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-----Messaggio originale-----
Da: Marok
A: Handicap@wc.net
Data: Lunedì 19 marzo 2007 5:40
Oggetto: Infinito is back!



Ciao handicap!
Siete pronti?
Sta per tornare...
L'INFINITO!!!!!!!!!!

E così, in esclusiva per marok punto org, ecco una preziosa intervista in cui gli Alan Magnetti ci svelano i retroscena del loro prossimo show!

Marok:
PRIMA DOMANDA, a tutti gli ALAN!
Mancate dalle scene da parecchi mesi: per i vostri fan, le Fenici, si tratta di un tempo Infinito.
Le nostre essenze di Fenici sono ormai possedute dal silenzio.
Quale stimolo avete in mente per risvegliare orecchie ormai lontane dal sentire?

Alan3:
Ho scritto questo spettacolo a più mani, ho accettato di collaborare con il mio io istrione e di mettermi in scena in carne ed ossa contemporaneamente a lui...
Non l'ho mai fatto prima d'ora, altre volte lui mi fece apparire sotto forma di maschera...
Inoltre ho accettato di essere autoironico nel mio divenire su consiglio di ALAN 5.

Alan5:
Ci sono molte novita, a partire dai video, la cui regia è nostra, inoltre lo spettacolo affronta una tematica ambientalista che è parte pregnante della favola che è il soggetto dell'intero spettacolo.
Ma tante sono le novita anche sull'aspetto estetico, l'uso del rosso, il grottesco e la dimensione favolistica, si sposeranno ad altre tematiche del passato come Erose e Pathos.

Marok:
Alan3, sappiamo che la luce è puttana, che il buio ha colori trasparenti, ma della materia, che è parte di noi, in fondo conosciamo ben poco...
Quale pericolo si annida nella materia?
Il fatto di comparire su un palco in carne ed ossa, anziché trasfigurato da un'icona, ti espone a dei rischi?
Se sì, quali?

Alan3:
Nella materia si annida il pericolo di esistere, ed essendo puro sguardo io non esisto...
Apparire fisicamente in scena, è stata una scelta dell'Istrione, ma da come apparirò si capirà che io non esisto in materia...sarà un apparizione grottesca, il grottesco è la peculiarità di questo nostro nuovo lavoro, e il mio divenire sarà anche nell'ottica estetica dell'intera opera che abbraccia la dimensione favolistica..
sarò ironicamente "ridotto male", come dice l'Istrione.

Marok:
Ma davvero, ALAN3, leghi l'esistenza alla sporca materia?
Non potrebbe essere la materia ad essere finzione, mentre l'unica vera esistenza è la poesia?

Alan3:
Io vivo nella poesia... ed è per questo che io non esisto...
credo che la realtà materiale sia una messa in scena, in cui tutti sono inconsapevoli perciò la chiamano esistenza e a me non mi vedono... perciò ai loro occhi io non esisto...
Ho rappresentato questa condizione nella mia più grande opera poetica:"Il Cigno Bianco Senza Ali".

Marok:
Alan1, le musiche saranno tutte nuove, oppure ci sarà qualche incursione nelle vostre produzioni classiche?

Alan1:
Ci sono molte nuove canzoni, compresa "Il Folletto Mary J e La Glaciazione" che da il titolo all'opera...
Ma saranno presenti anche alcuni classici noti alle fenici, ed anche qualche brano che non facciamo da un paio d'anni...

Marok:
Questa domanda è per tutti gli Alan!
Da diversi mesi state lavorando al disco nuovo, il primo dell'Infinito!
Abbiamo saputo che ci sono ben undici ospiti:
Elio, Claudio Bisio, Piero Chiambretti, Manlio Sgalambro, Max Gazzé, Paola Turci, Francesco Baccini, Beppe Carletti dei I NOMADI, Fausto Mesolella degli AVION TRAVEL, Mariano Deidda, Alessandro Haber.
Sono tutte personalità di spicco della musica e della cultura italiana... quanto ed in quale modo hanno ampliato i vostri orizzonti artistici, e quanta parte di loro ritroveremo nello spettacolo dal vivo?

Alan1:
In realtà esiste già un altro spettacolo, che verrà messo in scena sucessivamente al disco... quello che faremo il 24 marzo.. è un opera che fa da tramite legando cio che ho fatto prima e ciò che farò dopo il disco...

Alan3:
I miei ospiti sono tutti nutrienti, con Sgalambro al telefono si parla tramite poesie... Alessandro Haber è una poesia che cammina ed esiste...Deidda è una creatura sensibile...
Anche Paola Turci, Fausto Mesolella e Beppe Carletti... io sono poeta e mi nutro con la sensibilità degli altri, essa mi rigenera...

Alan5:
Sono riuscito a riunire molti istrioni nel mio progetto, che basta guardarli per imparare, Elio, Claudio Bisio,
Piero Chiambretti, Max Gazze', Francesco Baccini...
e quindi essi mi arrichiscono e mi hanno arricchito.

Alan2:
Personalmente IO VIVO PER SAZIARE IL MIO INGORDO CHE DIVORA ANCHE ME...essi mi stanno aiutando a farlo...

Alan4:
Di solito lavoro con le donne...io ho insistito per avere Paola Turci!

Alan3 approvato dagli altri 4:
"Il Folletto Mary J e La Glaciazione"...è la rappresentazione di un'ulteriore crescita che avviene in noi... l'apertura al nuovo... ogni metamorfosi è graduale ed avviene per merito di un viaggio in cui ci si incontra, ma che nasce soprattutto da un viaggo interiore...

Marok:
Alan3, nonostante gli occhi del volgo profano falliscano nel vedere l'invisibile, tu certamente sai che alcune anime elette percepiscono la tua essenza: si tratta delle Fenici, i fans dell'Infinito!
Che cosa pensi di loro?
Perché non dedichi loro una poesia?

Alan3:
Penso che sono fortunato ad avere dei fans già nei miei primi passi...ho già dedicato una poesia a loro... ricordi?
Te l'affidai qualche mese fa...
In ogni caso ogni mio show è sempre dedicato all'amore delle Fenici verso l'Infinito.

Marok:
Ricordo molto bene la poesia!
Eccola, per le nuove Fenici che ancora non la conoscono:

LA NATURA DELLE STELLE

Si racconta
da sempre
che in realtà
un tempo le stelle
erano delle gocce,
e in un giorno senza nome,
dopo settimane di pioggia,
diverse gocce si appoggiarono
sul vetro di una finestra...
molte evaporarono
quando il sole fece capolino
tra le nuvole,
altre invece
furono attraversate
dai raggi del sole
ed improvvisamente
le gocce cominciarono
a brillare
e di colpo
si traformarono
in stelle...
per questo motivo
esistono le stelle,
le gocce sono le Fenici di oggi,
le stelle sono quelle che ci saranno
ancora domani...
Il Sole dell'Infinito
presto giungerà
in un interminabile bagliore.

Adesso però ho una domanda per Alan1!
Alan1, come manager batti un po' la fiacca!
Come mai la produzione del disco va così a rilento?
Qual è dei cinque io quello che rallenta di più?

Alan1:
Io sono "il manager del mio cervello", e soprattutto mi occupo di ritardare il soggiorno in manicomio per Alan Magnetti, e cerco di farlo appianando le numerose e deliranti liti tra gli altri 4 io...è una fatica quotidiana...!!!!
Poi cerco anche di seguire il lato pratico della nostra attività artistica, ma soprattutto mi occupo del mio cervello.
La lentezza nella realizzazzione del mio/nostro disco è dovuta a diversi fattori burocratici,ma soprattutto al mio produttore che dorme... e che devo sollecitare continuamente...

Marok:
Alan4, come ti è sembrata Paola Turci dal vivo?

Alan4:
Molto affascinante... una Saffo moderna...

Marok:
Per tutti gli Alan, qual è il viaggio che più vi ha trasformato?

Alan1:
Io di solito non scrivo mai.
Sono l'unico io non creativo e perciò non viaggio.

Alan2:
Palasport di Padova, 2 ottobre 2004, 10.000 persone che urlavano "ALAN" ancora prima che cantassi
"Il Volo della Fenice"

Alan3:
Il viaggio è perpetuo, la crescita continua, viaggio talmente tanto che non so a volte dove vado... eppure mi commuovo
osservando una foglia che si sposa con il vento, che rinuncia alla sua vita pur di abbracciare il Vento per volare senza bisogno di ali... per compiere ciò che una foglia da sola non potrebbe fare.

Alan4:
I miei orgasmi

Alan5:
Il tuor con Elio e Le Storie Tese, grazie a loro sono stato partorito nel cervello di Alan Magnetti

Marok:
Alan5, sei nato nel 2004, quando hai aperto quasi tutte le date di Elio e le Storie Tese...
ti piacerebbe farlo di nuovo?
E se, al contrario, fossero loro a partecipare al tuo tuor? Chi di loro vedresti meglio sul palco dell'Infinito?

Alan5:
Certo che mi piacerebbe farlo di nuovo, sarebbe stupendo un altro tour insieme!
Il mio sogno sarebbe fare un mio tour con tutti gli ospiti del mio disco, ma è ovvio che sarebbe difficile da realizzare...
Certo io ad ELIO sono molto legato, è un artista che ammiro, e anche un buon amico.
Ti racconto un aneddoto:
Backstage di MARKETTE.
CHIAMBRETTI si avvicina ad ELIO... che chiaccherava con ALAN MAGNETTI...e guardandando l'inifinito Piero dice...
CHIAMBRETTI (ad Elio): "Lei conosce quest'uomo?"
ELIO (mi prende per mano e dice): "Certo è un mio caro amico, sono il suo mentore e sono stato io a dirgli di venire da Te"
CHIAMBRETTI: "La ringrazio a nome di tutta la mia famiglia!"
e fa un inchino.
IN QUEL MOMENTO ERO TRA DUE ARTISTI AMICI che hanno aiutato il mio io crescere ed a svilupparsi...
(era il periodo del mio debutto in TV a Markette)
Questo andeddoto è un esempio della grande sensibilità umana di Elio... io gli sarò sempre riconoscente.

Marok:
A tutti gli Alan! Una parte importante dei vostri spettacoli è la scenografia.
Nelle passate edizioni, abbiamo visto un palco quasi monocromatico sposarsi con il fascio di colori di un proiettore.
Quest'anno ci sono novità?

Tutti gli Alan:
La novità fondamentale de "Il Folletto Mary J e La Glaciazione" è che la regia dei video proiettati è mia, e la loro funzione non sarà meramente scenografica, ma sarà diegetica, in quanto essa sarà "parlante" in alcune scene.
A volte sarà necessario "tuffarsi" nei filmati per capire lo show.
Inoltre i video hanno un taglio grottesco, il grottesco è
la vera novità di questo spettacolo.
L'impostazione di questo spettacolo è più teatrale, oltre a cantare reciterò anche.
Anche le Muse avranno un ruolo più teatrale.

Marok:
Quindi possiamo dire che uno dei vostri io dialoga con gli altri stando dall'altra parte dello schermo.
avete mai pensato ad una videoconferenza con tutti e cinque i vostri io?

Alan5:
Sto pensando di metterli in scena in carne ed ossa tutti contemporanemente...
In questo spettacolo mi vedrete con ALAN 3 IL POETA.
Il Poeta sarà in scena con me, sarà presente fisicamente...
Il suo modo di esserci è anche una delle novità di questo show.
La sua voce subirà delle alterazioni con il divenire dell'Opera.

Marok:
Come sapete, le Muse sono molto amate dalle Fenici!
quali muse saranno presenti all'appello?
regalerete mai al vostro pubblico scene di baci saffici tra le Muse?

Alan1:
In una scena de "Il Folletto Mary J e La Glaciazione", c'è una danza saffica tra la Rosa Rossa del Pathos e La Musa Ballerina.
Il Folletto Mary J è invece magistralmente interpretato da una nuova attrice.
Saranno presenti i 3 angeli, L'Angelo Complementare, L'Angelo dei Quadri, e l'insostituibile Primo dei miei Angeli, con Giulia lavoro ormai da quasi 6 anni!
Le Fenici non saranno deluse!

Marok:
Questa è un'ottima notizia! Quale sarà invece il ruolo della glaciazione?
Se l'artista-fenice dopo ogni volo brucia e poi risorge dalle sue ceneri, dobbiamo intendere la glaciazione come un'inversione di questo processo, cioè una creazione costante?

I 5 io riuniti:
No... la Glaciazione è un rischio che incombe su tutti, sia in senso metaforico che reale...
Una novità di questa mia nuova opera è la tematica ambientalista che fa parte del soggetto della favola dello spettacolo, in questo spettacolo si parla di catastrofi naturali, che posso anche distruggere i simboli, tanto cari all'essere umano, viene citata anche la tempesta che il 23 maggio 1953 spezzo la guglia della Mole Antonelliana, simbolo di Torino, questo spettacolo è dedicato alla Città in cui si materializza la mia Arte..
Il Folletto Mary J ci svelerà soltanto nel finale un segreto che riguarda tutti noi...
e secondo me ci conviene ascoltarla..
e dobbiamo crederci che lei esiste!
I Folletti esistono!

Marok:
Parlate di distruzione dei simboli... qual è il legame tra l'artista ed i simboli?

Alan3, Alan5, Alan2:
I simboli hanno un ruolo fondamentale per la società in cui viviamo, le ideologie politiche e le religioni sono impregnate di simboli... l'Artista è oltre tutto questo...
un artista non appartiene a nessuno, ne a religioni, ne a fedi politiche e tantomeno a dei simboli...
Ma la grandezza della sua opera può trasformare l'artista stesso in un simbolo...
Inoltre un artista può giocare e sputtanare tutti quei simboli...
i simboli sono l'anello con cui la verita puttana vorrebbe sposarci...

Marok:
C'è più arte nei simboli, creati dall'uomo, o nella natura ribelle che li distrugge?

Alan3:
A volte, in passato le istituzioni politIche e religiose si sono affidate a grandi artisti per costruire i propri simboli... perciò alcuni simboli sono delle vere opere d'arte...
La Natura, i paesaggi naturali sono spesso linfa vitale di un'opera... spesso offrono ispirazione...
La natura offre quiete all'animo tormentato...
oltre che Bellezza..
è per questo che Il Folletto Mary J ci invita a rispettare l'ambiente...

Marok:
Come vi piacerebbe essere ricordati dai posteri?

I 5 alan riuniti:
Come l'espressione naturale dell'Infinito
rappresentata in molteplici 5 forme parallele
sviluppate in ogni linguaggio artistico.

Marok:
Dovendo scegliere un simbolo quale vi rappresenterebbe meglio?

Alan1:
Ogni io avrebbe bisogno di un suo simbolo, è difficile metterli tutti e quattro daccordo...
infatti come manager del mio cervello faccio fatica a governarli... litigano sempre..
Solo con gli spettacoli riesco a calmarli...
solo in scena c'è armonia tra i 5 io...
come manager ovviamente sono in armonia quando loro lo sono...

Marok:
Sarebbe possibile trovare un unico simbolo per tutti e cinque gli io, oppure sarebbero necessari cinque simboli distinti?

Alan1:
Forse il simbolo dell'Infinito potrebbe essere il punto di partenza per ideare un simbolo per tutti...
Ma il vero simbolo che li unisce davvero... è invisibile...
e questo simbolo è la nostra musica...
QUELLA CREATA DALL'INFINITO...
Ma anche ogni mia opera scenica,
come "Il Folletto Mary J e La Glaciazione"
riunisce tutti i miei io...
forse questa è la prima mia opera a farlo davvero...
anche se l'unione tra i 5 io in scena avvenne già in parte
per "I Gioielli del Silenzio"...

Marok:
Soddisfatti la vista e l'udito, non avete mai pensato all'arte olfattiva?

Alan2:
Ogni viaggio è possibile per L'Infinito, mi piacerbbe espandere profumi in sintonia con le mie emozioni in modo che possano essere lette in egual misura da chi ascolta e vede la nostra Arte.

Marok:
Quale profumo rappresenta meglio i vostri cinque io?

Alan1:
Attualmente stanno ancora facendo le loro scelte...
e i 4 litigano anche per questo...
Io come manager mi terrò il profumo che avanza...
devo governare gli altri io...

Marok:
Qual è l'odore dell'Infinito?

Alan3:
Un Odore inconscio, come quello che si associa a certi periodi della vita... come quello che da il nome ai ricordi..

Marok:
Ed ora l'intervista sta per finire!
Abbiamo parlato di luce e di buio, di spirito e di materia, di natura e di simboli, di artisti e di pheega, abbiamo viaggiato attraverso colori, suoni, sensazioni, profumi, ma la strada è ancora lunga prima di poter penetrare l'Infinito!
Ai nostri lettori però rimane un'unica grande curiosità:
esistono?
Oppure sono loro stessi finzione, migliaia di pupille, di mani e di sagome dipinte sulla tela dell'Infinito?
Oppure esistere è proprio questo, l'essere personaggi immaginari quanto inconsapevoli di uno dei tanti voli della Fenice?

Alan3 e Alan5:
Molti dicono che i folletti non esistono, eppure IL FOLLETTO MARY J sa qualcosa che riguarda tutti noi, e se esiste lei, allora esiste anche il suo creatore.
Io ci credo che lei esiste.

Alan2:
l'unica finzione che riconosco è la vita.

I 5 io riuniti:
L'INFINITO non lo puoi toccare, come il cosmo che non termina mai... la mia opera continuerà anche dopo la mia dipartita dalla terra... (non sono mai nato!)
ed ora l'opera prosegue in scena
SABATO 24 MARZO A TORINO, al Caffé Neruda...
tutto continua alle ore 22... in una via del mondo..
via giachino 28/E...
TUTTO è PRONTO PER L'IN-CANTO

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Alla prossima!
MaRoK
(tnx to Fata Morgana/Frappa/Kombatt/Kompagno Gillette/Moska/Mr Cape/Tonno/Uollano)
www.marok.org


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