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MOSCHE


La leggenda di Mosche è vecchia quanto la Fava: per quanto voi riusciate a retrocedere e retropenetrare nell'ascolto delle cassettine degli Elii, al momento dei bis troverete sempre qualcuno del pubblico che urla "Mosche!".
E gli Elii, ovviamente, non la fanno mai.

La prima traccia discografica di "Mosche" risale ad un'epoca relativamente recente: siamo al 1993, con "Esco dal mio corpo e ho molta paura".
L'aspettativa viene creata nell'intro di Faro, presentata come una canzone "suppergiù di quando abbiamo fatto Mosche". Il disco termina poi con un medley di vecchi nastri, all'interno del quale si sente un misterioso ritornello: "le mosche si posano sul collo!".
E tutto il resto della canzone?

Ci sono alcuni, tipo SNAFU, che giurano di aver sentito anche una strofa di Mosche... però NON se la ricordano.
In "Vite Bruciacchiate" (capitolo di Fabio Zancuoghi) compare un verso: "le mosche si fermano sul collo, sono troppe e non ho il loro controllo" (tnx Mapo_Sae)
Secondo altri, però, Mosche non esiste, non è mai esistita, non esisterà mai ed uno di questi è Elio: al Percfest di Laigueglia del 2001 abbiamo finalmente fatto qualcosa di degno per l'umanità e per i posteri, cioè l'abbiamo fatto bere... e l'ebbro cantante ci ha cantato che Mosche non esiste.

Una decina d'anni più tardi, però, lo stesso Elio ha ritrattato: secondo quest'intervista (minuto 2:33), per la quale ringraziamo l'amico Enrico, Mosche in realtà è esistita... ma poi è morta. Per sempre.
Però avrebbe dato vita a... Silos!

Insomma, spero di avervi confuso abbastanza le idee.
Se volete dire la vostra... !