LA CUMPA


100 per 100

Cugino di Joco e probabile parente di Napalm, deve il suo nome alla frequenza media con la quale riesce a fare pacco: 100%. La prima volta che (non) l'ho conosciuto ci aveva fatto stare mezz'ora davanti a un cinema ad aspettarlo, per poi saltare fuori, il giorno dopo, con la frase: "Sì, ieri sera ero passato di lì, ma mi sono ricordato che il film l'avevo già visto, così non mi sono fermato!". Diede il suo massimo un giorno in cui aveva passato il pomeriggio intero a telefonare a tutti i suoi amici sfigati per convincerli ad uscire; nessuno di loro ne aveva voglia ma, alla fine, tutti avevano ceduto di fronte alla sua insistenza e si erano recati scazzati ma fiduciosi al loro abituale punto di ritrovo. Lui aveva tirato pacco. Spiegazione ufficiale del giorno dopo: "Mi era venuto mal di testa!".


1000 watt

Da un punto di vista anatomico può essere definito uno sparacazzate a ripetizione, nessuno si ricorda di averlo mai visto tenere la bocca chiusa per più di dieci secondi consecutivi, tranne agli esami, nei quali comunica solo mediante i cambiamenti di colore del suo volto, che cerca di assumere sfumature camaleontiche mimetizzandosi con la retrostante parete. Deve il suo nome al fatto che per oltre un anno aveva cercato di convincerci che nella sua macchina aveva un'autoradio da 1000 watt. Alla fine, esasperato, gli avevo chiesto se ce la faceva vedere e lui mi aveva risposto che quel giorno non funzionava perché si era rotto il fusibile che trasmette dalla macchina all'autoradio.


280

Amico di Gufo, ha le stesse sue doti di portasfiga (messi insieme sono una calamità naturale...), in più passa ininterrottamente le serate a scroccare qualunque cosa a qualunque persona che abbia la disavventura di capitargli a meno di un metro. È chiamato 280 perché l'unica volta che è andato a giocare al casinò è riuscito a perdere 280 carte in una volta sola. Ultimo contatto: Capodanno 1997.


Alien

Scherzo della natura, ha solo due amici: il suo cane, che si nutre di cacca, e Joco, che è il suo vicino di casa. Il suo organismo è formato da varie ossa di lunghezza eterogenea disposte a casaccio e mischiate, lo scopo della sua esistenza è di ricomporle, ma per il momento non c'è ancora riuscito.


Andy

Personaggio estremamente enigmatico ed ermetico, il primo dei due muti della nostra compagnia (l'altro è Niger), non smette mai di fumare nemmeno nel sonno, dimostra il massimo del suo entusiasmo sospirando e guardando nel vuoto e le uniche parole che dice in tutta la sera sono: "No!" e "Amici un cazzo!" La sua maschera di ghiaccio sembrò tutt'ad un tratto spezzata quando, messosi insieme alla ragazza della sua vita (un cesso da antologia), alla domanda: "Lo fate l'amore?" rispose con: "No! Non ho voglia!". Frase che completò dicendo: "Uhm... poi mi fa troppo schifo!". Ce lo siamo giocati nel Luglio 1996.


Attila

Nato e cresciuto in un circolo calabrese, il suo sogno è sempre stato defecare da un paracadute. Perfezionista, quando caga non bada alla quantità ma alla qualità, è inoltre dotato di un animo sensibile e poetico (impossibile dimenticare frasi come: "la vita è un rutto" o "sono felice come a Pasqua"). I suoi eroi sono, nell'ordine: Diego Abatantuono, Renato Zero, Sylvester Stallone, Luciano Moggi e qualsiasi cosa bianco e nera che ci sia al mondo - le strisce pedonali comprese.


Axl Rose

L'ultimo contatto risale al Capodanno 1995, iniziò a leggere una copia del Giornale il pomeriggio del 31 e continuò tale attività per tutta la notte e la mattina successiva, per un totale di 20 ore consecutive. Nessuno sa se ce l'ha fatta a finirlo.


Beat

Personaggio molto singolare, non considera morale uscire più di una sera alla settimana e tornare a casa dopo l'una. Non considera morale tenere un televisore in cucina perché se no in famiglia non si parla più. Non considera morale partecipare a feste di carnevale perché coincidono con la Quaresima. Non considerava nemmeno morale telefonare da casa perché non sapeva quanto spendeva, per cui ha passato anni interi a telefonare da una sfiga di cabina in balia delle intemperie, finché i genitori, impietositi, non hanno messo in casa un contascatti. Mosso da istinti umanitari, ha passato estati intere in campi di lavoro in Bosnia e Albania, fino a che là non era scoppiata la guerra civile; lo fece notare a sua madre, che gli disse conciliante: "Eh, no, devi partire, ormai ho già PAGATO!". Chissà se lo rivedremo ancora?


Begbie il Porko

Bambino prodigio, ebbe i suoi primi contatti con Andy a quattro anni, quando gli chiese se poteva giocare con la sua pistola. Andy gli rispose: "No!". Begbie gli diede un pugno e gli spaccò un dente. Era l'inizio di una lunga amicizia. Arrivato a quattordici anni, decise che era ora di conoscere il mondo, così iniziò a prendere di nascosto la macchina del padre per andare a puttane. All'età di sedici anni, espulso da scuola perché pestava i professori, iniziò ad uscire con noi. La prima frase che mi ha rivolto quando l'ho conosciuto è stata: "Minchia ma te se tua madre era Claudia Shiffer non te la facevi? Minchia, vaffanculo, zioffà, che se mio padre era Tom Cruise, minchia quanto cazzo me lo inculavo!". Dopo aver introdotto nella nostra compagnia l'uso del flash, ci fece conoscere posti che avrebbero popolato i nostri incubi per il resto dei nostri giorni (es: Truc d'Miola). Ci ha mandato a fanculo nel Luglio 1996.


Betty

Introdotta a forza nella Cumpa da Sally l'Anoressica, che non voleva essere l'unica ragazza del gruppo e voleva avere qualcuno con cui parlare che non fosse Spud, divenne presto famosa per la sua abilità nell'aspirare una canna in meno di dieci secondi e per il soave profumo di maria da cui era perennemente accompagnata. Ce la siamo giocata nel Settembre 1996.


Diste

Vera mente filosofica del nostro gruppo, sostiene di essere la reincarnazione di un tal Empedocle vissuto nella Magna Grecia nel quinto secolo avanti Cristo. Dotato di una personalità irrequieta e tormentata, spesso pone a sé e agli altri dubbi amletici, del tipo: "Quando guido devo lasciare la chiave nel cruscotto?" o "Secondo te sono remissivo?", perciò, se volete passare una serata a parlare di Dio, di politica, dell'induismo, di Battiato, di sesso, di calcio e soprattutto di semantica e semiologia comparata, è lui l'uomo che fa per voi! Detto così sembra quasi intelligente, anzi, che dico, brillante, invece pure lui è parecchio handicappato - ma d'altra parte chi non lo è? Ah, è appena stato mollato dalla ragazza ma non vuole che si sappia in giro - è per questo che l'abbiamo messo su internet.


Ela

Ragazza dalla personalità eccentrica, non esce più con noi da un pacco di tempo, ma vale la pena ricordarla per alcune sue perle di saggezza (vedi Massime 95). Fino al compimento della maggiore età i genitori le impedivano di guardare la televisione in loro assenza chiudendola a chiave in un armadio (la televisione, non lei). La sera deve tornare a casa per le undici, i momenti più trasgressivi della sua vita li passa in ORATORIO. Segni particolari: ha paura degli uccelli. Chissà che cosa ne direbbe Freud...


Fantozzi

Sosia di Paolo Villaggio, Nichel lo definisce una sanguisuga handicappata, perché quando si fa fare i laboratori non si mette a dare esami alla faccia di chi glieli fa, come fa sempre Nichel. Il primo anno di università non ce l'aveva fatta a fare il rinvio ed era partito per Naja, esperienza che gli aveva consentito di farsi una cultura sull'uso del MORTAIO (vedi Massime 96).


Fiorello

Incontrato per la prima volta nel Novembre 1997, alla domanda: "Come ti chiami" rispose: "Mah, ormai mi hanno dato decine di soprannomi, da Riccardo Fogli a Lamas, comunque fino a sacco di merda ci sto dentro!" Siccome è basso, biondo e con gli occhiali, Attila decise di ribattezzarlo Fiorello. Dal momento di quello storico incontro la sua vita fu segnata, memorabili le fantastiche avventure che lo videro protagonista del capodanno più pacco che mente umana ricordi, quello del '98. Così pacco che io faccio finta di essere ancora nel '97.


Fra

È una delle due menti prodigiose che hanno avuto l'idea di fondare questo sito (l'altra è quell'omino qua che vi sta scrivendo). La storia della sua vita in sintesi si può ricondurre al fatto che un annetto fa usciva con la sorella di Lyde, poi lei lo ha piantato come un cachì e così adesso esce con noi. Ragazzo fortunato. Ha creato anche un altro sito chiamato Suburbia, dedicato alla musica underground, e sta entrando in depressione perché nessuno glielo caga. È un appello alla vostra sensibilità, abbiate pietà di un caso umano e lasciategli un messaggio nel guestbook. Lo trovate all'indirizzo: http://www.geocities.com/SunsetStrip/Backstage/2592/SUBURBIA.HTML
NdFra: Be' non è proprio tutto esatto, ma non è il caso di sottilizzare.... (Marok, bastardo, adesso senti cosa scrivo di te!)



Fuca

Amica di Beat, divenne famosa per il megapacco tirato il capodanno 1995: "Non posso venire perché sono rimasta isolata in montagna e non posso scendere fino a primavera, quando passa il gatto delle nevi!". Deve il suo soprannome al fatto che il suo sguardo è in grado di rendere diarrea ogni essere umano. Ce la siamo giocata nel Dicembre 1995, quando Spud le ha pisciato nella vasca da bagno e nel lavandino. Ragazza permalosa!


Garruso

Introdotto nella Cumpa da Diste, i suoi rapporti con tutti noi si rivelarono presto idilliaci (specie con Niger, al quale ha ripetutamente cercato di dare fuoco), ma purtroppo non abbiamo più sue notizie da quando Attila in Spagna si era messo ad usarlo come schiavo. Il suo soprannome trae origine dal suo aspetto, che esprime in pieno la sua irrefrenabile virilità, infatti mi ha impedito di pubblicare una sua foto on-line, temendo che qualcuno, trovandolo carino, potesse comprarlo al mercato dei pedofili su Internet. Sono in molti a notare la sua somiglianza con la mitica Idris, peccato non si siano conosciuti!


Gillette

Segnato da un'infanzia difficile passata tra le nebbie e gli zarri di Nichelino, si è subito distinto per le sue luminose idee politiche, secondo le quali in Italia non sono mai esistiti partiti di sinistra a parte le BR, unico movimento degno di essere votato. Il suo animo filosofico lo porta spesso a formulare teoremi logico-matematici, come: "Se una ragazza fa informatica non va in spiaggia, se va in spiaggia non fa informatica!" o esistenziali, come: "In assenza di Giga tiriamo avanti con i Mega, in assenza di Figa tiriamo avanti con una Sega". Deve il suo soprannome al fatto che, tempo fa, si era fatto una ferita sul collo e in quel punto non poteva farsi la barba; così, invece di farsela crescere tutta (come avrebbe fatto qualunque persona normale), si era fatto venire una striscia di peli abominevole che gli correva sul collo, tanto che in molti propendevano per la sua appartenenza a specie non terrestre. Probabilmente avevano ragione...


Gio

Ex chitarrista del mio ex complesso, i Quarantena. Abbiamo suonato una sola volta in pubblico per dieci minuti e siamo stati giudicati il peggior gruppo della storia del locale. Adesso il batterista, schifato, ha cambiato gruppo ed è in cura da uno psicanalista per cancellare dalla memoria il fatto di averci conosciuto, mentre il cantante è andato a suonare le maracas nel gruppo della sua ragazza e Giò è partito per Naja. Perso di vista nel Luglio del 96.


GM

La sua attività preferita è COPIARE programmi e giochi che non ha mai usato né userà mai. Degno erede di Napalm, la sua specialità è tirare pacchi a ripetizione, il più famoso è: "Stasera non posso venire perché devo riavvolgere una videocassetta con la penna perché un mio amico ha fuso il videoregistratore e io non ce l'ho!".


Grip

In inglese Grip ha il duplice significato di "Tenuta di strada" e "Self control", e tale termine si adatta in maniera particolare a questo bizzarro personaggio, dotato di un equilibrio fisico e mentale estremamente precario. Una mattina all'università aveva fatto una scivolata lunga tutto l'atrio, aveva centrato la porta aperta di un'aula e vi si era fiondato dentro, atterrando sotto le gambe di un profio che stava spiegando. Un'altra volta, inciampando su se stesso, aveva demolito lo studio di un altro professore con il quale avrebbe dovuto fare l'esame il giorno dopo. Inoltre basta dirgli la frase "Mauro? Roga!" per vederlo sclerare, mettersi le mani nei capelli e iniziare ad urlare, scena che viene particolarmente bene se è chiuso in macchina ubriaco.


Idris

Le nostre vite si incrociarono il Capodanno del '97, quando ci recammo tutti in un paesino in culo ai lupi, perso nel nulla tra le campagne piemontesi. Ovviamente ci andammo in macchina. Tutti. Nessuno la avvertì, così lei venne in treno. Da sola. Aveva portato da mangiare uno zampone, con le lenticchie - sembra che a Capodanno si usi - che faceva uno schifo paura e venne consumato dal gatto, dopo lunga contesa con Lyde. Alla festa conosceva solo due tipe, che quella sera avevano cuccato. Anche tutte le altre ragazze quella sera avevano cuccato. Lei no. Rimase tutta la sera con loro davanti al caminetto, mentre queste ficcavano due metri di lingua in bocca ai loro boys; ma a mezzanotte sbottò, eruppe, si scatenò in una frase liberatoria. Mormorò: "Che palle. Io vado a dormire!" È stata una meteora, ma ha indelebilmente lasciato il segno dentro ognuno di noi.


Il Gufo

Iniziò ad uscire con noi perché ci attirava la sua incredibile somiglianza fisica con Napalm, per un po' pensammo che sotto la sua maschera si celasse Napalm stesso che, in incognito, veniva ad osservare le nostre serate. La sua presenza si rivelò indispensabile nel periodo di latitanza del rollatore Jena, anche se l'arte di quest'ultimo rimane impareggiabile. Le sue doti di portasfiga (come se non ne avessimo già abbastanza...) gli valsero il soprannome che lo ha reso famoso. Ultimo contatto: Capodanno 1997.


Il Pazzo

Deve il suo nome alle invenzioni che lo resero famoso al dipartimento di informatica, come il progetto di un Amiga che carica il Dos nella Eprom, quello di un drive tostapane da aggiungere al computer, o quello, ben più ambizioso, di creare una scheda OLFATTIVA in grado di salvare su hard disk degli odori in formato *.SNF. Dopo tre anni di università durante i quali non era riuscito a dare neanche un esame, sparì misteriosamente dalla circolazione, nessuno sa più niente di lui. Ultimo contatto: Novembre 1996.


Jena

Iniziò a uscire con noi una fredda e malinconica sera dell'autunno 1994, quando, seduti sulle gradinate del Valentino, ci confidò di saper rollare le canne. Non possiamo dire molto di lui perché ha minacciato di ucciderci se qualcuno scopre chi si cela sotto il suo nome fittizio, basti dire che è un simpatico individuo e che è l'unico che prende la macchina, e questo lo rende ancora più simpatico.


Joco

Divenne estremamente popolare in ambito universitario quando fece sapere che tutti i lavori di gruppo di tutte le materie se li sarebbe fatti DA SOLO, per TUTTI e GRATIS, perché si divertiva. Da quando Nichel gli ha rivelato che ogni volta che uno si fa una sega viene circondato da una larva spiritica che per tutta la vita non lo abbandonerà mai, è convinto di essere perennemente seguito da un CORTEO. Segni particolari: si veste solo di giallo e, dopo sei anni di informatica è ancora convinto che l'Amiga sia un computer. Ah, mi ha detto che tra qualche mese si deve operare perché ha la MANDIBOLA AL CONTRARIO. Mah...


Ken Shiro

È una delle figure leggendarie della nostra università, iniziò ad apparire a giorni alterni nel 1994, per poi intraprendere svariati viaggi nel tempo e nello spazio sparendo per lunghi periodi al ritorno dai quali ci raccontava di viaggi in India e nell'estremo oriente. Desiderosi di andare a fondo nella vicenda, decidemmo di andare a trovarlo a casa sua, ma ci accorgemmo che al suo indirizzo corrispondeva un prato; evidentemente la sua casa ricompariva insieme a lui solo quando le condizioni astrali lo permettevano. Cultore di antiche magie cinesi, ama scomparire durante gli esami. All'orale di Analisi1, poco prima del suo turno, se ne andò dicendo che aveva un appuntamento, l'ultimo contatto risale allo scritto di Fisica (Settembre 1996), quando entrò nell'aula e lì sparì, volatilizzandosi nel nulla. Nichel sostiene che il suo spirito aleggia tra le montagne del Tibet.


Killer

Amico di Joco, si è spaccato il culo cinque anni al Poli, poi, visto che non riusciva a combinare un cazzo, è venuto da noi a informatica. Conosce un solo argomento di conversazione, il computer, ma riesce ad adattarlo ad ogni contesto. Ad esempio, se vede una buca delle lettere dice: "Guarda, un minitower", se vede una coppia di troie dice: "Pensa che figo scoparsele in multitasking", se vede un film in bianco e nero dice: "Guarda, una hercules!" e così via, e tutto questo va avanti finché non lo immobilizziamo, gli sigilliamo la bocca e ogni altro orifizio dal quale riesce a secernere cazzate e lasciamo riposare le orecchie per un po'.


Lyde

Dotato di un discreto livello di handicap, riesce a metterlo a frutto praticamente in ogni circostanza, cosa che lo rende la vera attrazione delle nostre serate. Di lui si dicono molte cose, c'è chi dice che sia come un bicchiere, chi lo vede più come un senso vietato, chi lo paragona ad un anacoluto (ndFra: Marok, che minghia è un anacoluto?), ma se chiedete la sua opinione in proposito vi risponderà: "Mi astengo!". Lyde: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!


Mandingo

In molti sostengono che non sia un essere umano, Nichel sostiene che in realtà sia un demone infiltrato all'università per impedirci di dare esami. Un terzo del suo corpo è rappresentato da un'enorme testa piena di capelli che da quando è nato non hanno conosciuto né acqua né pettine né parrucchiere, cammina con i piedi perennemente a papera e appena incontra qualcuno gli punta il dito, gli dice: "Ti sega!", gli fa una risata demoniaca e se ne va. È stato eletto rappresentante degli studenti nel Settembre 1997.


Marok

Oh, che gioia, parliamo un po' di me... che dire... I miei gruppi preferiti sono Elio e le Storie Tese e i Farinei dla Brigna, il mio piatto preferito è la cacca, non faccio una fava tutto il giorno e, per ingannare il tempo, scrivo storie, smanetto con il computer e ogni tanto vado all'università a vedere quant'è buffa la gente che studia. Chi mi conosce mi evita, chi non mi conosce lo farà!

NdFra: Difetto di Marok: pensa che tutti i suoi amici siano degli handicappati. Ora, non saprei dire esattamente DOVE sbaglia, ma non può essere VERAMENTE così...



Mingo

Individuo dalla personalità complessa e tormentata, condusse un'esistenza quasi normale fino al 1996, quando venne folgorato dalla luce e divenne il santone di una setta misteriosa chiamata FUCI. Da allora, nonostante i numerosi appelli alla stampa e alla televisione, nessuno ha più avuto notizie di lui, alcune voci non ufficiali sostengono che abbia intrapreso un pellegrinaggio mistico insieme a Napalm e circolano leggende sul ritrovamento di un enigmatico messaggio nel quale danno appuntamento a tutta l'umanità per il giorno dell'Apocalisse sulla cima del monte Athos.


Miopio

È uno dei simboli storici della nostra università, gli mancano dieci diottrie e mezza e, quando ha gli occhiali, per leggere deve tenere il foglio a dieci centimetri dal naso (come non ricordare il giorno in cui, a cinque centimetri di distanza da un monitor da 20 pollici, chiese: "Dov'è il cursore?", o l'appello di Fisica al quale venne segato perché non aveva visto un dato?). Dotato di una velocità sorprendente (non era riuscito a finire il test di Naja perché era troppo lungo), il suo piatto preferito è il gelato al mirtillo, perché fa bene alla vista, il suo sport preferito è il basket, mentre quello che gli sta più sulle palle è il bowling, perché quando tira la palla ha sempre paura che gli rimanga il dito attaccato. Grande casanova, riscuote un invidiabile successo presso il pubblico femminile, il suo piano di battaglia preferito è: "Quando vedi una ragazza figa me lo dici, io le faccio: "PSSSS!" e tu la guardi!". Ci ha perso di vista da un po'...


Mirtillo

Strano individuo, il suo animo è perennemente mosso da tre grandi ideali: il toro, il comunismo e il surf. Gli perdoniamo il surf. Deve il suo soprannome al fatto che il suo organismo è a tratti sconvolto da gravi e spasmodiche turbe, che in alcuni casi lo portano, suo malgrado, a mirtillare l'ambiente che lo circonda attraverso i preziosi prodotti del suo giovane corpo, con gravi conseguenze per l'ecosistema. Da tempo immmorabile abbiamo infatti cercato di convincerlo a cambiare città, se non stato, tentativi spesi ahimè invano, finché non ha saputo che nei paesi Baschi avrebbe potuto trovare i tori, i comunisti ed il surf. È così partito verso il suo mitico Eden, e di lui abbiamo notizie contraddittorie, alcune leggende lo dipingono a cavallo di un toro in giro per le strade della costa Atlantica, dove pare sia diventato un mito della rivolta del popolo basco, altri lo ritraggono su una tavola da surf all'inarrestabile ricerca dell'onda che non c'è, ma sotto sotto nei nostri cuori tutti sappiamo che in questo momento starà mirtillando con passione qualche terra lontana, nel tentativo di lasciare ai posteri una indelebile traccia di sé.


MrBean

Vero sosia del MrBean della TV nell'aspetto, nella mimica, nella voce e nella personalità (se potessi mettere la sua foto in rete senza che mi querelasse potreste farvi un'idea...). Inseparabile amico di GM, fa coppia fissa con lui in ogni circostanza, e, una volta entrati in università, la loro distanza non supera mai il metro. È di pochi giorni fa la notizia che lui e GM hanno ottenuto di fare la tesi insieme...


Napalm

Più che un essere umano è un mito, è un vero e proprio artista del PACCO. L'ultima volta che lo avevamo visto, ovviamente di sfuggita, era il 1994, quando se l'era filata dal bowling senza pagare, ma siamo andati avanti a telefonargli per oltre due anni solo per sentire i pacchi che ci tirava quando gli chiedevamo di uscire con noi. Napalm non dice mai di no, semplicemente dà appuntamenti in angoli della città a casaccio a ore assurde per poi dire: "Ma io c'ero, non vi ho visto...!". Dotato di una parlantina irrefrenabile, alcune volte è riuscito ad entrare in discoteca gratis spacciandosi per giornalista, molte altre ha rischiato di farsi pestare a sangue dai buttafuori quando si accorgevano che li pigliava per il culo. Pare che un pacco da Napalm al Palace se lo sia preso un abitante di Torino su due. Ultimo contatto: Novembre 1994.


Nichel

Classico tarro da antologia, nato tra le nebbie di Nichelino e cresciuto all'ombra del Naxos. Si fa di lampada una volta alla settimana e gira perennemente vestito di nero e con le lenti a contatto AZZURRE. Divenne famoso una mattina all'università, quando lo vedemmo arrivare con un occhio azzurro e l'altro marrone, cosa che per qualche mese gli valse il soprannome di Husky. Per un certo periodo di tempo si era messo ad ascoltare musica classica, perché Frizzi in TV aveva detto che aumentava l'intelligenza del 20%, poi, di fronte all'evidente assenza di risultati, è ritornato alla sana musica zamurra da discoteca che accompagna le sue serate al Naxos e allo Chez Noux.


Niger

Reso muto da 13 anni consecutivi di scuola-lager al Sociale (io e Fra ce ne siamo fatti solo 5 e guardate come siamo ridotti...), il sogno della sua vita è fare il DJ. Ha il potere di scazzare chiunque alla velocità della luce: se fate 13 al Totocalcio, se vincete 50 miliardi al superenalotto, e alla sera uscite con Niger, dopo un minuto meditate già il suicidio. A parte questi piccoli difetti, Niger dimostra abilità fisiche sorprendenti: riesce a pisciare ininterrottamente per dieci minuti, quando è felice sbocca dal naso e sostiene che a furia di farsi seghe gli è venuto l'uccello a forma di joystick. La sua massima aspirazione è avere un figlio a forma di supposta, così "se vede che viene male, uno lo rimette subito dentro!". Dopo un mese passato negli Stati Uniti ("alla sera sono uscito un paio di volte") qualcuno gli chiese com'era l'Empire State Building. La sua risposta fu: "alto!". Perso di vista nel Marzo 1998.


Pina

Essere abominevole con cui si era messo Andy nell'autunno 1995. Uguale a lui, tanto che molti pensavano che in realtà sia la sorella gemella, se non un clone travestito, odia a morte tutti quelli della nostra Cumpa (me in particolare, dopo che quel genio di Andy le ha fatto leggere le storie...) e ha dichiarato di non voler più vedere nessuno di noi neanche in foto. Ultimo contatto: Novembre 1995.


Sally

Ragazza dal peso approssimativo di 40 kg, resa famosa da un due di picche favoloso a Spud: "Uscire con te? Piuttosto LESBICA!". Iniziò a frequentare la Cumpa nel periodo in cui non riusciva a trovare uno straccio di ragazzo che la cagasse e che non fosse handicappato (cosa che escludeva Spud), non appena era riuscita a trovarne uno ci aveva mandato a fare in culo. Ultimo contatto: Novembre 1995.


Spud

Iniziò ad uscire con noi perché era l'unico ad avere la macchina, continuò ad uscire con noi perché è un coglione. Dopo due sere che lo conoscevamo riuscì a prendersi il due di picche più clamoroso della storia da Sally l'Anoressica: "Uscire con te? Piuttosto LESBICA!". Nel luglio 1996 sua madre gli beccò i racconti delle nostre serate che gli avevo regalato (allora c'erano i nomi veri, non i soprannomi...), li portò al COMMISSARIATO, minacciò di farmi andare in TRIBUNALE e blindò suo figlio in casa per sempre. È di sua madre il messaggio della segreteria denominato "L'indigena" (prossimamente disponibile alla sezione "Rumori molesti"). Ultimo contatto: Luglio 1996.


Zio Fa

Iniziò ad uscire con noi perché ci serviva un coglione che mettesse la casa per Capodanno. Dietro la sua apparenza grezza si cela una mente pervasa da nobili interessi filosofici e scientifici ("Gli unici momenti culturali li ho al cesso!"), famosi i suoi studi sull'interazione tra l'uomo e la natura ("Quando mi bagno puzzo di cane!"). Fan sfegatato di Radio Reporter, è anche chiamato Zio Fa perché qualche anno fa passava le giornate a telefonare in radio in diretta dicendo: "Minghia, sono Zio Fa!", finché il dj non gli ha risposto: "E chi se ne frega!". Preso dalla disperazione, iniziò a suonare la chitarra nel gruppo di Fra...


Descrizione di Fra: "Ehi! È il chitarrista nel mio - anzi, nostro - gruppo! Pensa di essere poco sotto Paco De Lucia, anche se ha dei seri problemi a suonare "La Canzone Del Sole": in ogni caso il livello tecnico della band è quello che è e non ci possiamo proprio lamentare. Ogni tanto si considera un autore incompreso, e ha la mania di scrivere almeno otto canzoni per ogni ragazza che conosce. Che dire altro di lui? Che ci abbiamo messo due anni a convincerlo a comprarsi una chitarra (quella precedente era costata 120.000&pound e lui gli aveva scritto in cima FENDER con l'Uni-posca), per cui tra un altro paio d'anni dovrebbe arrivare l'amplificatore!"


Zoo

Individuo singolare, ha passato cinque anni di università a spaccarsi il culo a studiare quattro ore e passa al giorno, senza mai parlare di nessun argomento che non fosse scolastico e senza MAI farsi vedere in giro alla sera. Tutto questo finché, nel luglio 1998, non è partito per Naja. Tempo una settimana, me lo vedo arrivare davanti come una larva umana, mani che perdono la pelle e sguardo da ebete fisso nel vuoto, "Come va?" gli chiedo. "Eh... - mi risponde - non mi si rizza più!" Da quel momento non l'ho più rivisto, non oso pensare a quale strana reazione chimica si stia innestando nel suo cervello, ma comunque non mi stupirei, tra qualche anno, di vederlo uscire alla sera con noi!



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