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    • Questo forum è stato realizzato da Marok basandosi sul progetto open-source Vanilla 1.1.5a, realizzato da Lussumo. Su Internet trovate la Documentazione e la Comunità di Nerd che ci stanno dietro. A breve, rilascerò il codice sorgente di questo forum... giusto il tempo di rileggere con calma le minkiate che ho scritto! :)

Vanilla 1.1.5a is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorGrumo
    • CommentTime18/03/2024, 11:41
      2 punti
    Quindi? Prenoto?
  1.   1 punto
    Incontrate le Fave al Percfest 2024: Fatto!

    Sempre bello vedere - come chiosa Marok -
    e s/t incontrare @Marok, @Choo, @Miopio e il giovane, altissimo e QuentinTarantinissimo @Grumo

    A presto!!!! M.
    •  
      CommentAuthorMarok
    • CommentTime25/06/2024, 16:55 modiFICAto
      5 punti
    È stato molto bello, breve ma intenso!
    A parte martedì, che ha fatto bello e infatti non c'era il PercFest, il tempo ha rotto i coglioni tutti i giorni, 24 ore al giorno, però sempre in modo diverso.
    Pioggia primaverile, afa da città, temporale estivo, raffiche di Tramontana, fulmini, geeelo!
    Ci avevano promesso anche uno tsunami che però, alla fine, non è arrivato.
    Peccato.
    Scherzi a parte, credo sia un record di rompimento di coglioni assoluto, superiore persino a 2010 e 2016 (l'anno senza estate che, al confronto, sembrava quasi normale).

    Grazie a tutto ciò, il cielo ci ha regalato la seconda immagine più bella della storia del PercFest, sullo sfondo il palco e i musicisti, in primo piano il Capo, che cantava: "Solo un giorno di sole al mare e l'inverno è già andato via. Sembra che non ci sia mai stato, sembra che non ritorni piùùùùù". Intorno a loro, l'apocalisse, col vento che tirava secchiate d'acqua alla gente bardata in sciarpa e giaccavento, stile Bretagna. Tutto documentato con la macchina foto subacquea, naturalmente!

    La prima immagine più bella del PercFest, invece, è stata l'autistico GRUMO che, per disperazione, è andato dai Pakistani a comprare una giacca!
    Senza cappuccio.

    Tutto il resto dell'organizzazione per fortuna è stato a cazzo, come nella migliore tradizione: di pomeriggio c'erano tre eventi anziché sei, ma comunque erano sovrapposti (e non era facile!).
    MarcoUrlante (che salutiamo!) è anche riuscito ad entrare quando non c'erano più biglietti. Come ha fatto? Se ve lo rivelassi, poi dovrei uccidervi! Già siamo obsoleti, non mi sembra il caso.

    L'Albatros invece faceva ancora un'ottima colazione a mezzogiorno, alle quattro ospitava ancora il seminario di Ellade, ma a mezzanotte niente jam, perché vaffankulo.
    Così, dopo la mezzanotte si migrava all'Alibi, che un tempo si chiamava Ondina, un locale sul mare verso Capo Mele, vicino al chioschetto dei Grossi Colpi; ed era l'unico locale, tutti gli altri soka.
    Le prime sere all'Alibi sono state un mezzo pacco (complici le finestre che non si chiudevano e facevano entrare la Siberia, imponendo la fuga a velocità smodata!), mentre l'ultima jam della domenica, che solitamente è un pacco, è andata da Dio!
    Ci tengo però a sottolineare che ad ogni evento (pomeridiano, serale o notturno) eravamo sempre e comunque i più giovani, a parte qualche musicista che passava di lì per caso! Quindi, tutto bene.

    Nel finale, c'è stato un cambio di programma: Gennosuke Astemioto ci ha detto che ci avrebbe raggiunto al pranzo al Pescatore di lunedì!
    Yeeeeeeeeeee!!!
    Il problema è che lui non può prendere i treni regionali, perché ha i dolori articolari, quindi si deve trasformare in Schopenhauer; per questo motivo, è uscito con PIOMBINO il sabato, intenzionato a rimanere sveglio fino alle cinque del mattino di lunedì, prendere il treno regionale in modalità Schopenhauer e sbucare a Laigueglia, al Pescatore!
    Figata!!!
    Il cambio di programma è che alla fine invece un cazzo: non è venuto.
    Si è perso così un grande pranzo, il primo nella storia del PercFest in tenuta serale, con tanto di camicia, maglia e pantaloni lunghi. Viva l'eleganza!

    Unio neo: alla fine è passata la cameriera a chiederci se volessimo degli amari, tutti hanno risposto tranne MiOpìO.
    Ne voleva uno anche lui, ma non ha fatto in tempo a rispondere.
    Però attenzione: non è lui che è lento, è il resto del mondo che è veloce.

    E adesso, varcate le montagne, laddove il vento non arriva più? Si fappa.
 

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