Compra 7 copie di questo disco e spediscile a 7 amici.
Se così farai, entro sette giorni avrai una grande sorpresa, ricchezza e fortuna.
Se non lo farai tremende disgrazie ti colpiranno.
Non spedire soldi, non è superstizione.
Non ridere di questa catena. Non interromperla.
Essa è cominciata nel 1978 a Calcutta e ha già fatto il giro del mondo due volte.
Felipe B. di Copacabana ha preso sottogamba questo disco e dopo tre giorni è morto.
Mu F. di Zagabria invece ha comprato 7 copie, le ha spedite e adesso fa parte di un celebre complesso.



Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu


Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu


Adolescenti a colloquio. Improvvisamente, Tremoto.
JOHN HOLMES (una vita per il cinema)
Domande bizzarre
NUBI DI IERI SUL NOSTRO DOMANI ODIERNO (abitudinario)
According the Memphis Horns
CARRO
Una gita a...
The fabulous '68s according to Tony Martucci
NELLA VECCHIA AZIENDA AGRICOLA
SILOS
CASSONETTO DIFFERENZIATO PER IL FRUTTO DEL PECCATO
Introducing the real Parakramabahu according to Shantha Edirisinghe
PARAKRAMABAHU RAJATUMA
PIATTAFORMA
Suspense! Il signor Brando meets Marlon Brando
Introducing the Cara Ti Amo
CARA TI AMO (risvolti psicologici nei rapporti fra giovani uomini e giovani donne)
Messaggio Satanico
CATETO
Spuma da 100
John Holmes (Shidzu Version)
Ang ang ang


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ADOLESCENTI A COLLOQUIO. IMPROVVISAMENTE, TREMOTO.


"C'hai figu?"
"Sì, guarda, oggi ho la mazzetta."
"Fa vedere, celo, celo, Buso manca! Finisco l'album."
"Buso è raro..."
"Guarda, io ce l'ho e te lo porto domani. Te ne do 10!"
"Ué, ciao ragazzi, si gioca a figu?"
"Cosa c'hai tu?"
"Io c'ho... Facchetti."
"Sei..." "E lo sappiamo tutti! C'hai sempre solo Facchetti!"
"Ha fatto 5 album solo con Facchetti!" "Porca troia!"
"Vabbè, però c'ho anche un disco nuovo che mi sono cattato che è
mondiale, una bomba."
"E attento che non ti esploda nel culo!"
Ah ah ah ah
"Che sbiancata!"
"No, ma ascoltiamolo, e poi, cioè, è po... è troppo..."
"E ascoltiamo!"
"Senti che merda!"



JOHN HOLMES
(Una vita per il cinema)

Quand'ero piccolo tutti mi scherzavano
per le dimensioni del mio pene,
ed io non stavo bene.

Soffrivo le pene per colpa del pene,
ma più il problema non si pone:
sì, perché il pene mi dà il pane,

son diventato un grande attore
e, benché schiavo dell'amore,
mi son comprato una moto.

E ora son schiavo della moto,
non faccio più moto,
infatti vado solo in moto

ma ora son diventato un mito:
ho rilanciato il film muto
perché sono muto,

e se vedrete il filmato
sicuramente converrete con noi
che questa è verità.

John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.
John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.


Trenta centimetri di dimensione artistica.
Su di ciò la critica è concorde
nel ritenermi sudicio.

Perché non hanno capito,
non parlo perché son rapito,
e poi in faccia non son mai inquadrato,
però dal pubblico son venerato,
e ora sono diventato un mito:

Ho rilanciato il film muto perché sono muto,
e se fossi stato ceco avrei lanciato il film ceco,
e se fossi stato m avrei lanciato il filmm.

Dicon che faccio film penosi
perché lavoro col pene.

E insomma il pene mi dà il pane,
il pene mi dà sì la moto,
ma la moto non dà pene
perché funziona bene.
Sì sì, la moto non dà pene
perché funziona bene.

John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.
John Holmes, una vita per il cinema,
John Holmes, una vita per la moto.



DOMANDE BIZZARRE

Questa sera ho qui con noi dal Ruff Garden del Mac del Cool Bisioo, il nostro gruppo.
E io, prima cosa che voglio chiedere al gruppo, potrà sembrare una domanda molto banale ma...
come fate ad ottenere queste sonorità, queste, le vostre, così intense?
Come fate? Chi vuole rispondere di voi sei?
"Ma guarda, io penso che ci siano vari aspetti."
Vuoi dirne uno?
"C'è un aspetto tecnico. Dunque, noi abbiamo importato questa innovazione dal Canada..."
Tecnica?
Ah ah ah ah ah


NUBI DI IERI SUL NOSTRO DOMANI ODIERNO (ABITUDINARIO)

Sono abitudinario, leggo la targhetta sopra l'ascensore:
qual è la capienza, quanti chili porta,
poi si apre la porta e non lo so già più.
Sono abitudinario, e se mi soffio il naso devo controllare
quello che ho prodotto, quanti chili pesa
e se c'è del pericolo per l'ascensor.
Seduto nella vasca emetto certe bolle che, salendo a galla,
corron sulla schiena fandomi felice;
giunte in superficie non mi piaccion più.
Sono abitudinario, non mi giudicate, siete come me.
E adesso un lieto ritornello che non c'entra un cazzo,
ma che piace ai giovani:

Ditemi perché se la mucca fa mu il merlo non fa me.
La nostra vita è una sciarada,
sulle prime sembra xxxxyx, e invece è zxxyxz.
Ditemi perché c'è un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me.

Quando c'ho la ragazza faccio la conchetta per sentirmi il fiato,
sto vent'anni in bagno, penso che si chiava,
dopo non si chiava e non mi lavo più.
Cerco nelle mie narici una testimonianza delle mie radici,
ma vi trovo un fico e lo dovrò spalmare sotto qualche banco,
come in gioventù.
Questi sono i miei costumi, vendo paralumi, siete come me.
E allora un altro ritornello che non c'entra un cazzo,
ma che piace ai giovani:

Ditemi perchè se la mucca fa mu il merlo non fa me.
"Hi, we are Wayne Jackson and Andrew Love, the Memphis Horns.
Hi, I am the Rararors. Big Trouble. Thank you."
Ditemi perchè c'è un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me.

Giunto al termine del giorno, cerco fra le coltri un poco di speranza.
Peto in abbondanza, non ho più sgomento,
lieto mi addormento ebbro dei miei gas.


ACCORDING THE MEMPHIS HORNS

Strumentale


CARRO

Me l'avevan detto che donne, buoi e motori son gioie e dolori,
e di non mettere le donne e i motori davanti al carro davanti ai buoi.
Ma io l'ho fatto, e la donna volante, pericolo costante, mi ha rotto il carro.
E siccome chi rompe caga, e i cocci sono suoi e dei buoi dei paesi suoi,
la donna volante caga coi suoi buoi.
Accidenti alla donna volante e al pericolo costante.

Ed ora che non ho più il carro che cosa ci metto davanti ai miei buoi?
Cosa fare riguardo ai motori e riguardo alle donne se il carro non c'è?
Ai motori farò la benzina, ma alle donne che cosa farò?
C'è carenza di carro e le donne ne soffrono un po'.
Accidenti alla carenza di carro e all'abbondanza di pericolo costante.

Dai proverbi la saggezza, ma dal carro la letizia.
L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del vicino.
Voglio l'erba del re: datemela.
Il re è vicino.
Il giardino del vicino sta diventando sempre più verde.
Anche il vicino è verde; aiutatelo.


Entra ora in scena una ditta, il cui portavoce mi ricorda di dare
un colpo al cerchio ed uno alla botte piena ed uno alla moglie ubriaca, però,
tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il",
e una rondella non fa primavera.
Per cui mi dona un nuovo carro munito di lanciarazzi,
per bombardare in maniera costante la donna volante.

Lancio i miei razzi nel cosmo e la donna volante mi appresto a colpire:
lei per evitare l'impatto si infila in un nembo, ma è un tragico error:
non si tratta di un nembo normale, ma di un nembo seguito da Kid.
Si è infilata nel buco del culo di Nembo Kid, morendo.
Dio li fa e poi li accoppa, ho capito, la vita è così.

La gatta frettolosa ha fatto i gattini nel giardino del re,
tanto il re è cieco.
I gattini corrono per il prato.
Il re dice: "Sento un rumore di gattini che corrono sul mio prato".
Intanto il vicino, affacciatosi sul giardino, dice:
"Restituiscimi i miei gatti, ladro".



UNA GITA A...

Voi fate dei pezzi con parole molto significative, se non sbaglio.
Nasce prima il testo o la musica?
Cioè, voi vi ispirate per esempio...
"Questo è molto interessante.
Grazie per avermelo chiesto."


THE FABULOUS '68s ACCORDING TO TONY MARTUCCI

Nel 68 all'Ambrogino D'Oro, io, Elio, cantavo così:
"Abbiam capito, sì lo sappiamo, sono le dita della mano.
Il primo è grosso, basso e spesso, il terzo è il più lungo
e sta sotto al letto, senza gli altri non sa cosa far.
Poi viene il quarto, il più vanitoso,
poi viene il quinto, piccolino.
Non può parlar, né protestar, né relestar!
Ci-ci-ci-ci-cinque fratelli, cinque gemelli della mano."
Oggi invece le canto così:


NELLA VECCHIA AZIENDA AGRICOLA

Nella vecchia azienda agricola, icola, icola ò.
Quante bestie ha lo zio Cesco, esco esco esco esco ciao.
Ha i pidocchi, occhi, pid pid pid.
Quante bestie ha lo zio Cesco tutte su di sé.
C'è la capra, capra espiatoria,
c'è il gomito, gomito del tennista;
e il tennista, sconsolato, non può più giocar.
Nella vecchia cooperativa, I.V.A. al 2%.
Quante bestie ha lo zio Bruno, uno uno uno,
lui che è un orso.
Poi c'è il ragno, ragno, rrrrragno,
c'e la cozza tattu piane di sbarro,
c'è il pesce pilota sul pesce volante,
c'è il pesce frizione sul pesce capelli.
Ma che bella autovettura, icola icola ura.
Ma che bella fattoria, piena di umorismo.
La fattoria, ha ha ha ha ha.


SILOS

Sappiamo che il nostro organismo secerne svariate sostanze,
ma il loro utilizzo ancora ci è ignoto
per la nostra scarsa nozione del cosmo,
per la nostra scarsa nozione del corpo,
a causa del fatto che misconosciamo
le varie funzioni cui esso è preposto e perché.

Diciam che la cacca fa schifo,
ma ciò non è un dato oggettivo:
siam condizionati in questo giudizio
dall'uomo che vive nel mondo rotondo
che gira, che gira, che gira, che gira e che mai si fermerà.
Son tante le cose segrete dal nostro organismo secrete.

Ci sono i capperi, il muco, il bianco della lingua,
il catarro, il sudore, lo sporco in mezzo alle dita dei piedi.
Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia,
la formaggia, il cerume, il mestruo, la pipì e la pupù.
E allora cantiamo in coro, cantiamo in coro, cantiamo in coro:

Voglio un silos, sì lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo;
voglio un silos, sì lo voglio un silos, sì lo voglio per l'umanità.

I dati di cui disponiamo
ci dicono che nel futuro
le fonti di cibo più scarse saranno
per l'uomo che vive nel mondo rotondo
che gira, che gira, che gira, che gira e che mai si fermerà.
E allora ricorso farà a ciò che egli secernerà,
e un silos d'amor riempirà.
Serbando i capperi, il muco, il bianco della lingua,
il catarro, il sudore, lo sporco in mezzo alle dita dei piedi,
Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia,
la formaggia, il cerume, il mestruo, la pipì e la pupù.
E allora cantiamo in coro, cantiamo in coro, cantiamo in coro:

Voglio un silos, sì lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo;
voglio un silos, sì lo voglio un silos, sì lo voglio per l'umanità.

Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono più segrete.
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono più segrete.
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono più segrete.
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono più segrete.
Che mi venga un colpo se quello non è il vecchio Tom.

(Il coro è della POLIFONICA di BALS)


CASSONETTO DIFFERENZIATO PER IL FRUTTO DEL PECCATO

Il tema della maternità è stato sviscerato,
discusso e analizzato di già.
Ma un suo risvolto vi stupirà;
di me che son reietto è il tema prediletto:
il tema del cassonetto.

Non sono come gli altri bimbi che son frutto dell'amore.
Io sono sfortunato, sono frutto del peccato
e vivo nel cassonetto.

I frutti veri e propri si trovan nel frutteto,
i frutti di mare si trovano nel mare;
i frutti del peccato si trovano nel mare e nel frutteto,
dentro al fiume e nel laghetto, nella siepe sotto casa
o più probabilmente in un sacchetto nel cassonetto.

Donne atletiche, donne che si allenano
scagliando il feto nel cassonetto dell'amor.
Non dite che non vi era stato detto
che il passo è molto breve dal casso al cassonetto.

Ma mettetevi nei panni di chi il cassonetto pulisce,
mi trova e non capisce il perché di tanta inciviltà;
poi scende in piazza e sciopera
e la colpa è anche un po' tua,
se non ti batti per un mondo migliore
in cui una madre sappia dove gettare il bebè.

Che già lo fan per la carta, le bottiglie le pile,
siamo gente civile e allora dite perché
per i neonati non c'è, perché, non c'è, dov'è
il cassonetto differenziato per il frutto del peccato?

Cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato, cassonetto differenziato.

Lo spazzino è più sereno e poi s'impressiona meno.
Lo spazzino è più faceto perchè sa che trova il feto nel cassonetto.

I frutti veri e propri si trovan nel frutteto,
i frutti di mare si trovano nel mare;
i frutti del peccato si trovano nel mare e nel frutteto,
dentro al fiume e nel laghetto, nella siepe sotto casa
o più probabilmente in un sacchetto nel cassonetto.

Nel cassonetto. Nel cassonetto. Nel cassonetto. Nel cassonetto.
Nel cassonetto. Nel Bolivecic.

Cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccato,
cassonetto differenziato per il frutto del peccassonetto differenziato,
cassonetto differenziato.
Cassonetto differenziato, cassonetto differenziato.
Uhei, my mam.

(CESAREO: Mano sinistra nella prima parte dell'assolo di chitarra elettrica
ROCCO TANICA: Mano destra nella prima parte dell'assolo di chitarra elettrica)



INTRODUCING THE REAL PARAKRAMABAHU ACCORDING TO SHANTHA EDIRISINGHE

Grazie. Dal lontano Oriente è giunto l'eco delle gesta di questo simpatico
complessino che nel ridente Sri Lanka cantano così:


PARAKRAMABAHU RAJATUMA
(tradizionale dello Sri Lanka)

Testo in cingalese...

(SHATHA EDIRISINGHE: Cantante
ELIO: Shinnatsu e Coro
MONFOGLIA: Mandoguitar, Tsuhji diatonico e coro)



PIATTAFORMA

Presto, vai con i magneti. Sei forte, sai, se esegui la manovra di recupero.
"Già fatto. Con te non ho divieti e fremo a immaginarti fra i cateti."
Questa nostra immensa saldatura è perfetta, sai, e questo grazie a te.
Se ti attacchi a questa tubatura "questa qui?"
fra un momento sentirai fluire l'antigelo Paraflu.
"No, non ancora, che la temperatura è troppo bassa
ed io non posso sublimar."

Ooooh, ooooh ooooh, Pam, Pam Pam.
"Scusa, ma questo a cosa serve?" Pam.

Ora vai sul terzo piolo, ma bada che non entri in emostasi.
3, 2, 1 contatto. Urca. Guarda che pinolo:
"è già il secondo pozzo che mi intasi."
"A"."E"."I"."O"."U". "Le vocali dell'amore."

Senti come grida il peperone. Pam. Inequivocabile segnal.
Viva il centro di trivellazione; "sì evviva!"
giorno e notte lo useremo per cercare la felicità.

Il mattino è già alle porte, devi andare, corri.
"Ciao, papà." Ciao Enzo. "Ciao."
Piattaforma di trivellazione, piattaforma di trivellazione.
Piattapiattapiattapiattapiattapiattaforma. Pr.

(Enzo: PEEV AGLIATO,
Colpi elettrici computerizzati: ROCCO TANICA
Metà del solo di pianola: LARAS)


SUSPENSE! IL SIGNOR BRANDO MEETS MARLON BRANDO

Ecco, per finire, progetti per il futuro.
"Costruire delle autostrade per noi giovani,
non per tutti, ma solo per i giovani."
Ecco, scusate, questa piccola...
"Delle autostrade dove tutti cantino e ballino insieme."


INTRODUCING THE CARA TI AMO

Grrrrrrrrrazie, andiamo avanti ora con un brano, invece, di musica classica. Fino adesso abbiamo fatto cazzate, in realtà noi siamo tutti di Celle Ligure, infatti siamo stati in carcere per molto tempo! (Hai sentito cosa ho detto? Eh! Eh!) Grazie, siamo al meta-humour.
Andiamo avanti con un brano di musica classica che abbiamo scritto noi stessi, che parla, praticamente, essendo stato scritto nel 1716, però parla di fatti attualissimi, cioè, parla del rapporto fra giovani uomini e giovani donne. Cosa succede? Grazie, ma non è ancora incominciato.
Cosa succede praticamente al giorno d'oggi? Noi giovani... che cosa succede? Che le giovani donne in...gabbiano i giovani uomini, gli fanno degli occhiolini ballando la musica house, tutte queste cose qui, mentre ballano attirano nella loro trappola di mantidi questi poveri esseri implumi, con tanti peli, però inoffensivi e indifesi, e praticamente dopo 15 giorni, dopo avergli succhiato ogni liquido, ogni umore, praticamente glielo mettono nel culo. Non si può dire,
però è esattamente quello che fanno loro.
E allora, noi che abbiamo vissuto queste cose dall'esterno, ma anche dall'interno, non so se avete capito, c'era un doppio senso... Grazie!
Abbiamo pensato di stilare un freddo campionario delle frasi che queste giovani donne, queste puttane diciamo la verità, dicono ai giovani uomini. Grazie!
Abbiamo stilato un freddo campionario delle frasi che queste qui dicono ai giovani uomini quando glielo mettono nel buco del...
E abbiamo composto praticamente questo brano che abbiamo intitolato "Risvolti psicologici nei rapporti fra giovani uomini e giovani donne", nel quale il tastierista e batterista elettrico Rocco Tanica eseguirà la parte del giovane uomo e io invece quello della puttana.


CARA TI AMO (Risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne)

Eravamo fidanzati
poi tu mi hai lasciato
senza addurre motivazioni plausibili.

"Non è vero,
tu non capisci l'universo femminile,
la mia spiccata sensibilità
si contrappone al tuo gretto materialismo maschilista!"

Ciononostante,
Cara ti amo

"Mi sento confusa"
Cara ti amo

"Devo stare un pò da sola"
Cara ti amo

"Esco da una storia di 3 anni con un tipo"
Cara ti amo

"Non mi voglio sentire legata"
Cara ti amo


Rimani in casa
"Voglio essere libera"
Esci pure con chi ti pare
"Non t'interessi mai di quello che faccio"
Vorrei palparti le tette
"Porco"
Mai ti toccherei neanche con un fiore
"Finocchio"
Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago
"Ti amo"
Mi faccio il culo 14 ore di seguito per mantenerti e ti cago
"Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno,
che bestemmia e picchia i bambini"
Mi metto il goldone
"Ho un desiderio di maternità"
Ho un desiderio di paternità
"Mettiti il goldone"

Cara ti amo
"Mi sento confusa"
Cara ti amo
"Devo stare un po' da sola"
Cara ti amo
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo"
Cara ti amo
"Non mi voglio sentire legata"
Cara ti amo

Rimango in casa
"Mi opprimi"
Esco
"Questa casa non è un albergo"
Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia
dopodiché ti scopo bendata
"Non sono una troia"
E allora in posizione canonica io sopra tu sotto
"Che palle"
Disse la vacca al mulo
"Oggi ti puzza il culo"
Disse il mulo alla vacca
"Ho appena fatto la cacca"

Cara ti amo
"Mi sento confusa"
Cara ti amo
"Devo stare un po' da sola"
Cara ti amo
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo"
Cara ti amo Cara ti amo
Ed ora uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema che è propria dell'idillio d'amore
"No perché quando avevo 13 anni mio cugino me l'ha fatto vedere e da allora sono traumatizzata,
però possiamo restare abbracciati tutta la notte senza fare niente sarà bellissimo lo stesso"
Te lo tronco nel culo
"Dai sì adesso"

Usciresti con me domani sera
"Sono un po' stanca e forse ho già un altro impegno"
Beh poco male così vedo i miei amici
"Sono libera"
Mettiamola sul sesso
"Ho bisogno d'affetto"
Mettiamola sull'affetto
"Chiaviamo!"
Io sono come sono
"Cerca di cambiare"
Ecco sono cambiato
"Non sei più quello di una volta"
Tu mi appartieni
"L'utero è mio"
Eccoti i soldi per la pelliccia
"Eccoti l'utero"
Evviva l'amore.

(Live Metà in Voghera, metà in Corsico)


MESSAGGIO SATANICO

Caro acquirente di questo microsolco,
l'ascolto del medesimo volge al termine,
ma anche noi come i Black Sabbath vogliamo lasciarti
con un misterioso messaggio satanico.
Per comprenderlo sarà sufficiente ascoltare al contrario
il simpatico motivetto che segue:

ah ah ah ah
ozrehcs ehc
et a irugua itnat
icilef irugua itnat
et a irugua itnat
et a irugua itnat



CATETO

C'era un uomo che viveva a Chicago (IL) e gli cresceva
l'erba sulla faccia; egli era infelice.
Sulla faccia aveva l'erba, sulla testa piante che
perdevano le foglie;
per tagliarsi i capelli usava la motosega.

C'era poi una donna che viveva ad Erba (CO);
era molto bella, però
i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor.

Triste la sua condizione per l'infausta secrezione:
cacca dalla faccia. Ella era infelice.

Lui decise che per essere felice
doveva emigrare da là;
addio alle delusioni cicaghesi,
addio all'importantissimo nodo ferroviario.
Si diresse all'aeroporto
per volare fino ad Erba (CO),
e lì trovare l'erba
sulla faccia della gente.

Lei, di contro, per un caso
che potrà sembrarvi strano
decollò da Erba (CO)
alla volta di Chicago (IL);
questo nome suscitava
nella fetida ragazza
una nuova speme.
Già dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori.

Ma il destino era in agguato
sotto forma di pilota
che, svenuto per le esalazioni,
nel suo sogno di pilota
trasformossi in kamikaze
e diresse verso l'aeroplan
che da Chicago (IL) andava ad Erba (CO);

e il bagliore dell'impatto
fece luce sui due volti,
l'uno verde, l'altro invece no.
E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui.

"Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass",
disse lui sfrecciando nel blu.
"Chiedo scusa per l'audacia ma mi rendo conto
che qui fra non molto poc'anzi moriremo,
e per l'impatto al suolo, e per il grave scontro,
e se mi è concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa".

-Si figuri, caro amico, sono conscia anch'io del fatto
che qui il tempo stringe;
e per dimostrarle che è vero le metto la lingua in bocca.-

Il contatto dei due visi
misti all'impeto d'amore,
fece da rimedio in quella tragedia;

l'erba si allungò all'istante
per l'effetto concimante.
Cacca più amore
operano più miracoli di quanto non si creda.

Ma la luce dell'amore
fu oscurata dall'odore
che quella puttana sprigionava;

e lo sventurato amante,
ritiratosi all'istante,
si negò all'abbraccio e disse: "Pfui",
avviluppandosi nell'erba.

Lui, cadendo sulla terra,
disse: "Muoio sulla terra",
lei gli cadde sopra e ne morì,
originando lì per lì
l'allegra aiuola dell'amore.

In quel mentre due bifolchi,
ivi intenti a tracciar solchi,
videro l'evento e dissero: "Portento!
Queste spoglie sovrapposte
sono un monito celeste.
Presto, grandi feste
per celebrare il concime
che rese i campi coltivabili!".
E la morale di questa storia
è che la merda non è così brutta come la si dipinge.

(Una donna che viveva ad Erba: PEEV AGLIATO)


SPUMA DA 100

"Che schifo è?"
"Ma cos'è 'sta roba?"
"È Elio e le Storie Tese."
"E chi se li incula?"
"A me piacciono! Ho speso 7500 e me li ascolto."
"Ma vai a fanculo te e le storie appese!"
"Te li ascolti a casa tua e non rompi le palle."
"Andiamo a farci una spuma da 100."
"Ma non capisci un cazzo."
"Son belle quelle che ascoltate voi!"
"È bello il tuo culo!"
"Ma andate a cagare..."
"Ma vaffanculo!"


JOHN HOLMES (SHIDZU VERSION)

Testo non convertibile in alfabeto terrestre.


ANG ANG ANG

Ang ang ang... stories... ang ang I forget the troubled stories... Sì sì, finito.




***



Ed ora urlate tutti un enorme GRAZIE (con o senza lingua, a scelta!) a
Diego Ascoli Guidotti & Culto Del Monociglione!



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