THE WALLANO VOLUME 1

(1983-1998)

La selezione naturale porta al progressivo (e cumulativo) aumento degli elementi con caratteristiche ottimali: è una legge severa ma giusta! In questo disco, l'abbiamo severamente e giustamente infranta.

Le prime due tracce (Elio e Zac) sono le più antiche registrazioni in studio del simpatico complessino e, fin da piccole, sono state abbandonate nel limbo dei ricordi: rappresentano i primi due scarti dell'evoluzione.
Non ci dilunghiamo nelle rocambolesche traversie che abbiamo fronteggiato per riportarle alla luce, ma sappiate che è stata un'immersione in un abisso di surrealtà, in cui ogni frontiera della fisica e della biologia è stata rigorosamente violata con l'aiuto di un contrabbandiere di cui non possiamo farvi il nome.
Cioè GRUSSU.
Grazie!

Miglior fortuna ha inumidito le canzoni successive, entrate a far parte della discografia e della memoria di tutti i fan! Tuttavia, solo un ridotto manipolo di eletti ha avuto il privilegio di ascoltarne le protoversioni, racchiuse in improbabili raccolte e stampate su vinile in numero talmente esiguo da risultare introvabili persino nella propria epoca, la fine degli anni '80.
Per la conversione in digitale, è stata sacrificata un'emittente di stato a diffusione nazionale... ma nessun animale è rimasto ferito, quindi tutto ok.
In caso di controversie corporali e spirituali, rivolgersi a:
DUCCIO c/o "Notturno Italiano".

Con la settima traccia, gli anni '90 ci accompagnano nella lenta convergenza verso il nostro universo: incontreremo leggendarie réclame dimenticate, rare incisioni di brani famosi con arrangiamenti e testi "alternativi" e, soprattutto, la versione di Alfieri più cantata ed amata dai vecchi fan, pubblicata una sola volta nella storia su una cassettina allegata alla rivista Tutto, nel lontano 1993.
Per finire, Mangusta in fundo: l'ultima traccia è uno struggente remix di un brano a cui tutti siamo affezionatissimi, pubblicato in edizione ultralimitata nel 1998.
E poi? Seguirà un WallAno volume 2? Lo scopriremo solo vivendo!

CREDITS

Per questo ed altri reperti, ringraziamo la rete dei "Ghiotti Scambi", che fino al 2004 ha dato un nuovo significato al concetto di archeologia, nonché Mapo_Sae, Elviro (autore della copertina!), Sborra e tutti gli amici del prestigioso Buko di marok.org!

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