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LOVIN' JAMES (2015)


Lovin´ James

Nel disco suonano Faso e Rocco Tanica.



*****


MORISSI MARILÙ (1994)


Stefano Nosei - Morissi Marilù

Feiez ha curato la registrazione e il mix dei brani "Morissi Marilù", "Convocato dal preside" e "Manolesta". Rocco Tanica è co-autore di "Morissi Marilù", "Convocato dal preside" (in questi due brani cura anche gli arrangiamenti e suona le tastiere), "La 129" e "Giuliva Giulia". Faso suona il basso in "Morissi Marilù" e "La 129" e suona lo stick in "Canzone da viaggio" (Cos'è lo stick? ecco qui: www.megabass.it/doc/stk_storia.htm).
Cesareo suona la chitarra in "Profiterole".

  1. Morissi Marilù
  2. Profiterole
  3. La 129
  4. Bue
  5. Convocato Dal Preside
  6. Chiedi Se Sono Inibito
  7. Giuliva Giulia
  8. F.lli d'Italia
  9. Manolesta
  10. Mare Maremmano
  11. I Maltrattamenti
  12. Canzone Da Viaggio


*****


MI RICORDO LASAGNE VERDI (1993)


Stefano Nosei - mi ricordo lasagne verdi

Rocco Tanica è coautore delle canzoni Luisa, Bagnino e Le bimbe contuse.

*****


STEFANO NOSEI

BAGNINO (1992)

Stefano Nosei - Bagnino Stefano Nosei - Bagnino

Singolo contrassegnato come TANICA/BOLIVECIC Production.
La copertina reca l'immagine del bagnino Otar Bolivecic, il disco contiene tre tracce:

Lato A:
BAGNINO (Bagni Iside Radio Mix) (Conforti - Nosei)

Lato B:
LE BIMBE CONTUSE (Conforti - Nosei)
BAGNINO (Bagni Penali Mix) (Conforti - Nosei)


*****


E ora... a grande richiesta... ecco a voi
i testi dell'album MI RICORDO LASAGNE VERDI!


VIMINI
(sull'aria di Scrivimi di Nino Bonocore)

Vimini,
come è duro amarti sopra il vimini
era quasi meglio al cinema,
nelle file un po' più indietro,
ma tu sei testarda e preferisci il vimini,
che mi fa venire questi... lividi.
Per amarti dovrei iscrivermi
a un corso di sopravvivenza.
Prova un po' a considerare la moquette.

Se mi devo organizzare
comprerò le ginocchiere
così tu sarai il mio bomber
e io sarò il portiere
l'importante è non durare
fino all'ultimo minuto
perché io so accontentarmi,
faccio in fretta e ti saluto
ci vuole poco...
siam sportivi e soprattutto...
scomodi.

Sopra questo talamo di vimini
i tuoi sforzi sono minimi
per alleviare 'sta sofferenza
ma il dolore intercostale rende rapidi
fino a quando mi dirai...
sei stato un po' precoce
sul vimini...
come è duro amarti ancora sopra il vimini.


LE PERSIANE INUTILI
(sull'aria de Le persone inutili di Paolo Vallesi)

Senti quanta umidità
dietro lei si lascerà muffe puzzolenti.
Non c'è più tempo da perdere
prima o poi li cambierai questi serramenti.

Uomini in balia del sole e della sciatalgia
che non li abbandona mai
Ugo che è Pagliai ne ha già cambiati venti.

Sono le persiane inutili
tapparelle con gli spifferi
traballanti sugli stipiti
che non si riparan più,
rovinando i corridoi.

Sono le persiane inutili
quelle marce, le più fradicie
e non vinceranno mai né medaglie né trofei
ma si sbattono ogni giorno
molto più di noi.


LA FORZA DELLA CITA
(sull'aria di La forza della Vita di Paolo Vallesi)

Trappole e tagliole per la via,
è un incubo sta prateria
se hai qualche pezzo commerciabile.
Questa jungla adesso è il posto più invivibile
e Tarzan che lo sa non dorme mai:

"Jane,
una forza in noi amore c'è
la forza di uno scimpanzé
che mangia solo fave in umido.
sputa sempre e qualche volta è insopportabile
ma i bracconieri sai, li odia più di noi".

C'è uno scimpanzé
che questa sorte sfida
con la sua dignità,
la forza della Cita,
che non ti chiede mai
tangenti e indennità,
anche se c'è chi la offende,
le noccioline non le dà.

E se ti mancherà
la liana tra le dita
allora capirai la forza della Cita,
che ti trascinerà con sé,
non lasciarla andare mai
o ti spacchi in ventitré.

Portafogli di mangusta
portachiavi fatti in gnù
coccodrilli stretti al polso
e leopardi per paltò,
c'è un bel corno che ti aspetta
è di avorio ma non sa
che tua moglie i suoi safari insieme a noi
li fa quando non ci sei...

... Che scherzi fa la vita
tua moglie adesso ha sempre
la liana tra le dita
e non ti chiede più
visoni e cincillà
perché adesso lei li incontra con la Cita
nella jungla in libertà.


BOY SCOUT
(Vergassola - Nosei)

Comincia sempre all'alba il giorno mattutino,
lo zaino già profuma di merenda.
Il mattino ha l'oro in bocca per il giovane bambino
ed esco rigoglioso dalla tenda.

Inizia finalmente questa magica escursione
sebbene infastidito dalla nebbia,
mi illumino d'immenso alla tua splendida visione,
orsacchiotto io, racchiuso nella gabbia.

Ho preso molte cotte nelle giovani marmotte
Kamataia yuppi yuppi ye
Ho perso troppo tempo a sfregare i bastoncini
yuppi ye.

Seguendo il mio sentiero saprò come colpire,
lei è solo la guida esploratrice.
Cerca impronte in un cespuglio,
è un dolcissimo soffrire,
con un piccolo lupetto mi tradisce.

Ho preso molte cotte nelle giovani marmotte
Kamataia yuppi yuppi ye
Ho perso troppo tempo a sfregare i bastoncini
yuppi ye.

Ho un fascino silvestre, sono un giovane boy scout,
le sorrido ma lei ancora non capisce,
al riparo della tenda, organizzo anche un black out,
il lupetto, sotto l'acqua, ci intuisce.

Ho preso molte cotte nelle giovani marmotte,
ho perso troppo tempo a sfregare bastoncini...
... mio padre commerciava in accendini...


AGNESE IL SANGIOVESE
(sull'aria di Agnese di Ivan Graziani)

Spaghetti alla chitarra,
li preferisci al dente,
ma fermo o frizzantino
il vino è indifferente:
nel chiosco per la strada,
persino dentro al letto,
tu pensi a sorseggiare!

Io dietro a quel bancone
dove ti ho conosciuto,
no, non ci ho fatto caso,
bevevi con l'imbuto,
Agnese mi parlavi,
dicevi che ero bello,
volevi solo me,
ero il tuo bel Brunello.

E poi mi raccontavi
che era un incidente,
un momento di sconforto,
un poco di malinconia,
che ero molto amabile,
dal gusto molto intenso,
io non capivo ancora

Se era Malvasia
o se ero prigioniero
di questo Pinot nero
o di una colica biliare
e continuavo a bere
i tuoi liquori inquinati
e dopo pochi giorni
ci hanno ricoverati.

Aggiungi un po' di sale,
la pasta è quasi al dente,
cenare senza vino
è un vampiro senza dente,
Agnese m'assicura:
mangia solo cioccolata
ma quella della dieta
io non l'ho mai bevuta.

Agnese il sangiovese
lo ciucci già da un mese
vediamo se stasera
ti attacchi a 'sto Barbera,
Agnese con che faccia
mi chiedi la Vernaccia,
io non te ne do più...
io non ne posso più.


LUISA
(Nosei-Conforti da un'idea di Alinghieri)

Dopo il suo spettacolo,
davanti al camerino,
spingo fra la folla per vederlo da vicino,
sgomito una maschera,
corrompo un inserviente
e a lui dirò qualcosa di molto intelligente:

"Ciao, mi chiamo Luisa,
e ho saputo che anche tu sei di Pisa,
so che sembra una scusa,
ma è l'attesa che mi ha reso nervosa
e, siccome desidero fare l'attrice,
puoi darmi un consiglio,
che non mi do pace?"

"Dolce invadente Luisa,
complimenti, sei stata concisa!
Ma facciamo alle sette, domani,
potremo parlare, sentirci toscani!"

Che frase stupenda,
è il mio attore del cuore,
mi piace da quando studiavo dalle suore.

SANTA VERGINE DI PONTEDERA
FAI CHE VENGA PRESTO DOMANI SERA.
SANTA VERGINE DI SAN MINIATO
PROTEGGIMI DAL DUBBIO:
SARÀ MICA SPOSATO?
VERGINE SANTA DI SAN GIMIGNANO
FAI CHE MI SFIORI
MA SOLO LA MANO!
SANTISSIMA VERGINE DI PONTASSIEVE
SE PROPRIO CI DEV'ESSERE
CHE SIA UN CONTATTO LIEVE!
VERGINI SANTE DI TUTTA LA TOSCANA,
METTO I PANTALONI O È MEGLIO LA SOTTANA?

Il sapore di meringa
mi confonde, dovrei stare guardinga,
voce calda e cioccolata,
questa panna può cambiarmi la vita

"Si fa tardi a teatro, mi aspettano scusa,
non vorrei congedarmi da te,
ma è un amore indicibile, cara Luisa,
e il destino mi lega al sipario che sale..."

È l'attore del suo cuore,
un mondo già lontano
che incontra un altro attore,
che sfiora la sua mano...

Gli artisti che carini,
si guardano negli occhi,
si credono non visti,
si danno dei bacini...

ma... sono... due finocchi!

E rimane col cuore di ghisa
la piccola illusa Luisa,
guardando l'attore di Pisa che "pende",
che "pende", che non vedrà più.

Evviva l'attore di Pisa
che pende, che pende,
che non vedrà più.
Evviva l'attore di Pisa
che pende, che pende,
che non vedrà più.

E cade l'attore di Pisa,
travolge Luisa e il suo sogno d'amor,
ha chiuso l'attore di Pisa
l'illusa Luisa lui non vedrà più.

Pisa, Luisa, l'attore, l'amor.


CANZONE PER UN PARCHEGGIATORE
(ispirata a C'è da spostare una macchina
di Francesco Salvi, nell'ipotetica versione
di Francesco Guccini)


Mi danno mille lire
per ogni macchina da spostare,
è duro il mestiere
del parcheggiatore,

C'è una macchina qua,
devo metterla là.
C'è una macchina qua,
devo metterla là.

Qui la protesta sindacale si fa aspra.

È un Diesel,
e oltretutto mi inquina,
il padrone non passa
neanche la mascherina.

Disc Jockey...
non ce la faccio a farcela.
C'è una macchina qua,
devo metterla là...


ULTRÀ SONG
(sull'aria di Speriamo che piova di Fabio Concato)

È stata davvero un'idea
partire in corriera,
m'han gonfiato le labbra a cazzotti,
sembro già la Dellera.

Che belle le gite allo stadio
e le poltroncine,
se le tiri giù insieme agli sputi
non vuol dire che piove.

E una sassata
non mi farà stare troppo al fresco,
stanotte sola.
Prendo la mira,
la tiro più forte,
centro l'arbitro,
che ha tanta fretta di fischiare!
Faccio filotto,
prendo il guardialinee
e il massaggiatore.

Nascosti nella foschia dei candelotti
ci sentiamo cattivi davvero,
più della banda Bassotti.

D'altronde di botte
ne abbiamo prese abbastanza,
e stasera potremo guardarci alla tele
nei servizi di Ciotti e Vitanza.

E forse Biscardi
dirà che il calcio non c'entra niente,
ma è troppo tardi!

In questura ci hanno il filmato
con la mia faccia.
Al fresco è caldo da morire.
Questa volta non si sono sbagliati,
non mi faranno uscire.

Ma c'è stato un errore,
qui in cella han tutti la stessa sciarpa,
la mia è diversa,
e me la annodano stretta
così che non vada persa,
e io non riesco a respirare...
Era meglio se mettevo anche i guanti
e me ne andavo a sciare.


BAGNINO
(Nosei - Conforti)

Bella bambina, Vengo di Germania.
Passerottina, Vacanze in Italy.
Mia signorina, vongola d'amore,
crocerossina, rianimami tu.

Bel costumino Italia pappagallo.
Vieni in patino Vacanze in Italy
Gran bella gita. Manco mi ti guardi,
sento i petardi esplodermi nel cuor.

"Helga, Brigitte..."

Hey Bagnino, dimmi dove son le...
Hey Bagnino, tu sai come si fa
Hey Bagnino, dimmi dove son le...
Sei Bagnino, ma io ti affogherò.
Hey Bagnino, hey Bagnino

Mia transalpina Vengo di Germania
Vuoi la cremina? Vacanze in Italy
Io che ti spalmo, tu che non mi guardi,
nuovi petardi mi esplodono nel cuor.

"Helga... Brigitte..."

Hey Bagnino, dimmi dove son le...
Hey Bagnino, tu sai come si fa
Hey Bagnino, dimmi dove son le...
Sei Bagnino, ma io ti affogherò.


LE BIMBE CONTUSE
(di Stefano Nosei e Sergio Conforti)

Quel gran genio dell'amico di Battisti
con le mani sporche d'olio
ci vorrebbe e non ce l'ho,
ho fuso e sto pensando a cose tristi
da un po'.

Il fumo che esce dalle mie macerie
mi porta a dubitare di arrivare fino lì,
non ti raggiungo e brucio le mie ferie
così.

E con trasporto intanto penso
a un mezzo di trasporto
che non ho.

Che grama situazione
se la sola condizione
è l'autostop.

"E allora intimamente vorrei
essere il camion del Lasonil,
sfreccerei le domeniche incluse,
portando pomate alle bimbe contuse,
e non contento regalerei
dosi industriali di Clerasil,
ce ne andiamo in vacanza in Val Bormida,
curo l'Acna, la rendo più morbida".

Mi sento come in bocca a un cagnolino,
ma lunga e resistente
è la parete dei miei guai,
vorrei la morbida piccozza di un alpino
del CAI.

Ma un cane da riporto
non è un mezzo di trasporto,
sì lo so,

Rimangono i miei lividi sul cuore
e quel passaggio che non ho.

"E allora intimamente vorrei
essere il camion del Lasonil,
sfreccerei le domeniche incluse,
portando pomate alle bimbe contuse,
e non contento regalerei
dosi industriali di Clerasil,
ce ne andiamo in vacanza in val Bormida,
curo l'Acna, la rendo più morbida".

È una regola per noi automobilisti,
non fidarsi del gran genio
dell'amico sporco d'ol,
lui ripara solo l'auto di Battisti
e Mogol...


SCIOGLIMI IL CALCARE
(sull'aria di Portami a ballare di Luca Barbarossa)

Scioglimi il calcare,
scioglimi il calcare,
di uno di quei lavandini
dove l'acqua non va più giù:
pieno di capelli,
aiutami a sturare
il tappo di quel dentifricio
che non chiudi mai.

Scioglimi il calcare,
non stare lì a guardare,
è tanto tempo che
non mi riesco più a lavare,
li vedo coi tuoi occhi,
questi brufoli e punti neri,
persino il tram
non si è fermato ad aspettare.

Parliamo del bidet,
del poco che facevi,
e se anche nel tuo ufficio
la polvere lasciavi...
Da come ti vestivi,
da come ti pettinavi,
dovevo supporlo già
che toccavano a me i mestieri!

Vai col Viakal, col Cif Ammoniacal,
se struscio forte mi slogo i polsi
ma lo smalto non si graffierà.

Dai struscia dai,
e la polvere è un'utopia,
è tanto unto che adesso viene
l'Omino bianco a portarmi via.

Ma io di certo non mi spavento
struscio canto e qualche volta stono,
e poi non sono così convinto
che non siano cose adatte a un uomo

E vorrei, vorrei una lavatrice,
sì vorrei, vorrei anche la friggitrice...

Dai struscia dai,
con più forza non ti fermare
e sono sempre i pavimenti
i più difficili da lucidare,
ciao mamma ciao,
che sorpresa c'è anche la zia,
ma c'è la cera sul pavimento
state attente che volate via...

Ecco, mettetevi le pattine che sennò mi rigate tutto... sai mamma la cera che mi hai consigliato è proprio buona. Cosa? Questo profumo? È il nuovo deodorante al mughetto che uso per il water, guarda, una fragranza... Aspettatemi qui nel salottino che mi cambio e andiamo a fare la spesa, voglio prendere un po' di quella bresaolina di quando abbiamo invitato Mariuccia e la tata, tagliata fina fina è la fine del mondo...


LASSIE E RIN TIN TIN
(di R.Alinghieri e Stefano Nosei)

Sereni anche se un poco acciaccati,
sicuramente invecchiati,
adagiati nella cuccia del tempo che passa,
nella quiete di un dorato declino,
sorseggiando una tisana col gin
erano Lassie e Rin Tin Tin.

Leggermente incontinenti,
perso lo smalto, perso il conto dei denti,
quei gloriosi canini, poverini!

Il pelo si era fatto più bianco
sul collare ormai passato di moda
e qualche zecca nella coda.

È bello incontrarti qui,
guardare indietro, ricordare un film,
è bello trovarsi così
con il successo dentro al pedigree,
per noi che ci incontriamo come le star
a prendere il WHISKAS al ROXY BAR.

Ma dimmi, è vero che tu litigasti
con il tuo vecchio padroncino Rusty,
non sopportava quella tua cagnara
sulla bara del sergente O'Hara.

E io invidiavo la tua vita maschia
in quel cortile dalle giacche blu,
dove abbaiavi per la ritirata
o morsicavi il capo dei Sioux...

Che invidia quella vita esagerata,
per quella vita come Rin Tin Tin.

E anche a far la guardia a una cucina
ci vuole sangue freddo e adrenalina,
sei tu che li fai sempre tutti fessi,
sei tu che torni sempre a casa, Lassie!

E anche volendo non tornare come fai
se tanto ti riacchiappa la Raffai?

"Pronto chiamo da Cortina,
l'ho visto insieme a una cockerina,
non mi faccio i fatti miei,
l'ho seguito anche a Ortisei,
lo pedino da due giorni
e speriamo che ritorni".

In quella casa col giardino di ginestre,
aria pulita e padroncina bionda,
le tende con il pizzo alle finestre,
solo il pericolo di qualche fionda.

Ma tu scodinzoli e riporti i sassi,
sei sempre stato il generoso Lassie.

È bello incontrarti qui,
guardare indietro, ricordare un film,
è bello trovarsi così
con il successo dentro il pedigree,
per noi che ci incontriamo come le star
a prendere il WHISKAS al ROXY BAR.

All'angolo di un viale,
di una Hollywood da sogno,
alzarono la zampa e fecero un bisogno,
un Collie ed un Pastore
in attesa del domani
si annusarono e poi fecero
quello che fanno i cani...
quello che fanno i cani...


(tnx Dr. O'Callaghan/Fabio/MapoSae/Massimiliano/Rombo)