHAH!"

Il vecchio non poteva sapere che l'ombrello era già rotto: pensava di avere fottuto e sfasciato l'ombrello sano di uno sfigato che aveva tirato fuori 60 carte per essere lì! Per questo era così felice!!!
Era il PalaVaffankulo.

Il compare palestrato gli lanciò uno sguardo d'intesa e studiò con attenzione la gente più vicina al suo lato, per controllare se ci fosse altro da fottere o sfasciare, ma non c'era più tempo: ricevettero l'ordine di aprire le transenne e far avanzare la gente, a gruppi di 10 alla volta.
Parola d'ordine: "IL PRIMO CHE CORRE LO PRENDIAMO E LO BUTTIAMO IN FONDO. CHIARO?"

Che meraviglia, cazzo! Nessuno poteva correre... avevo ancora speranza di arrivare in prima fila!!!
Sfiorata la pozzanghera, salutai la salma dello SkifOmbrello, morto con onore, e raggiunsi il gate.
Dietro di me c'erano Furio Terzapi, Gianluigi Bombatomica e FireHands.
Di fronte avevamo un gruppo di sconosciuti... ma neanche troppo: erano PIENI DI IMMONDIZIA, perlopiù grucce arrugginite, erano BELLISSIMI!!!

"Noooo, le mie grucce... oddio, mi servono! Non è che sul tavolo si rovinano? Poi le ritrovo all'ingresso, vero?"

Bando alle ciance, dovevamo restare concentrati: se mi avessero bloccato la macchina foto, Furio mi avrebbe lanciato al volo le chiavi dell'auto e sarei uscito a posarla.

"TU!!! - mi urlò il bestio, ruotando la testa di novanta gradi verso il basso per guardarmi negli occhi - VUOTA LE TASCHE. TUTTO FUORI. CAPITO?"

Nel mentre, mi scannava col metal detector... era la resa dei conti, mi stava per contestare la macchina foto.

"COS'HAI QUA? IL TELEFONO?"
"Nonò, il telefono è sotto, nei pantaloni! Nel taschino della camicia, ho solo la macchina foto piccola! Il telefono invece è qua, ecco..."
"TIRA FUORI TUTTO!"

Il bestio fissò il Nokia 2600 e la G1X da 12 megapixel con un misto di diffidenza e paura: doveva essere la prima volta che rinveniva reperti anni zero.

"ASPETTA. QUESTA NON SO SE PUÒ ENTRARE!"
"Mi sembra di sì... - risposi - Ho letto che il divieto è per le macchine foto grandi, questa è piccola..."

Non c'era scritto da nessuna parte, naturalmente: stavo sparando cazzate.

"ASPETTA QUA CHE CHIEDO. CAPITO? Non vorrei mai che ti faccio passare con una cosa che non puoi portare dentro..."
"Certo..."
"SCUSA, CAPO! PUÒ PORTARE DENTRO UNA MACCHINA FOTOGRAFICA..."
"piccola..." sussurrai.
"PICCOLA!"

Il Capogorilla era letteralmente subissato dalle richieste dei suoi inferiori, che stavano fronteggiando cumuli spropositati di immondizia: l'ultima cosa che avrebbe desiderato era ritrovarsene altra!
Questa, almeno, era la mia speranza.
Invece, potevano dire sì, potevano dire no, ma potevano anche fare una cosa peggiore di tutte e due: bloccarmi, far entrare Furio Terzapi e poi dirmi di no, così non avrei avuto le chiavi della macchina!

"OK, PUOI ANDARE!"

Avevo ancora la macchina foto... VITTORIA!!!
Adesso, toccava a Furio.

"TU!!! VUOTA LO ZAINO. TUTTO. CAPITO?"

Furio estrasse l'oggetto sacro, con rispetto e venerazione.

"E QUESTO COS'È???"
"Questo? È il TONER della STAMPANTE!"
"Che cosa???"
"Il TONER della STAMPANTE!!!"
"O...ok, aspetta che... chiedo... ehi! Scusa, capo! Si può portare dentro il... il?"
"TONER della STAMPANTE!!!"
"...il tono della... stampante?"


Il Capogorilla si era piantato: stava facendo buffering.

"NO! - esclamò - QUELLO NON ENTRA! CHIARO???"
"Oh, accidenti... va be', ok..."


Trattenendo le risate, Furio mi venne incontro: avevamo STRAVINTO!
Era tempo di festeggiare.
QUELLI CHE ASPETTANO (dentro!)
Tra la porta d'ingresso ed il palco c'era un SENTIERO OBBLIGATO, strettissimo, sorvegliato da uno schieramento imponente di gorilloni che controllavano che a NESSUNO venisse in mente di correre.
Grazie!

Con l'aiuto di PIOMBINO e SCHOPENHAUER, che presidiavano la transenna, conquistammo facilmente la prima fila: era il TRIONFO!
Tra i pochi oggetti passati indenni ai controlli, spiccavano Ivan Piombino fan cooli CD di Ivan Piombino (anche i gorilla, povere creature, avevano una dignità!) e - udite udite - le LAMPADINE di FireHands!
Nessuno le aveva beccate, quindi adesso se le ritrovava tutte in mezzo ai coglioni!!!
Era lo SPREGIO.

Furio Terzapi, invece, innalzò un oggetto misterioso, che destò lo stupore dell'intero PalaVaffankulo.
La stampante?
No, la mitica VIDEOCAMERA, la LG 360 R-105, quella che faceva i video a 360 gradi: i gorilla erano talmente distratti dal resto dell'immondizia (tra cui il toner della stampante), che NON l'avevano beccata! E c'era persino l'ASTA... era il TRIONFO DEFINITIVO!!!

"Ma come CAZZO hai fatto? Dove CAZZO te l'eri messa l'ASTA, nel CULO???"
"Segreto professionale... - rispose - Peccato per il toner della stampante..."

Per schivare gli apriculi mentre filmava, Furio si imboscò in seconda fila, dietro me e Choo, perché apprezzava la nostra statura morale e fisica.
Gianluigi Bombatomica, invece, si piazzò nella sua posizione preferita: in prima fila di fronte a Faso, generando un immenso cono d'ombra di SFIGAAATI!

Quindi, riassumendo: Sarebbe stato divertente chiedere al buttafuori più vicino di scattarci una foto... ma non avevo una seconda macchina di riserva!
Peccato, eravamo tanto belli.
Ci accontentammo di qualche autoscatto... per le minorenni: "selfie".
Mai contraddirli
Jantoman fanclàb Prima della cura
Fave in attesa
ROCK!
La voce di Victor, per l'occasione don Vittorino, risuonò improvvisa nel PalaVaffankulo: "CRISTO! CRISTO! Gesù! Pronto? Cari fratelli e sorelle, siamo qui riuniti in preghiera La concorrenza per ricordare i nostri amati Elio e le Storie Tese!"

Ricordavo bene l'intro del Forum di Assago: non era la stessa, l'avevano reincisa!

"Ma ora uniamo i nostri cuori e preghiamo insieme: osteria numero dieci, in ginocchio sopra i ceci! Ma, se ci fosse un po' di bamba, ballerem tutti la samba! Dammela a me biondina, dammela a me biondà! E ora ascoltiamo per l'ultima volta le voci, anche se appannate, anche se instabili, anche se inascoltabili nella loro vecchiaia, dei nostri cari. Ma ricordiamoci di ascoltarle nel CRISTO! CRISTO! CRISTO!"

Al terzo CRISTO, il maestro Victor switchò alter ego ed attivò Carmelo, che fece scoppiare il "Servi della Gleba" mondiale! Era lo stesso inizio del Forum di Assago... ma anche del PalaVaffankulo 2016 e di piazza Castello 2014.

"È L'ULTIMA VOLTA!!! - gridò UéElio, al termine della canzone - È l'ultima volta che ci esibiamo... cioè, è l'ultima volta che ci esibiamo... qui, perlomeno! Tutti insieme! Poi, ecco... non è che è proprio l'ultima volta che ci esibiamo: magari separatamente faremo delle c..."
"ANDATE A CAGARE!!!" urlò giustamente il pubblico rock.

Il timido tentativo di ribellione fu brutalmente sovrastato da "Burattino Senza Fichi", confermando la vecchia scaletta.

Anche il terzo brano seguiva il copione tradizionale: "E se uno Svizzero ti dice...La Vendetta del Fantasma Formaggino".
Menzione d'onore per Paola e per l'effetto stereo delle "risate a profusione" finali, che ricordavano un volo di avvoltoi.
Sì, forse l'avevano già fatta così anche al Forum, ma quella volta eravamo sotto il fianco del palco e sotto l'effetto della droga.

Quindi, Carmelo prese la parola per gridarlo al mondo: "I GIOVANI HANNO ROTTO IL CAZZO!"
Applaudirono TUTTI... strano, in prima fila c'era solo UNA trentenne: Choo!
Tutti gli altri TERZO MONDO IS NAU!!! superavano i QUARAAAAANTA.

A voler essere pignoli, Schopenhauer li compiva a giugno, ma Gennosuke ne aveva 85, quindi la media era corretta... e, comunque, il nostro primo concerto di Elio e le Storie Tese era più vicino alla nostra data di nascita che ai giorni nostri!

"Gli anni devono esulare dalla capacità di essere artista! - ci consolava Carmelo - Anche se A ME MI PIACE IL CAZZO!"

Il pubblico rock non aspettava altro... e, come sempre, iniziò a cantare: "Sai che cosa piace a me? IL CAAAAAAAAZZOOOOOO!!!".

Era un vero peccato che avessero deciso di escludere questa perla dal cd live del Forum di Assago! Per fortuna, a Torino c'eravamo noi a registrare.
Buon ascolto.
Carmelo
MI PIACE IL CAZZO

(live PalaVaffankulo 3/5/2018)



(Mp3, 7.7 Mega - download)
ROCK PARTE DUE
Riavvolto il cazzo, l'animo trigonometrico della band esplose con "Cateto"!
Poi una coppia di Cicciputtiana memoria: "La Follia della Donna" (sempre con Faso alla batteria e SCARPE!Christian e Paola alle scarpe) e "Fossi Figo" (cantata da Paola Folli, come al Forum di Assago).
A chiudere il triangolo, la splendida "Essere Donna Oggi".

"Torino è la capitale europea del ballo moderno... - esclamò Elio - L'ha detto la UE!"

Sottolineando la cima del proprio livello intellettuale, il pubblico rock iniziò ad urlare: "UÉ! UÉ! UÉ!" ed Elio, che non se l'aspettava, rise tantissimo! Bastava poco a renderlo felice.

Quindi, iniziò il "Medley Dance", quello in cui di solito si fanno le foto alla pheega... ed invece stasera si faceva UÉ!
Per il pubblico ignorante, che ci piace, riveliamo che il Medley Dance è composto da frammenti di "Pipppero", "La Visione", "Vacanza Alternativa", "Urna" (Versione Peerla ottimizzata per Faso), "Mangoni al paloDiscomusic" e "Born To Be Abramo".
Adesso però c'era anche "UÉ!".
Coraggio.

Seguivano "Bring me Away" (cioè "O bella ciao" tradotta con google), "TVUMDB" ed "Il Vitello dai piedi di balsa".
Anche l'ascolto forzato ricalcava Assago: era il mix di "Despacito" col jingle della vecchia réclame pubblicità della Negroni, cioè "Le stelle sono tante, milioni di milioni..." (ritornata in voga grazie a Noemi) e, in tutto questo, per ragioni imprecisate, PIOMBINO iniziò a filmare col cellulare.
Poi guardai meglio: era una diretta facebook. Poi guardai ancora meglio: Attenzione: la censura sui nomi è ottica, non digitale!FURIO TERZAPI stava guardando in diretta il video di PIOMBINO da facebook!
Era l'immagine più ASSURDA di sempre!

Scoppiai a ridere, mi girai... e solo allora che mi accorsi che Furio era SPARITO!!!
L'avevano cacciato perché stava filmando a 360°?
O perché faceva CAGARE?
Boh... gli mandai un sms con scritto "SOOOKA?" e fankulo.

I misteri non erano finiti: al termine del brano, Elio lanciò un minuto di improvvisazione del pubblico rock. Quale disastro avessero combinato, dietro le quinte, per giungere ad un simile livello di disperazione sarebbe rimasto un mistero, ma comunque fu un bel momento.

Quindi, Elio riprese il controllo del palco con "Luigi il Pugilista".

"Un brano dolce e un po' tenero..." commentò Elio, al termine.
"SALATO!!!" gridò PIOMBINO.
"Ragazzi! - esclamò Elio - In prima fila c'è IVAN PIOMBINO!"

L'intero PalaVaffankulo inviò oscenità crudeli, volgari ed irripetibili all'indirizzo dell'artista poliedrico Ivan Piombino. Così, il suo avversario di sempre, cioè Christian Meyer, ne approfittò per guadagnare il proscenio: erano maturi i tempi per il secondo episodio di "People from Mendrisio", lo "Ambri-Piotta & friendsSwing Bizzarrone".

"FACCIAMO SORGERE IL SOLE SU TORINO!" urlò dj Mendrisio, aiutato da Jammenthal (Mangoni) e dal dj Ambri Piotta.
E quindi? Tutto uguale al Forum di Assago?
No: mancava la pheega!

La scelta aveva senso e ce l'aveva spiegato per bene Cesareo, nel corso di una splendida serata di tredici anni fa, chiacchierando nell'atrio di Radio DJ: "Ragazzi, la pheega non è tutto!"
Sono sicuro che siete d'accordo.

Quindi, finalmente, giunse il momento che tutti aspettavamo: il primo inedito della scaletta, "Il circo discutibile".
Temevo che sarei crepato senza sentirla live... ed invece!
La folla si quietò e mi voltai indietro, per godere di quell'immagine surreale del pubblico in silenzio... e così notai che qualcuno era tornato.

"Son dovuto correre al CESSO! - disse Furio Terzapi - Fankulo al panino wurstel e crauti del lurido di merda!!!"
"Grande! - risposi - È ora di filmare!"

Feci un cenno anche a Piombino, tirammo fuori i rispettivi strumenti ed iniziammo il video.
Alla fine, i signori PalaVaffankulo non erano così cattivi come li si dipinge: nessuno ci ruppe i coglioni... e fu davvero una fortuna, perché la versione live era bellissima!
Probabilmente, sarebbe rimasto l'unico nostro filmato utile nel 2018.
ROCK PARTE TRE
Per suggellare il ritorno alla tradizione, esplosero nel PalaVaffankulo "Sempre rinnovarsi... mai scattare le stesse foto!Il Vitello Dai Piedi Di Balsa Reprise", "El Pube", "Uomini Col Borsello" ed infine "Parco Sempione", tutto all'insegna del UÉ!

"Siamo tra i tarantellisti migliori al mondo! - spiegò Elio, riferendosi all'UÉ - Non ce ne sono altri in Italia..."
"ALAN MAGNETTI!" urlò il pubblico intellettuale.
"Alan Magnetti? Sì... in effetti è il suo genere..."

Ok! Riassumendo, quella sera in fatto di nomine mancava solo KASTROX!
In compenso, si aprì la parentesi Sanremese con l'ottima "Canzone Mononota" e subito si richiuse, con "La Terra dei Cachi".

"Dai! - esclamò Elio - Andiamo veloce perché c'è il papà e la mamma del piccolo Un Diego Maggi un perché Diego Maggi che devono accompagnarlo a casa, se no siamo fuori legge!"

Quando cantava SanRemo, Elio citava spesso la norma che impedisce ad un minorenne di stare sul palco dopo la mezzanotte, come fosse un Gremlin, e faceva bene: quella legge era il riassunto dell'idiozia italiana.
Mio cugino Linus suonava il basso in un gruppo, i Farinei dla Brigna, che non poteva mai superare le 23:59 perché il batterista aveva meno di diciott'anni... nonostante il PADRE fosse sul palco di fianco a lui, alla chitarra.
La medesima assurdità colpiva tutti i festival, tra cui SanRemo: se un minorenne vince, NON può essere premiato... perché la premiazione cade quasi sempre dopo la mezzanotte!
Nel 2008, l'anno del DopoFestival, era successo a Jacopo Troiani: pur essendo arrivato terzo a "SanRemo Giovani", non aveva potuto salire sul podio perché era nato nel '91.
Nel 2012, la storia era diventata ancora più paradossale: l'edizione fu realmente vinta da un quindicenne, Alessandro Casillo, che era colpevole del reato di essere nato un Giuppi fa! Quindi, la sua bella premiazione fu costretto a viverla su Internet.
Uèlcom in Itali, àuar uònderful càuntri!

Nel frattempo, mentre pensavo a tutte queste cose, "StuporeSupergiovane" gridava al mondo: "Peli di buco di culo imperlati di sborra!!!"
Fu un bel momento.

Seguì una lunga pausa, per consentire ai vecchietti di riprendere fiato!
Non gli Elii, noi.
Ed infine, senza ulteriori bis, "Tapparella" fu.

Sapendo che era l'ultimo brano, ad Ivan Piombino venne la geniale idea di lanciare i suoi cd sul palco, perché "Tanto cosa può succederci? Anche se ci cacciano, il concerto è finito!".
Mi sento di rassicurare sua moglie, i suoi due figli e Pubblico rocktutti i suoi fan: è ancora vivo, perché l'abbiamo bloccato in tempo... quindi comporrà ancora tante canzoni, tutte per voi!
Per festeggiare, le note di "Arrivedorci" risuonarono in playback, in sottofondo alla bella standing ovation finale.

Riassumendo: a parte il Circo Discutibile, la scaletta del 2018 era il "corto" del Forum di Assago! Quindi, se quello fosse stato davvero l'ultimo tour, non avrei mai sentito dal vivo un terzo abbondante dell'album Biango e soprattutto di quello Giallo, più tantissime altre che mi ero perso perché, come tutti sapete, sono giovane.

Del resto, se davvero fosse stato l'ultimo tour, qualunque piccola cosa mi sarebbe mancata, anche le scalette sempre uguali e persino i buttafuori del PalaVaffankulo, che alla fine non avevano rotto il cazzo così tanto... forse.
Per l’ultima volta a Torino... corpi!
EJECT
Non avevamo fatto in tempo a riprenderci e renderci conto che il concerto fosse già finito, che i cortesi signori PalaVaffankulo vennero incontro ai nostri corpi sudati per ringraziarci tantissimo di avere rinnovato la nostra fiducia partecipando al meraviglioso evento di quella indimenticabile e splendida giornata, regalarci simpatici gadget ed un sorriso ed offrirci da bere, per farsi perdonare la confisca dell'acqua e di ogni altro tipo di bevanda all'ingresso.
Oppure, a scelta, ci spinsero fisicamente via, urlando cose sconvenienti, scostumate e scomposte ed ingabbiandoci dietro ad una fascia di plastica, come fossimo bestiame.
Ognuno si senta libero di scegliere il proprio universo parallelo.

Grazie della scelta.
Nella calca, feci appena in tempo a recuperare lo zaino (ben chiuso, per fortuna!), mentre Gennosuke Astemioto era terrorizzato dall'idea che la folla in fuga gli potesse per sbaglio sfiorare le ginocchia, quindi se le copriva con le mani, zoppicando. Era imbarazzante.

In tale e tanto contesto, esisteva un'unica creatura relativamente agile e giovane: era l'amica di Battipanni, che si tuffò per terra e riuscì a recuperare una scaletta, lanciata dal palco.
Quest'immagine intenerì il cuoricione del più rude tra i buttafuori, che si commosse e decise di darle una mano: "FUORI!!! - le gridò - HO DETTO FUORIIIIII!!!". Quindi, la sollevò da terra, la girò a testa in giù e la trascinò fino all'uscita, mentre lei gridava ed implorava aiuto.
Battipanni osservò tutta la scena pietrificato, poi guardò ME (come se fossi quello che aveva il pieno controllo della situazione!), quindi corse dall'amica, che nel frattempo era stata depositata nel centro dell'atrio, con disapprovazione tendente a schifo.

La malcapitata era lievemente scossa e non volle essere fotografata, però ci concesse di ritrarre Per questa scaletta, una giovane donna ha rischiato la vita! la preziosa scaletta sacra, per la quale aveva rischiato di rimanere offesa!
C'era scritto "PADOVA" e la traccia 17 era stata cancellata (probabilmente era "Carro"), mentre la penultima, "Nubi di ieri sul nostro domani odierno" era perfettamente leggibile. Poi non l'avevano suonata, ma nessuno è perfetto.

Nel frattempo, i buttafuori ci spinsero nuovamente via e ci ritrovammo in mezzo alla strada, dove mi aspettava l'immagine più incredibile di tutta la serata: c'era ancora!
Che cosa? Lo SkifOmbrello!!!
Era ancora lì, nella pozzanghera, era SOPRAVVISSUTO a TUTTO!!!

A quel punto, lo raccolsi e decisi di riportarmelo a casa, come trofeo di guerra... e lo stesso fece FireHands con le sue lampadine fulminate: lanciarle ai buttafuori e poi scappare sarebbe stato un ottimo piano B, ma, dopo attenta riflessione, avevamo preferito andare dal lurido a berci una birra.
Le Fave=Fankulo
BACKSTAGE
All'interno del PalaVaffankulo, vigeva il divieto assoluto di backstage: veniva considerata adunata sediziosa!
Se chi fa parte dell'adunata è armato (quindi possiede una macchina fotografica oppure una bottiglietta d'acqua col tappo), la pena è dell'arresto non inferiore a sei mesi... oppure, a scelta, dell'ascolto forzato di entrambi i cd di Ivan Piombino, con tanto di quiz finale per verificare se era attento.
Così, l'unica speranza di salutare il simpatico complessino era circumnavigare il PalaVaffankulo ed aspettare l'espulsione dal Lato B, che per l'anagrafe si chiamava via Filadelfia.
Tutto questo è segreto: mi raccomando, non scrivetelo su Internet.

Ci ritrovammo là in DICIOTTO: era pochissimo, rispetto ai normali backstage a Collegno o al Colosseo... eppure, viste le premesse, era un miracolo che non fossi l'unico pirla!
Lascio a voi il divertimento di censire le facce (foto numero uno), nonché di constatare l'immensa gioia degli Elii nel ritrovare le loro vecchie fave all'uscita, pronte ad ore e ore di chiacchiere ed allegria (foto numero due)!
Sappiate che, se gli Elii si fossero sciolti sul serio, queste sarebbero rimaste le ultime foto faviche a Torino in tutta la storia dell'umanità. Yeeeeeee!!!
Le Fave=Fankulo (reprise)
Dall’ampiezza della bocca
L'ULTIMO BICCHIERE
Come da tradizione, ci ritrovammo tutti a bere all'Eagle House di via Scianù (perché oggi non era domenica) per quello che poteva essere After all’Eagle Housel'ultimo raduno di Fave Piemontesi.

E così, si accettano scommesse: quante delle facce da cazzo che avevamo visto stasera sarebbero ritornate anche a Barolo?
Se si fossero sciolti gli Elii, quante fave del PalaVaffankulo avremmo ancora rivisto ai raduni nerd, ai concerti degli Ossi Duri, dei SuperGiovani, dei Farinei dla Brigna, di Immanuel Casto o di Willie Peyote? E quante fave invece non si sarebbero fatti rivedere mai più?

Ed il simpatico complessino? Che fine farà? Gli Elii presteranno le loro intensità sonore ad altri gruppi? Li ritroveremo tutti separatamente ad applaudire Mangoni a CampoVolo 2021?
E soprattutto, sarei mai riuscito a portare qualcuno degli Elii a Santena, dal Prof Magneto?
Chissà, magari un giorno leggeranno queste righe e saranno ancora in tempo: Clinica "Anni Azzurri", Santena.

Invece, il luogo più improbabile in cui ritrovare qualcuno di noi, in Italia, sulla Terra ma anche nell'intero universo, sarebbe rimasto soltanto uno: il PalaVaffankulo!
CREDITS e BIBLIOGRAFIA
Grazie a tutte le Fave per la compagnia diversamente figata, le foto e i video!
In quasi tutti i montaggi, le riprese del Porko Sottoscritto sono state affiancate dai vostri contributi:
  • Il filmato di SanRemo contiene riprese di GRUMO (ed il montaggio "puzzle" ci ha finora protetto dagli apriculi... speriamo che duri!).
  • I filmati degli Elii alla Feltrinelli contengono riprese di GRUMO e Furio Terzapi.
  • Il video del "Circo Discutibile" contiene riprese di Ivan Piombino e Furio Terzapi.
  • Per la registrazione del CAZZO, ringraziamo il nostro affezionato lettore Andrea Basolo.
  • Per il provvidenziale sopralluogo al PalaVaffankulo, ringraziamo il Presidente Cops.
  • Per la foto di gruppo delle Fave al Lurido, ringraziamo il Lurido (però Furio Terzapi non lo ringrazia per il panino coi crauti!).
Grazie a Mapo_Sae e a tutti i collaboratori del Vero Cofanetto Falso!
Grazie a tutti quelli tra voi che si faranno una copia di tutto il materiale, audio e video, assicurandone la sopravvivenza agli apriculi, ai meteoriti ed alle tempeste solari! Se la qualità dei download da youtube non vi soddisfa, ricordate che trovate sempre una copia che si vede meglio, si sente meglio ed è più facile da scaricare nella pagina del Fritto Misto!
Ma soprattutto... anche se gli Elii si sciogliereanno davvero, anche se le Fave dovessero sparire dalla faccia della terra o si dovessero ridurre ad uscire solo su Internet, mantenete vivo il ricordo: continuate a portare i vostri rifiuti al PalaVaffankulo!