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    • Questo forum è stato realizzato da Marok basandosi sul progetto open-source Vanilla 1.1.5a, realizzato da Lussumo. Su Internet trovate la Documentazione e la Comunità di Nerd che ci stanno dietro. A breve, rilascerò il codice sorgente di questo forum... giusto il tempo di rileggere con calma le minkiate che ho scritto! :)

Vanilla 1.1.5a is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

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      CommentAuthorAnovex
    • CommentTime25/06/2009, 14:15
      0 punti
    (da corriere.it)

    Da una decina di giorni, l’ufficio og­getti smarriti, nelle stazioni, non c’è più. E chi dimentica qualcosa sul treno torna a casa con una certezza: non la ritroverà.
    La speranza, a quanto pare, è andata smarrita. L’ufficio della stazione Termini in questi an­ni ha conservato, e in molti casi restituito, più di centomila oggetti. Era lì dal 1934, grazie a una legge dello Stato, e in breve ne nacque uno in ogni stazione, almeno in quelle più grandi. Funzionavano: a Bologna, Firenze, Milano, To­rino, Bari, Palermo, Napoli, Genova e Venezia, nel 2008, sono stati recuperati 3.500 tra om­brelli, telefonini, portafogli, protesi, passeggi­ni, e più di mille sono stati riconsegnati ai pro­prietari. Invece nelle stazioni più piccine, an­che se ufficialmente non c’era un luogo fisico dedicato agli oggetti smarriti, subentrava la di­sponibilità di ferrovieri e capotreni e così le sa­le per i bagagli venivano usate anche per con­servare ciò che i viaggiatori avevano dimenti­cato: in ogni scalo, comunque, c’era una stan­za per andare a chiedere, per depositare la pro­pria speranza. Tutto ciò che nessuno reclama­va, poi, finiva all’asta, ogni sei mesi: chi le ha frequentate le racconta come «uno spettacolo, si trovava ogni tipo d’oggetto e ogni tipo di ac­quirente».

    Adesso, non più: si possono consul­tare siti web dedicati agli oggetti smarriti, al massimo. «Abbiamo dovuto razionalizzare i servizi ac­cessori — spiegano da Trenitalia —. Da quan­do siamo diventati una società per azioni non abbiamo più gli obblighi che avevamo prima». Significa che hanno cancellato ciò che non pro­duce denaro. E la disponibilità verso il prossi­mo, si sa, non è un affare. Così, ora, ciò che si smarrisce sul treno ha una fine certa: diventa preda dei «cercatori d’oro — racconta un ferro­viere — insomma quelli che salgono sui treni quando tutti scendono, e prendono ciò che tro­vano. Povera gente, disperata». Ma il persona­le di Trenitalia che al capolinea raccoglie gli og­getti dimenticati? «Non c’è più». E siccome in pochi sanno dei predatori degli oggetti perdu­ti, è probabile che chi perde qualcosa provi a telefonare a Trenitalia: ed è così che si entra nel labirinto acustico dei call center, voci regi­strate che promettono e non mantengono, vo­ci umane che si scusano o inventano scuse. Soprattutto, costano.

    L’89.20.21, ad esem­pio: dal cellulare 15 centesimi alla risposta e quasi un euro e mezzo per ogni minuto. La vo­ce metallica dice che si può scegliere tra sei op­zioni, le elenca, e la sesta è per «parlare con un dirigente dell’assistenza passeggeri»: musichet­ta e poi la voce dice che «il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle tredici alle quattordici». La linea cade, due minuti di tempo. Tra l’una e le due, va peggio: l’attesa, non volendo «perde­re la priorità acquisita», dura dieci minuti, poi l’operatrice «Antonella» dice che «questa linea è esclusivamente per prendere appuntamento con un dirigente». Non me ne può passare uno? «No, il disco lo dice chiaramente, solo prendere appuntamento». Invece no: il disco di­ce altro e la telefonata è durata, in tutto, dodici minuti. E la valigia chissà dov’è. Allora si può richiamare, scegliere l’opzione cinque, ed ecco che «l’operatore A321», final­mente, ammette: «Non è più compito di Treni­talia accettare gli oggetti smarriti, o recuperar­li, ci pensa il Comune». Solo che chie­dere all’ufficio comunale romano, sem­plicemente, non serve: «Trenitalia so­no anni che non ci porta niente».

    Uffi­cialmente, il sito di Trenitalia «avvisa la gentile clientela che dal 13 giugno 2009 non si accetteranno più oggetti rinvenu­ti. Chiunque si presenterà in assistenza per la consegna di tali oggetti, sarà invita­to a recarsi agli uffici comunali come pre­visto dal codice civile». Traduzione: chiun­que si preoccuperà del prossimo, e lo aiute­rà restituendo l’oggetto smarrito, è inutile che venga da noi, vada altrove. La speranza, nelle stazioni, è andata smarrita.

    Alessandro Capponi
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      CommentAuthorlelev*
    • CommentTime25/06/2009, 14:28
      0 punti
    Disgustorama. Ma lo sapevo da almeno una decina di giorni, scoperto mentre andavo a farmi il biglietto.
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      CommentAuthorshake
    • CommentTime25/06/2009, 14:30
      0 punti
    Riassuntino?
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      CommentAuthorHuber
    • CommentTime25/06/2009, 14:37 modiFICAto
      0 punti
    Posted By: shake Riassuntino?


    Idem con patate...

    EDIT : no, ora l'ho letto. Che dire? Tutto questo mi rammarica ma non mi sconvolge.
    •  
      CommentAuthorsae
    • CommentTime25/06/2009, 14:53 modiFICAto
      1 punto
    Posted By: shake Riassuntino?

    Trenitalia non ha più ufficio oggetti smarriti
    ==> bisogna andare in comune
    ==> tante cose non verranno mai restituite
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      CommentAuthorMetallus
    • CommentTime25/06/2009, 15:06
      0 punti
    Ne hanno fatta una recentemente qua a Napoli.

    E i prezzi erano convenienti, tipo cellulari molto recenti a 150 - 200 €.

    La cosa triste è che diversi di quelli che hanno perso questi oggetti li hanno dovuti riacquistare.
    • CommentAuthorformytesa
    • CommentTime25/06/2009, 22:38 modiFICAto
      1 punto
    Posted By: shake Riassuntino?


    Trenitalia DEVE morire, e tutti quelli che ci lavorano devono soffrire tantissimo.

    Firmato: una che pochi giorni fa è stata fatta imbestialire a morte da personale Trenitalia.
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      CommentAuthorshake
    • CommentTime25/06/2009, 22:41
      1 punto
    Trenitalia è ghei.
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      CommentAuthorLavinia
    • CommentTime26/06/2009, 00:09
      0 punti
    Be', io stamattina sono andata a Napoli. Il treno delle 8.22 è arrivato in ritardo alle 8.28, quindi ho fatto in tempo a prenderlo visto che ero arrivata in stazione per le 8.25. Dalle 8.29 che è partito sono arrivata in stazione centrale a Napoli alle 9.27. Esattamente un'ora dopo. Io all'inizio non me ne sono resa conto perché leggevo eppoi mi sono un po' appisolata, ma quando sono scesa dal treno e ho guardato tutti gli orologi analogici e digitali presenti mi sono resa conto che ci ha messo un'ora per percorrere 25 km.
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      CommentAuthorMetallus
    • CommentTime26/06/2009, 00:17
      -1 punti
    Posted By: Lavinia Be', io stamattina sono andata a Napoli. Il treno delle 8.22 è arrivato in ritardo alle 8.28, quindi ho fatto in tempo a prenderlo visto che ero arrivata in stazione per le 8.25. Dalle 8.29 che è partito sono arrivata in stazione centrale a Napoli alle 9.27. Esattamente un'ora dopo. Io all'inizio non me ne sono resa conto perché leggevo eppoi mi sono un po' appisolata, ma quando sono scesa dal treno e ho guardato tutti gli orologi analogici e digitali presenti mi sono resa conto che ci ha messo un'ora per percorrere 25 km.


    Lavi, è normalissimo. Sulle tabelle sta scritto che ci mette 35 - 40 minuti, ma in reatà ci mette smepre un ora.
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      CommentAuthorLavinia
    • CommentTime26/06/2009, 00:29 modiFICAto
      0 punti
    Posted By: Metallus
    Posted By: Lavinia Be', io stamattina sono andata a Napoli. Il treno delle 8.22 è arrivato in ritardo alle 8.28, quindi ho fatto in tempo a prenderlo visto che ero arrivata in stazione per le 8.25. Dalle 8.29 che è partito sono arrivata in stazione centrale a Napoli alle 9.27. Esattamente un'ora dopo. Io all'inizio non me ne sono resa conto perché leggevo eppoi mi sono un po' appisolata, ma quando sono scesa dal treno e ho guardato tutti gli orologi analogici e digitali presenti mi sono resa conto che ci ha messo un'ora per percorrere 25 km.


    Lavi, è normalissimo. Sulle tabelle sta scritto che ci mette 35 - 40 minuti, ma in reatà ci mette smepre un ora.

    Macché normale, non è assolutamente normale. Il treno delle 6.44 che prendevo fino a quattro mesi fa pochissime volte arrivava in ritardo a Maddaloni e quasi mai ne accumulava per la via. E arrivava a Napoli alle 7.17 precise, da Cassino. Un treno che si ferma tre volte in un tragitto di 25 km e arriva un'ora dopo non è normale. A parte il fatto che prima di parlare degli orari bisognerebbe cominciare dal di fuori, quindi dai convogli. Ormai riconosci la provenienza dal tipo di treno: se è quello sgarrupato con due vagoni viene da Piedimonte Matese e/o Benevento; se è sgarrupato con più di due vagoni viene da Cassino; come cominciano ad essere più nuovi o vengono da Capua oppure proprio da Caserta, della serie che più vai lontano e più lo trovi vecchio, scassato e sozzo. Sono più le Amuchine Gel che ho consumato che non i treni presi, a momenti.
  1.   0 punti
    invece, in liguria:

    i pendolari liguri hanno un sito e sono agguerriti

    ma hanno il tempo per dare una mano per gli oggetti trovati!
 

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